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Come scoprire se c'è un pignoramento in corso sul conto corrente: fai attenzione alla maggiorazione del 50%

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Come scoprire se c'è un pignoramento in corso sul conto corrente: fai attenzione alla maggiorazione del 50%
I segnali e i modi per capire e scoprire se hai somme pignorate sul tuo conto corrente
Quando si parla di conto corrente, le sorprese non fanno mai piacere. Soprattutto perché si parla di soldi. Hai un debito con qualcuno e hai il dubbio che questo potrebbe “attaccare” il tuo conto corrente per recuperare i suoi soldi.

Nel linguaggio giuridico, si direbbe che hai il dubbio di subire il pignoramento del tuo conto corrente. E scoprire di avere un pignoramento in corso non è certo una notizia piacevole , anche perché ciò significa che le somme depositate sul conto saranno bloccate dalla banca nei limiti dell’importo pignorato. Che significa? Che le somme pignorate, anche se sono sul tuo conto corrente, non saranno disponibili e tu non potrai prelevarle.

Un disagio non da poco. È meglio evitare sorprese. Ma ci sono modi per capire se c’è un pignoramento in corso prima di avere la comunicazione ufficiale? Vediamo come puoi venire a sapere se ti è stato pignorato il conto corrente.

Non si può dire che il pignoramento del conto corrente sia un avvenimento del tutto inaspettato. Il codice di procedura civile stabilisce che il creditore, che vuole procedere al pignoramento, deve notificare al debitore il titolo (ad esempio, sentenza o decreto ingiuntivo) e l’atto di precetto.

Che cos’è il precetto? È l’avviso con cui, per l’ultima volta, il creditore ordina al debitore di pagare quanto dovuto entro dieci giorni dalla notifica dell’atto stesso.

Già questo dovrebbe allarmarti. Se non paghi nei dieci giorni, dall’undicesimo giorno in poi sei a rischio pignoramento. E, fino a novanta giorni dalla notifica del precetto, potresti subire il pignoramento. Questo perché, per il codice (art. 481 del c.p.c.), il precetto ha un’efficacia di novanta giorni.

Quindi, se non hai pagato entro dieci giorni dalla notifica del precetto, ti conviene iniziare a controllare il tuo conto corrente.

Ma come puoi fare a sapere se c’è un pignoramento sul tuo conto?

Innanzitutto, il codice (art. 543 del c.p.c.) precisa che il creditore non può agire a tua insaputa. Infatti, il creditore deve notificare l’atto di pignoramento sia al debitore, sia alla banca (che, giuridicamente, si definisce come “terzo”). Questo è il primo passo che il creditore deve fare per iniziare la c.d. esecuzione forzata.

Questa notifica può essere fatta per posta o per ufficiale giudiziale. E potrebbe tanto essere che debitore e banca siano avvertiti lo stesso giorno, come potrebbe essere che la banca venga a conoscenza del pignoramento prima del debitore.

Se non hai avuto alcuna comunicazione dopo aver ricevuto l’atto di precetto, puoi fare la richiesta di estratto conto alla tua banca e verificare il saldo.

Infatti, dall’estratto conto, potrai verificare se hai o meno somme bloccate.

Se la somma dovuta al creditore è minore di quanto hai sul conto corrente, nell’estratto conto vedrai non il solito totale depositato, ma una somma inferiore: ossia, il totale depositato meno l’importo indicato in precetto aumentato del 50%. Invece, se la somma pignorata è inferiore al totale depositato sul tuo conto, allora sarà bloccato l’intero ammontare depositato e, ovviamente, anche tutti i successivi accrediti sullo stesso conto.

Fai attenzione. Se non hai saldato il debito nei dieci giorni dal precetto e poi non ricevi alcuna comunicazione, non vuol dire che sarai a rischio pignoramento in eterno. Come detto, dopo novanta giorni dalla notifica, il precetto perde efficacia e il pignoramento non è più possibile. Però, il pericolo resta: il creditore potrà notificarti un nuovo precetto (si parla di precetto in rinnovazione), con nuova possibilità di procedere al pignoramento.

Tutto sta nel cogliere i segnali che la legge impone di inviarti. Il pignoramento non è quasi mai una sorpresa, soprattutto se sai di essere debitore.


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