Rimessa alle Sezioni Unite la questione della applicabilità della causa di non punibilità ex art. 131 bis c.p. in caso di continuazione tra reati. (continua a leggere)
L’abitualità presupposta dal reato di maltrattamenti in famiglia non esclude che le vessazioni si alternino a periodi di normalità. (continua a leggere)
È escluso il concorso tra reati nel caso di omicidio commesso dopo l’esecuzione di condotte persecutorie nei confronti della stessa persona offesa. (continua a leggere)
Il reato ex art. 660 c.p. è integrato anche nel caso in cui la molestia avvenga via WhatsApp e il contatto del molestatore sia bloccato dalla vittima. (continua a leggere)
La Cassazione torna sugli elementi costitutivi del reato ex 609 bis c.p. co. 2 n. 1), chiarendo i contorni dell’induzione. (continua a leggere)
La permanenza dell’animale domestico nel bagagliaio dell'automobile, per un periodo prolungato, può integrare il reato di abbandono ai sensi dell’art. 727 c.p. (continua a leggere)
La Cassazione ha confermato che è diffamazione l'offesa pubblicata sullo stato di WhatsApp. (continua a leggere)
L'aumento della pena entro i limiti non costituisce reformatio in peius. (continua a leggere)
L'alcoltest è valido anche con la dicitura "volume insufficiente". (continua a leggere)
Non è riconosciuta la tenuità del fatto per lo spaccio di piccole dosi. (continua a leggere)