La prima novità riguarda un possibile rafforzamento dei controlli sui movimenti di contante, sia in entrata sia in uscita dal territorio nazionale. Le autorità avranno il potere di trattenere i fondi se le somme violano gli obblighi dichiarativi o se emergono sospetti di attività illecite, accompagnando tali misure con l’irrogazione di sanzioni pecuniarie più elevate.
Queste modifiche sono previste nella bozza del nuovo decreto legislativo, che intende rafforzare l'obbligo di dichiarazione per chi attraversa il confine italiano con somme pari o superiori a 10.000 euro. A riprova dell’intenzione di intensificare gli obblighi nei confronti dei cittadini che lasciano il territorio nazionale, la bozza del decreto specifica che l’obbligo dichiarativo non sarà considerato rispettato nei seguenti casi:
- le informazioni fornite risultano inesatte (già previsto);
- le informazioni fornite risultano incomplete (già previsto);
- il denaro non viene reso disponibile per i controlli richiesti.
Le autorità potranno disporre il sequestro temporaneo di contante, anche per importi sotto la soglia dei 10.000 euro, per un massimo di 30 giorni. Tale termine potrà essere prorogato fino a 90 giorni qualora sussistano fondati sospetti di attività illecite. Lo scopo è quello di raccogliere “gli elementi richiesti per l’applicazione della legge penale”.
Attraverso l’elaborazione incrociata dei dati, i controlli saranno resi più efficaci, includendo anche verifiche casuali. In alcuni casi, strumenti informatici permetteranno di identificare con maggiore precisione le situazioni a rischio. I dati raccolti potranno inoltre essere utilizzati per fini fiscali, con eventuali aggiornamenti delle posizioni presso l’Agenzia delle Entrate.
In caso di sequestro, i limiti delle sanzioni saranno rivisti al rialzo. Le attuali aliquote del 30% e del 50% sull’eccedenza saranno sostituite da soglie del 50%, 70% e 100%. L’importo minimo trattenibile non potrà essere inferiore a 900 euro, mentre il massimo sarà fissato a 1 milione di euro. Le nuove sanzioni invece prevedono un innalzamento dell’importo minimo, che sarà pari a 900 euro.
Il decreto legislativo aggiorna anche la definizione di contante. Oltre a monete e banconote, saranno inclusi strumenti negoziabili al portatore, quali:
- traveller’s cheque (ossia un particolare tipo di assegno bancario (detto “assegno turistico”) prestampato, emesso in valuta estera, incassabile solo dall’intestatario e rimborsabile al 100%);
- assegni;
- vaglia;
- ordini di pagamento al portatore;
- carte prepagate anonime.