Ai fini della configurabilità del reato di minaccia, non è necessario che il soggetto passivo si sia sentito effettivamente intimidito, essendo sufficiente che la condotta posta in essere sia potenzialmente idonea ad incidere sulla... (continua a leggere)
Ai fini della punibilità della contravvenzione di porto d'armi improprie senza giustificato motivo è irrilevante che manchi l’elemento intenzionale, essendo sufficiente che la condotta sia stata posta in essere per negligenza. (continua a leggere)
La Corte di Cassazione ha confermato la condanna del titolare di una ditta di catering, ritenuto responsabile per aver distribuito, in occasione di un pranzo di nozze, alimenti induriti e in parte congelati. (continua a leggere)
L'uso del collare antiabbaio integra il reato di "abbandono di animali", che si configura non solo in caso di distacco volontario dall'animale ma anche in caso di trascuratezza, disinteresse o mancanza di attenzione nei confronti... (continua a leggere)
Il consenso della vittima è elemento costitutivo del reato di cui all'art. 579 c.p. e laddove il colpevole incorra in errore sulla sussistenza di tale consenso non è esclusa la punibilità per il reato di omicidio volontario. (continua a leggere)
Ai fini della configurabilità del reato di diffamazione, compiuto attraverso la diffusione di un messaggio su Facebook, il giudice deve verificare la provenienza del messaggio accertandosi che terzi non abbiano usato il nickname... (continua a leggere)
La Corte di Cassazione ha confermato la condanna di tre volontarie di un rifugio per animali, che avevano soppresso numerosi esemplari di cani, senza alcuna necessità e in assenza di visita o di certificazione veterinaria che ne... (continua a leggere)
Ai fini della sussistenza dell'aggravante dell'uso dell'arma, ciò che conta è l'effetto intimidatorio che deriva alla persona offesa dall'uso di un oggetto che abbia l'apparenza esteriore dell'arma. (continua a leggere)
Il proprietario di un cane è titolare di una posizione di garanzia nei confronti dell'animale ed è obbligato a custodirlo, adottando ogni cautela per evitare e prevenire possibili aggressioni a terzi, anche all'interno... (continua a leggere)
La Cassazione ha precisato che il condannato può chiedere l'oscuramento dei propri dati personali dalla sentenza, purchè la relativa richiesta venga inoltrata prima che sia definito il relativo grado di giudizio. (continua a leggere)