Non solo i lavoratori, ma anche i pensionati - a particolari condizioni anagrafico-reddituali - hanno diritto di ricevere la nota quattordicesima, una somma ulteriore che si aggiunge all'ordinario trattamento previdenziale versato da Inps. Prevista dalla legge 127/2007, di regola questa specifica quattordicesima viene versata nel cedolino di luglio o in quello di dicembre.
In particolare, come sottolinea il sito web ufficiale di Inps, la quattordicesima 2025 sarà erogata ai pensionati:
In particolare, come sottolinea il sito web ufficiale di Inps, la quattordicesima 2025 sarà erogata ai pensionati:
- titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico dell’assicurazione Generale Obbligatoria e delle forme sostitutive, esclusive ed esonerative della stessa, gestite da enti pubblici di previdenza obbligatoria;
- che abbiano almeno 64 anni compiuti entro l'anno in corso;
- con reddito complessivo individuale non maggiore di due volte il trattamento minimo annuo del Fondo Lavoratori Dipendenti (15.688,40 euro nell'anno in corso).
Nel 2025 il suo importo potrà oscillare tra un minimo di 437 euro e un massimo di 655 euro una tantum, ma non sarà rilevante ai fini fiscali. Per determinare - in concreto - la somma spettante, saranno valutati gli anni di contribuzione dell'ex lavoratore dipendente o autonomo e l'effettivo ammontare della sua pensione mensile, a seconda che sia compreso entro una volta e mezzo il trattamento minimo, o una volta e mezzo e due volte tale trattamento.
Peculiarità della quattordicesima pensionati è che non serve fare domanda per ottenerla, ma viene pagata automaticamente dall'Inps in presenza dei requisiti. Attenzione, però, perché il versamento è inizialmente provvisorio, in attesa che l'istituto operi approfonditi controlli sui redditi aggiornati e, quindi, un raffronto tra le informazioni incluse nel suo database e quelle comprese nelle dichiarazioni dei redditi degli anni passati. Quest'anno la mensilità aggiuntiva sarà versata d'ufficio nel conto corrente dell'avente diritto:
Peculiarità della quattordicesima pensionati è che non serve fare domanda per ottenerla, ma viene pagata automaticamente dall'Inps in presenza dei requisiti. Attenzione, però, perché il versamento è inizialmente provvisorio, in attesa che l'istituto operi approfonditi controlli sui redditi aggiornati e, quindi, un raffronto tra le informazioni incluse nel suo database e quelle comprese nelle dichiarazioni dei redditi degli anni passati. Quest'anno la mensilità aggiuntiva sarà versata d'ufficio nel conto corrente dell'avente diritto:
- con la mensilità di pensione di luglio, per chi raggiunge i requisiti previsti entro il 31 luglio prossimo;
- con la mensilità di pensione di dicembre per chi matura i requisiti dal primo luglio prossimo (pensioni gestite nei sistemi della Gestione pubblica) o dal primo agosto prossimo (pensioni gestite nei sistemi integrati) al 31 dicembre 2025, e per chi è diventato titolare di trattamento previdenziale nel corso dell'anno corrente.
Ogni pensionato, che abbia dubbi sull'effettivo diritto al versamento della somma aggiuntiva, potrà compiere una verifica guidata sulla sua effettiva situazione reddituale, consultando la sezione "Bonus Quattordicesima" del "Consulente Digitale delle Pensioni", disponibile sul sito web ufficiale dell'istituto di previdenza. Anzi, sarà opportuno che i pensionati controllino la correttezza dei propri dati anagrafici e reddituali, specie in presenza di cambiamenti o eventi particolari (nuove pensioni, erogazione di redditi straordinari, modifiche all'Isee). Invece, nell'area Pensione e Previdenza - Cedolino della pensione del sito ufficiale Inps, sarà possibile verificare l'effettivo versamento della quattordicesima 2025, con riferimento alla mensilità di pensione di luglio o dicembre.
In caso di mancata liquidazione della prestazione, l'interessato che ritenga di avervi comunque diritto potrà fare online una domanda di ricostituzione all'Inps. Se - alla luce delle verifiche che saranno compiute dall'istituto - la somma in oggetto sarà effettivamente spettante, il pagamento avverrà nei mesi immediatamente successivi alla domanda.
In caso di mancata liquidazione della prestazione, l'interessato che ritenga di avervi comunque diritto potrà fare online una domanda di ricostituzione all'Inps. Se - alla luce delle verifiche che saranno compiute dall'istituto - la somma in oggetto sarà effettivamente spettante, il pagamento avverrà nei mesi immediatamente successivi alla domanda.