La banca che non ha informato correttamente il cliente sull’investimento rischioso è tenuta a risolvere il contratto di intermediazione finanziaria? (continua a leggere)
In caso di prelievi abusivi dal bancomat ricade sulla banca l’onere di provare che sia stato il cliente ad effettuarli. (continua a leggere)
Il contratto quadro di investimento non deve necessariamente contenere la firma dell’intermediario a pena di nullità, se la volontà di concluderlo emerge da comportamenti concludenti. (continua a leggere)
La lesione all'immagine determinata da un'illegittima segnalazione alla Centrale Rischi costituisce un danno-conseguenza e va adeguatamente provato. (continua a leggere)
Il D.Lgs. 231/2007, così come modificato dal D.Lgs. 90/2017, prevede l’irrogazione di sanzioni amministrative a carico di chi trasferisce e di chi riceve una somma di denaro in contanti di importo uguale o superiore ai 3.000,00 euro. (continua a leggere)
Il prestito vitalizio ipotecario (PVI) è uno strumento che consente ai sessantenni proprietari di un immobile ad uso residenziale, di ottenere un finanziamento, senza dover rimborsare il prestito sino alla morte. (continua a leggere)
La banca non può segnalare un proprio cliente come cattivo pagatore se non gli ha inviato apposito preavviso. (continua a leggere)
Anche il fideiussore ha il diritto di richiedere ed ottenere la documentazione bancaria secondo quanto previsto dal Testo Unico Bancario. (continua a leggere)
L'intermediario finanziario ha l'obbligo di fornire all'investitore un'informazione adeguata e completa circa il rischio del prodotto finanziario proposto. (continua a leggere)
La possibilità di sottrazione fraudolenta dei codici identificativi del correntista rientra nel rischio d'impresa dell'istituto di credito, che deve fronteggiarla mediante l'adozione di adeguate misure di sicurezza. (continua a leggere)