Il dipendente pubblico può essere licenziato per motivi disciplinari dall’attività prestata presso la P.A. e, a seconda della gravità degli atti compiuti (anche se non di rilevanza penale), con o senza preavviso. (continua a leggere)
L’avvocato iscritto all'albo avvocati che svolge attività libero professionale non abitualmente è soggetto all’iscrizione alla Gestione Separata INPS. (continua a leggere)
E’ possibile ricevere compensi senza l’obbligo di aprire la partita IVA? (continua a leggere)
Della NaspI (più conosciuta come disoccupazione) si può beneficiare solo nel caso di cessazione involontaria del rapporto di lavoro, salvo alcuni casi espressamente previsti dalla legge. (continua a leggere)
Il licenziamento dell’invalido, assunto in base alla normativa sul collocamento obbligatorio, è legittimo solo in presenza della perdita totale della capacità lavorativa. (continua a leggere)
Il litigio tra colleghi di lavoro, avvenuto sulla base di futili motivi, e che sfoci in un’aggressione fisica, può portare al licenziamento. (continua a leggere)
Il lavoratore che si assenta per malattia, superando il periodo di tempo concesso dalla legge, non può essere licenziato se il motivo è dovuto a vessazioni e comportamenti persecutori sul lavoro. (continua a leggere)
Il licenziamento senza preavviso è legittimo in caso di commissione di atti o fatti dolosi di gravità tale da non consentire la prosecuzione neppure provvisoria del rapporto di lavoro. (continua a leggere)
Il lavoratore “mobbizzato” può tutelarsi sia con l’azione di risarcimento dei danni nei confronti del datore di lavoro, sia, occorrendone i presupposti, denunciandolo per lesioni o atti persecutori. (continua a leggere)
Secondo la Cassazione, una volta provato che il ritardo del datore di lavoro nel soccorrere il dipendente ha concorso causalmente a determinare il danno ingiusto da quest'ultimo subito, egli è tenuto a risarcire il danno. (continua a leggere)