Il diritto del lavoratore di percepire l’indennità sostitutiva per ferie non godute ha natura prevalentemente risarcitoria e si prescrive in dieci anni per assicurare la più ampia tutela possibile al dipendente. (continua a leggere)
Il datore di lavoro, pur avendo il consenso di tutti i dipendenti, non può installare un impianto di videosorveglianza senza l’accordo con le rappresentanze aziendali o l'autorizzazione dell'autorità amministrativa. (continua a leggere)
Il compimento di atti persecutori ai danni di una collega, pur avvenuto al di fuori dell'ambiente di lavoro, lede il rapporto fiduciario con il datore di lavoro e può costituire giusta causa di licenziamento. (continua a leggere)
L’aver lavorato per un certo numero di ore oltre a quelle contrattualmente previste fa sorgere in capo al lavoratore il diritto al risarcimento del danno che ne sia derivato. (continua a leggere)
I giudici hanno riconosciuto il nesso causale tra il tumore del nervo acustico e l’utilizzo prolungato del cellulare sul posto di lavoro. (continua a leggere)
Non essendo più possibile per il lavoratore deceduto beneficiare delle ferie maturate, queste devono essere monetizzate e spettano ai suoi eredi. (continua a leggere)
Trattandosi di un’attività accessoria e propedeutica alla prestazione lavorativa, l’attività di vestizione e svestizione degli infermieri va riconosciuta come rientrante nell’orario di lavoro. (continua a leggere)
Un lavoratore non può essere punito due volte con una sanzione disciplinare per uno stesso fatto. (continua a leggere)
L’accertamento per presunzioni, attraverso una verifica degli orari di accesso, del fatto che il dipendente di un hotel abbia sottratto denaro dalla cassaforte di una stanza, ne giustifica il licenziamento. (continua a leggere)
La clausola che preveda un patto di prova di durata maggiore rispetto a quanto previsto dalla contrattazione collettiva va sostituita di diritto, sempre che il prolungamento non si riveli stabilito anche a favore del lavoratore. (continua a leggere)