Al termine dell'audizione la Commissione Finanze ha approvato, con parere favorevole, i correttivi al concordato. Alcune delle modifiche proposte sono:
- flat tax incrementale a tre aliquote;
 - modifiche al calendario fiscale;
 - ampliamento delle cause eccezionali;
 - modifiche ai criteri di decadenza e fuoriuscita dal concordato.
 
Il responsabile fiscale di Confcommercio, appoggiato dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti, ha spiegato quali potrebbero essere i livelli di tassazione sostitutiva in base al livello di indice sintetico di affidabilità fiscale del contribuente, c.d. ISA:
- per un livello pari o superiore a 8, la tassazione sostitutiva si aggirerebbe intorno al 10%;
 - per i livelli 6 e 7, si avrebbe una percentuale pari al 12%;
 - per i livelli inferiori al 6, la tassazione sostitutiva sarebbe del 15%.
 
Un'ulteriore proposta - proveniente sempre dall'associazione nazionale dei commercialisti - riguarda la possibilità di ampliare la gamma di fattispecie legate ai casi eccezionali che comportino la decadenza del concordato. È stato evidenziato che queste fattispecie sono utili a colmare le lacune delle norme e a produrre maggiore certezza nei destinatari del concordato.
In particolare si è richiesto di soffermarsi sull'integrazione, tra le cause eccezionali:
- della malattia grave, dell'infortunio e del decesso del contribuente;
 - dell'assenza di debiti fiscali e contributivi superiori a 5mila euro;
 - delle operazioni straordinarie;
 - delle variazioni del reddito concordato;
 - della variazione dei regimi fiscali e contabili.
 
Infine è stata proposta una soglia di 25mila euro, al di sotto della quale non saranno effettuati accertamenti, e l'estensione a coloro che operano in regime forfettario della copertura dagli accertamenti presuntivi.
Tutte queste proposte di modifica, come ha specificato il Presidente della Commissione Finanze Massimo Garavaglia, servono a rendere più allettante ed efficace questo strumento per i contribuenti.