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Incidente stradale: se il passeggero non indossa la cintura è responsabile il conducente

Incidente stradale: se il passeggero non indossa la cintura è responsabile il conducente
Il conducente di un veicolo è tenuto, in base alle regole della comune diligenza e prudenza, ad esigere che il passeggero indossi la cintura di sicurezza ed, in caso di sua reticenza, anche a rifiutarne il trasporto.
Il conducente del veicolo, in caso di sinistro stradale, non sarà esonerato dalla responsabilità per gli eventuali danni subiti dai passeggeri che non indossino la cintura di sicurezza, anche nell'ipotesi in cui egli non abbia causato l'incidente.
Nel caso in questione la compagnia assicurativa si era costituita in giudizio sottolineando come le lesioni al passeggero si fossero verificate proprio per il mancato utilizzo della cintura di sicurezza, imputando allo stesso la responsabilità dei danni.

La Corte di Cassazione, con sentenza 2531/2019, conferma che spetta a chi guida il compito di assicurarsi che i passeggeri indossino le cinture, principio già espresso con la sentenza 18177/2007.
I giudici affermano che il conducente è responsabile dell'utilizzo delle cinture di sicurezza da parte del passeggero. Quindi in caso di danno, la causa è imputabile ad entrambi. La quantificazione del danno in misura percentuale al conducente è rimessa all'accertamento del giudice di merito.

L’obbligo di indossare la cintura di sicurezza è previsto dal codice della strada. In particolare, la legge stabilisce una sanzione amministrativa a carico del soggetto che viaggia senza cintura. Tale obbligo è previsto anche a carico di chi si trova sui sedili posteriori. Il codice della strada, infatti, non distingue tra i passeggeri seduti avanti e quelli seduti dietro. La norma impone un generico obbligo a carico di ognuno, sancendo testualmente che «il conducente ed i passeggeri dei veicoli muniti di cinture di sicurezza hanno l’obbligo di indossarle in qualsiasi situazione di marcia».

La Suprema Corte ha chiarito che: "Il comportamento colpevole del danneggiato non può in ogni caso valere a interrompere il nesso causale tra la condotta del conducente del veicolo e la produzione del danno, né vale ad integrare un valido consenso alla lesione ricevuta, vertendosi in materia di diritti indisponibili. Può esservi, al più, concorso di colpa fra le parti, con riduzione percentuale del risarcimento del danno, ma non certo esclusione totale di responsabilità in capo al conducente del veicolo e del relativo obbligo risarcitorio".

In conclusione, per quanto riguarda la responsabilità civile, il conducente è responsabile dei danni cagionati ai terzi trasportati in occasione dell’incidente stradale dovuto a sua colpa. Tuttavia, la Cassazione stabilisce che il risarcimento è ridotto, per concorso di colpa, se il passeggero non dimostra che indossava la cintura di sicurezza al momento del sinistro.


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