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Nulla la multa per aver sforato l'orario indicato nel ticket del parcheggio

Nulla la multa per aver sforato l'orario indicato nel ticket del parcheggio
Quante volte ci è capitato di parcheggiare nelle famose “strisce blu” e di sforare l’orario limite?
Molto spesso, a seguito di questo comportamento, ci siamo anche trovati una multa sul parabrezza, ma siamo sicuri che ce la siamo meritata?

Ebbene, attenzione, perché la multa fatta perché abbiamo lasciato la macchina parcheggiata oltre il limite di orario indicato nel tagliando, deve ritenersi radicalmente nulla.

Va osservato, infatti, che non esiste nessuna norma di legge che preveda l’applicazione della multa a seguito del mancato rinnovo del bigliettino del parcheggio, in quanto il codice della strada sanziona solo il mancato pagamento del primo biglietto, quello che paghiamo nel momento in cui lasciamo parcheggiata la nostra automobile.

In proposito, il Giudice di Pace di Lecce, con la sentenza n. 2890 del 2014, è stato uno dei primi giudici ad annullare la multa comminata per il mancato rinnovo del tagliando del parcheggio, proprio sulla base del fatto che non esiste nessuna norma dell’ordinamento che imponga di rinnovare il biglietto, dal momento che le uniche norme in materia impongono di pagarlo al momento della sosta, senza nessun accenno al fatto del rinnovo.

In particolare, secondo il Giudice, il mancato rinnovo del parcheggio, al massimo, potrebbe essere assimilata ad un’ipotesi di inadempimento del contratto, con la conseguenza che sarebbe possibile agire per il recupero del relativo credito, ma non comminare una sanzione amministrativa.

Peraltro, va osservato che ancora nel 2007, il Ministero dell’Interno aveva confermato la nullità di tali sanzioni amministrative, precisando come l’unica ipotesi in cui il mancato rinnovo del parcheggio può essere causa di applicazione della sanzione è quella in cui si tratti di un parcheggio in cui la sosta è ammessa solo per un periodo di tempo limitato.

Tale orientamento è stato confermato anche dal Ministro dei Trasporti, il quale ha confermato l’illegittimità della sanzione, fermo restando l’illecito civile, con la conseguenza che l’unica possibilità per il Comune interessato sarebbe di procedere con decreto ingiuntivo per il recupero del credito (ipotesi inverosimile, se si considera che nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di importi particolarmente esigui).

Da ultimo, con una nota del 12 maggio del 2015, Il Ministero dei Trasporti ha precisato come la lacuna normativa, rappresentata dal fatto che manca nel nostro ordinamento una disposizione legislativa che imponga l’obbligo di rinnovare il biglietto del parcheggio, potrebbe essere colmata dai Comuni, che potrebbero emettere delle apposite ordinanze sul punto, anche se va osservato che, ad oggi, tali ordinanze non risultano emanate da quasi nessun Comune.

Peraltro, permangono dei dubbi anche in relazione a questa soluzione: infatti, il Giudice di Pace di Orbetello, con la sentenza n. 3 del 6 marzo 2014, ha sollevato dei dubbi di legittimità costituzionale di queste eventuali ordinanze, che interverrebbero in materia tributaria, che è coperta da “riserva di legge” (ciò sta a significare che in materia tributaria le norme devono essere emanate esclusivamente dal Parlamento o dal Governo, ma non da altre amministrazioni di grado inferiore).

In particolare, secondo il Giudice, poiché il parcheggio nelle strisce blu comporta “l’occupazione del suolo pubblico”, il pagamento del biglietto ha la natura di “un contributo, tecnicamente equiparabile a una vera e propria tassa, in qualche modo analoga alla ormai desueta tassa per l’occupazione degli specchi acquei e delle aree demaniali da parte del naviglio da pesca in disarmo”.

In conclusione, sebbene la questione non sembri essere stata del tutto risolta dal punto di vista interpretativo, si può concludere nel senso della nullità delle multe che siano state comminate a causa del mancato rinnovo del ticket del parcheggio, dal momento che non esiste nessuna norma dell’ordinamento che sanzioni questo tipo di infrazione.


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