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Nuovo Bonus Asilo Nido 2024, con tre fasce di reddito, fino a 3600 euro: ecco cosa cambia, a chi spetta e come ottenerlo

Fisco - -
Nuovo Bonus Asilo Nido 2024, con tre fasce di reddito, fino a 3600 euro: ecco cosa cambia, a chi spetta e come ottenerlo
Il bonus asilo nido è stato confermato anche per l’anno prossimo: la legge precisa chi ne ha diritto, a quali condizioni e come ottenerlo
Anche per il 2024, il bonus asilo nido ci sarà: i genitori potranno ottenere un’agevolazione che consiste in un rimborso delle rette degli asili nido.

Chi può avere questo bonus e a quali condizioni? Cerchiamo di chiarire cosa dice la legge e le novità per il 2024.

Quest’agevolazione può essere richiesta dai genitori con bambini fino a tre anni d’età iscritti ad asili nido pubblici e privati autorizzati e, nel caso di assistenza domiciliare, con gravi patologie croniche.

A queste condizioni, tutti i genitori hanno diritto al bonus, senza limiti di reddito.

Per il rimborso, i genitori dovranno presentare online una richiesta di prenotazione all’INPS: questa richiesta serve per prenotare i fondi a disposizione.
Però, per avere il pagamento delle somme a cui si ha diritto, bisogna fare un altro passaggio: i genitori devono poi dare i documenti relativi alle rette pagate effettivamente. Ciò per dimostrare la spesa sostenuta.

Qual è l’importo di questo bonus?

L’ammontare del bonus cambia in base alla condizione economica. Per calcolare l’importo a cui si ha diritto, bisogna guardare all’ISEE (cioè, l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente). Con un ISEE più basso, si ha diritto a somme più alte: con un ISEE fino a 25.000 euro, il bonus è di 3.000 euro; con l’ISEE da 25.001 a 40.000 euro, il bonus è di 2.500 euro; con un ISEE da 40.001 euro in poi, il bonus è di 1.500 euro.

Il rimborso sarà effettuato in undici mensilità.

Peraltro, nella prossima Legge di Bilancio (da approvare), è previsto che l’ammontare massimo del bonus arriverà fino a 3.600 euro, ma solo alle seguenti condizioni:
  • l’agevolazione è richiesta per un figlio nato dopo il 1° gennaio 2024;
  • nel nucleo familiare c’è già almeno un altro figlio con meno di dieci anni;
  • il valore dell’ISEE non supera i 40.000 euro.

Come si presenta la domanda per il bonus asilo nido 2024? Cerchiamo di chiarire la procedura da seguire.

Il primo passaggio (richiesta di prenotazione all’INPS) deve essere fatto entro il 31 dicembre 2023. Invece, il secondo passaggio (documenti delle spese sostenute) va fatto entro la metà dell’anno prossimo: quindi, fino al 31 luglio 2024.

Accedendo al servizio online attraverso SPID, carta d’identità elettronica o Carta Nazionale dei Servizi, si potrà procedere all’inserimento della domanda.

Per la richiesta online di prenotazione all’INPS, bisogna dare una serie di informazioni.

Innanzitutto, si devono indicare i dati del bambino iscritto all’asilo nido e i dati dell’asilo nido, specificando se è pubblico o privato autorizzato.

Ancora, bisogna precisare le mensilità di frequenza dell’asilo nido. Però, nell’indicare il periodo per cui si richiede il rimborso, si deve guardare all’anno solare. Dunque, per avere il bonus per tutto l’anno scolastico 2023/2024, è necessario presentare due domande: una prima richiesta per i mesi di frequenza del 2023 e una seconda richiesta per i mesi del 2024.

Inoltre, ci dovrà essere l’indicazione delle modalità di pagamento (ad esempio, pagamento su conto corrente o pagamento su carta prepagata). Il mezzo scelto deve necessariamente essere intestato al richiedente.

A tal punto, c’è la dichiarazione di responsabilità. Tra le varie dichiarazioni, c’è quella di non usufruire delle detrazioni fiscali previste dalla L. n. 203/2008 per la frequenza di asili nido del minore per cui si è fatta domanda, riguardo alle somme ricevute in virtù di questo beneficio.

Dopo tutto ciò si può effettuare l’invio della domanda.

Con questa domanda c’è la prenotazione dei fondi a disposizione. Però, per ricevere il pagamento, bisogna allegare i documenti relativi alle rette effettivamente pagate. Allora, per sbloccare il rimborso, accedendo alla domanda presentata online, si dovranno inserire i documenti che provano il pagamento delle rette.

Il tempo stringe se si vuole approfittare di questo beneficio. Il 31 dicembre è vicino.


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