Nei giorni di frenetiche attività che precedono l'approvazione definitiva della manovra in Parlamento - entro il 31 dicembre per evitare il temuto esercizio provvisorio - trova spazio anche un aggiornamento, che riguarda ISEE e proprietà immobiliari. Ne è autrice la Commissione Bilancio di Palazzo Madama la quale, pochi giorni fa, ha dato il via libera a un emendamento al testo della legge di Bilancio, con cui viene innalzato a 200mila euro il valore catastale massimo dell'abitazione principale, escluso dal calcolo dell'ISEE.
Quest'ultimo, come è noto, è l'indicatore della cosiddetta situazione economica equivalente, il cui valore è essenziale per stabilire chi abbia diritto, o meno, a importanti benefici e contributi pubblici, come ad es. assegno di inclusione, assegno unico, fondo di garanzia per l'acquisto della prima casa, bonus nido e assegno per i nuovi nati.
In verità, già nel recente passato, la maggioranza di governo aveva inserito delle agevolazioni nel calcolo dell'ISEE, eliminando dal calcolo i titoli di Stato e tutti i prodotti finanziari di raccolta del risparmio con obbligo di rimborso assistito dalla garanzia dello Stato, compresi in un valore massimo di 50mila euro per nucleo familiare.
La novità, appena introdotta, ha il preciso scopo di tener conto dei maggiori valori immobiliari tendenzialmente presenti nelle grandi città, estendendo la platea dei cittadini che potranno comunque giovarsi dell'esclusione della casa di proprietà, dalla procedura di calcolo ISEE.
In verità, già nella bozza varata lo scorso ottobre dal Consiglio dei Ministri e poi inviata alle Camere, il testo della manovra prevedeva una simile agevolazione relativa al tetto di esclusione. Ma ora:
Quest'ultimo, come è noto, è l'indicatore della cosiddetta situazione economica equivalente, il cui valore è essenziale per stabilire chi abbia diritto, o meno, a importanti benefici e contributi pubblici, come ad es. assegno di inclusione, assegno unico, fondo di garanzia per l'acquisto della prima casa, bonus nido e assegno per i nuovi nati.
In verità, già nel recente passato, la maggioranza di governo aveva inserito delle agevolazioni nel calcolo dell'ISEE, eliminando dal calcolo i titoli di Stato e tutti i prodotti finanziari di raccolta del risparmio con obbligo di rimborso assistito dalla garanzia dello Stato, compresi in un valore massimo di 50mila euro per nucleo familiare.
La novità, appena introdotta, ha il preciso scopo di tener conto dei maggiori valori immobiliari tendenzialmente presenti nelle grandi città, estendendo la platea dei cittadini che potranno comunque giovarsi dell'esclusione della casa di proprietà, dalla procedura di calcolo ISEE.
In verità, già nella bozza varata lo scorso ottobre dal Consiglio dei Ministri e poi inviata alle Camere, il testo della manovra prevedeva una simile agevolazione relativa al tetto di esclusione. Ma ora:
- oltre alla soglia massima del valore catastale dell'immobile, che quasi raddoppia e sale da 52.500 a 91.500 euro (con una supplementare maggiorazione di 2.500 euro per ogni figlio convivente dopo il primo),
- grazie al passaggio in Commissione Bilancio del Senato, è stato introdotto l'ulteriore innalzamento a 200mila euro per i nuclei residenti in una delle città metropolitane. Ci riferiamo a Roma, Milano, Torino, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli, Reggio Calabria, Catania, Messina, Palermo e Sassari.
Inoltre, una distinta e parziale agevolazione è data dal fatto che, se il valore supererà comunque il limite di legge, rientrerà nel calcolo ISEE esclusivamente una frazione pari a due terzi dell'ammontare eccedente.
La novità ISEE in arrivo è, quindi, molto significativa e va letta nel segno dell'equità sociale. Verosimilmente, infatti, milioni di famiglie potranno avvalersi di bonus, contributi agevolazioni a cui fino ad oggi, a causa di un indicatore troppo alto, non avevano avuto diritto. In altre situazioni, il beneficio già spettante aumenterà di ammontare, perché il calcolo ISEE sarà meno "penalizzante".
La novità ISEE in arrivo è, quindi, molto significativa e va letta nel segno dell'equità sociale. Verosimilmente, infatti, milioni di famiglie potranno avvalersi di bonus, contributi agevolazioni a cui fino ad oggi, a causa di un indicatore troppo alto, non avevano avuto diritto. In altre situazioni, il beneficio già spettante aumenterà di ammontare, perché il calcolo ISEE sarà meno "penalizzante".