La presenza di tracce di cocaina nelle urine non è un fattore sufficiente a dimostrare che il guidatore si trovava in uno stato di alterazione psico-fisica, potendo queste persistere anche fino a quattro giorni dopo l'assunzione. (continua a leggere)
Secondo la Cassazione, la destinazione a parcheggio del cortile comune e l'assegnazione dei posti auto ai singoli condomini incide sul diritto di proprietà di tutti i condomini stessi e necessità dell'unanimità dei... (continua a leggere)
La Cassazione ha condannato per il reato di cui all'art. 659 c.p. il titolare di una pizzeria, in quanto i rumori provenienti dal suo locale disturbavano gli abitanti dello stabile condominiale e di altri stabili vicini. (continua a leggere)
La Cassazione ha assolto due medici dal reato di "lesioni colpose" in quanto gli stessi avevano deciso di eseguire l'intervento, rivelatosi poi inutile, sulla base degli esiti degli esami in precedenza effettuati. (continua a leggere)
Secondo la Cassazione, se il costruttore-venditore dell'immobile dichiara la sussistenza di caratteristiche energetiche diverse rispetto a quelle reali, il medesimo può essere condannato per truffa. (continua a leggere)
Secondo la Cassazione, lo stato di adottabilità può essere revocato solo se il genitore dimostri la propria volontà di svolgere le funzioni genitoriali. (continua a leggere)
Ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 600 ter c.p. è necessario che l’autore della condotta sia soggetto altro e diverso rispetto al minore rappresentato nel materiale pornografico. (continua a leggere)
Il giudice, nel verificare se sussista una giusta causa di licenziamento, deve valutare la gravità dei fatti contestatai e se vi sia stata o meno violazione del rapporto fiduciario tra datore di lavoro e lavoratore. (continua a leggere)
Se il paziente non è affetto da gravi patologie e decide in piena autonomia di salire sul lettino, il personale sanitario non può dirsi responsabile se poi egli cade e si ferisce. (continua a leggere)
Commette il reato di cui all'art. 659 cod. pen. l'albergatore che non pone rimedio al fatto che i condizionatori posti sul tetto del suo edificio producono rumori di intensità superiore ai limiti di legge. (continua a leggere)