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Bonus genitori separati o divorziati, nuovo aggiornamento INPS: ecco i requisiti, importi, scadenze, e come fare domanda

Bonus genitori separati o divorziati, nuovo aggiornamento INPS: ecco i requisiti, importi, scadenze, e come fare domanda
Dal 12 febbraio al 31 marzo 2024 è possibile richiedere il bonus genitori divorziati o separati: scopri di cosa si tratta e come fare domanda all'INPS
Con il messaggio numero 614 del 09.02.2024, l'INPS ha reso noti i requisiti, le modalità di domanda e i criteri di erogazione del bonus a favore dei genitori separati, divorziati e/o non conviventi in stato di bisogno per garantire la continuità di erogazione dell'assegno di mantenimento.
Si tratta di una misura prevista all'art. 12-bis, comma 1, del decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 maggio 2021, n. 69 e successive modifiche, con cui è stato istituito un fondo per il sostegno in favore dei genitori separati o divorziati in stato di bisogno, al fine di garantire la continuità di erogazione dell'assegno di mantenimento, con una dotazione di 10 milioni di euro per il 2022.

Tale fondo è stato istituito per garantire un contributo al genitore che non abbia ricevuto, del tutto o solo parzialmente, l'assegno di mantenimento nel periodo compreso tra l'8 marzo 2020 e il 31 marzo 2022, ossia la data nella quale è venuto a cessare lo stato di emergenza epidemiologica dovuto al Covid, per inadempienza dell’altro genitore, che sia ex coniuge o ex convivente.

ln particolare, la misura è finalizzata al sostegno del genitore che non ha ricevuto l'assegno di mantenimento dall'altro genitore, che, in conseguenza dell'emergenza epidemiologica, abbia cessato, ridotto o sospeso l’attività lavorativa a partire dall'8 marzo 2020 e per una durata minima di novanta giorni oppure abbia subito una riduzione del reddito di almeno il 30% rispetto al reddito percepito nell'anno 2019.

Ma chi può presentare la domanda?

Il contributo predetto spetta al genitore in stato di bisogno che deve provvedere al mantenimento proprio e dei figli minori o dei figli maggiorenni portatori di handicap grave ai sensi dell'art. 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104.

I figli devono essere conviventi con il genitore che richiede tale misura.

Come predetto, requisito è che tale genitore non abbia ricevuto, del tutto o in parte, l'assegno di mantenimento a causa dell'inadempienza del genitore, ex-coniuge o ex-convivente, che vi era tenuto, a causa dell'emergenza covid, nel periodo di cui si è detto sopra e a causa della riduzione, sospensione o cessazione dell'attività lavorativa per almeno 90 giorni o a causa della riduzione del proprio reddito almeno del 30% rispetto al reddito del 2019.

Per quanto riguarda l'individuazione dei criteri per lo stato di bisogno, il reddito del richiedente relativo all'anno di mancata o ridotta corresponsione del mantenimento deve essere inferiore o uguale ad euro 8.174,00.

Quanto alle modalità di presentazione della domanda, questa deve avvenire attraverso l’apposito servizio “Contributo per genitori separati o divorziati per garantire la continuità dell'erogazione dell'assegno di mantenimento”, disponibile sul portale dell’INPS. In particolare, occorre andare nella sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”.

Naturalmente, ci si dovrà autenticare a mezzo SPID, CIE o CNS.

Nella domanda devono essere indicati gli anni fra quelli interessati dall’emergenza epidemiologica in cui il reddito complessivo annuo del genitore richiedente è stato inferiore o uguale alla somma di euro 8.174.

Inoltre, vanno indicati i dati relativi all'altro genitore e ai figli conviventi nel periodo di riferimento. La correttezza dei requisiti sarà verificata dal Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri.
Alla domanda andranno inoltre allegati documenti quali la sentenza di separazione, i provvedimenti di autorità municipali o comunque documentazione che attesti il diritto all'assegno di mantenimento.

Per i figli maggiorenni con disabilità, dovrà altresì essere allegata l’attestazione della disabilità, qualora la stessa sia stata certificata prima del 2010 o provenga da contenzioso o sia stata rilasciata dalle Province Autonome di Trento e Bolzano-Alto Adige o dalla Valle d'Aosta.

Il contributo predetto verrà corrisposto in un'unica soluzione e in misura pari all'importo non versato dell'assegno di mantenimento, fino a concorrenza di euro 800 mensili, per un massimo di dodici mensilità.

Ai fini dell'erogazione del bonus verrà considerata la disponibilità del fondo rispetto al numero dei beneficiari e fino a esaurimento delle risorse.

Se siete in possesso dei requisiti previsti, non vi resta che inviare la domanda, a partire dal 12 febbraio ed entro il 31 marzo 2024.


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