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Avvocati, 2000 euro per ogni figlio dalla Cassa Forense, prestiti agevolati e finanziamento computer: ecco i nuovi bandi

Avvocati, 2000 euro per ogni figlio dalla Cassa Forense, prestiti agevolati e finanziamento computer: ecco i nuovi bandi
Ecco le misure con cui Cassa Forense vuole sostenere i propri iscritti anche nelle fasi più delicate della loro attività professionale o familiare
Nel mese di aprile Cassa Forense ha pubblicato una serie di nuovi bandi, destinati al sostegno della professione forense attraverso misure di welfare e incentivi economici. I bandi nel loro complesso coprono le tre tipologie delle prestazioni di assistenza erogate dalla Cassa: professione, salute, famiglia.

Beneficiari dei bandi sono gli avvocati e i praticanti iscritti a Cassa Forense, nonché i pensionati di invalidità.

I bandi 2025 di Cassa Forense rappresentano, dunque, un’occasione concreta per sostenere i giovani avvocati, digitalizzare gli studi legali e agevolare le famiglie degli iscritti. Si tratta di misure che rafforzano l’impegno dell’ente per il benessere e la crescita della categoria forense.

Fra le iniziative proposte, tre bandi risultano particolarmente rilevanti:
  • bando n. 1/2025: prestiti a tasso zero per avvocati under 35;
  • bando n. 2/2025: contributi per l’acquisto di strumenti informatici;
  • bando n. 14/2025: contributi una tantum per figli nati, adottati o affidati nel 2024.

Di seguito un approfondimento sui principali requisiti, benefici previsti e modalità di partecipazione.

1. Prestiti a tasso zero per under 35 (bando n. 1/2025)
Il bando è rivolto agli iscritti alla Cassa forense con meno di 35 anni al momento della domanda e almeno due anni di iscrizione (inclusi eventuali periodi di praticantato).
Cosa prevede? La misura prevede i seguenti vantaggi:
  • accesso a prestiti da 5.000 a 15.000 euro;
  • rimborso da effettuare in 12-60 mesi;
  • interessi totalmente a carico della Cassa forense;
  • garanzia fideiussoria offerta dalla Cassa per redditi professionali netti inferiori a 10.000 euro.
Le domande per accedervi vanno presentate esclusivamente online dal 15 aprile al 31 ottobre 2025, con autocertificazione sull’uso del prestito per attività professionale (es. apertura o sviluppo dello studio legale).


2. Contributi per strumenti informatici (bando n. 2/2025)
Questo bando sostiene l’adeguamento tecnologico degli studi legali, in linea con le esigenze digitali della professione.
A chi è rivolto?
Destinatari dei contributi sono avvocati e praticanti iscritti (o in fase di iscrizione) alla Cassa, in regola con contributi e comunicazioni reddituali.
Quali i vantaggi previsti?
Si prevede:
  • rimborso del 50% delle spese sostenute (al netto iva);
  • importo riconosciuto: da 300 a 2.000 euro;
  • spese ammissibili: notebook, stampanti, firewall, software, sistemi di videoconferenza, AI, cybersecurity, ecc.

Ai fini della validità delle spese, sono presi in considerazione gli acquisti effettuati tra il 1° gennaio 2024 e il giorno precedente la pubblicazione del bando.
La domanda va presentata online dal 15 aprile al 15 luglio 2025, con allegazione delle fatture quietanzate.
Si sottolinea che la graduatoria è basata sul reddito professionale 2023, con priorità a redditi più bassi; in caso di parità, precedenza ai più giovani e a chi è iscritto da più tempo.

3. Contributo per la genitorialità (bando n. 14/2025)
Si tratta di un sostegno economico una tantum rivolto agli iscritti che hanno avuto figli nati, adottati o affidati nel corso del 2024.
L'importo previsto è di 2.000 euro per ogni figlio.
I beneficiari della misura sono: avvocati, praticanti, pensionati per invalidità o superstiti, iscritti o in fase di iscrizione alla Cassa, purché non titolari di altre pensioni e in regola con i versamenti.

Non possono partecipare coloro che hanno già ricevuto analoghi contributi pubblici o previdenziali nel 2025.

La domanda va presentata online entro il 15 luglio 2025, con certificazione o autocertificazione di nascita/adozione/affidamento e attestazione ISEE valida.
Sono indicati quali criteri di priorità i seguenti:
  • non aver percepito indennità di maternità/paternità;
  • nascita di gemelli;
  • in caso di parità, prevalenza dell’ISEE più basso.

Le domande devono essere presentate esclusivamente in modalità telematica, entro le scadenze indicate. Visti i fondi limitati, è consigliabile agire con tempestività.

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