Cosa succede all’assegno di assistenza della prestazione universale in caso di decesso dell’intestatario? Scopriamolo insieme (continua a leggere)
        Può sembrare assurdo, ma esistono situazioni in cui versare più contributi finisce per ridurre l'importo della pensione. Una realtà paradossale del sistema previdenziale italiano che ha spinto la Corte Costituzionale a... (continua a leggere)
        Al via dall’INPS il pagamento dell’indennità commercianti 2025: assegno mensile di 603,40 euro per chi ha chiuso l’attività, con requisiti precisi su età, contributi e modalità di domanda (continua a leggere)
        Pensione contributiva Inps: i nati negli anni ’50 senza requisiti possono passare dall’Assegno Sociale alla pensione di vecchiaia a 71 anni, con soli 5 anni di contributi e arretrati fino a cinque anni (continua a leggere)
        La Cassazione, con l’ordinanza n. 23352/2025, ha chiarito i termini di prescrizione per la pensione di reversibilità, distinguendo tra ratei prescritti ed esigibili e fissando la decorrenza degli interessi dalla domanda amministrativa (continua a leggere)
        La pensione di vecchiaia ordinaria in cumulo presenta, per i lavoratori del pubblico impiego, uno svantaggio non da poco: i tempi di attesa per la liquidazione del TFS spettante, infatti, non iniziano a decorrere al momento della cessazione dal... (continua a leggere)
        Da tempo molti lavoratori stanno seguendo con una certa preoccupazione le notizie che riguardano una possibile riforma dell’uso del TFR. Si parla, infatti, della possibilità di impiegarlo per accedere in anticipo alla pensione, con il... (continua a leggere)
        Il Ddl Bucalo propone il riscatto della laurea a 900 euro all’anno per docenti e personale scolastico, favorendo la pensione anticipata e valorizzando il percorso formativo (continua a leggere)
        Diventare genitori nel 2025: senza dubbio una vita più ricca di emozioni e di amore, ma anche di spese. Ecco tutti gli aiuti economici disponibili (continua a leggere)
        Gli anni passati nelle scuole paritarie non vengono riconosciuti per carriera e scatti stipendiali nella scuola statale. Lo ha stabilito la Corte di Giustizia UE (continua a leggere)