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Scuola, stop alle gite scolastiche economiche, da oggi diventano pił costose, ma anche pił sicure: ecco cosa cambia

Scuola, stop alle gite scolastiche economiche, da oggi diventano pił costose, ma anche pił sicure: ecco cosa cambia
Il decreto Scuola n. 127 rivoluziona le gite scolastiche, via il massimo ribasso e spazio soltanto al criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, più sicurezza e qualità nei trasporti degli studenti
Come emerso da alcuni fatti di cronaca di questi ultimi anni, le gite scolastiche rappresentano un tema delicato per motivi di sicurezza, responsabilità legale e assicurativa. A questo si aggiungono i costi, che possono escludere alcune famiglie, e l'esigenza di garantire inclusione e valore educativo. Ebbene, in materia, interessanti novità giungono dal decreto Scuola, ovvero il D.L. n. 127/2025, voluto dal Governo, appena entrato in vigore e pubblicato in G.U. del 9 settembre scorso. In particolare, il testo mira a stoppare la soluzione del prezzo più basso per viaggi di istruzione e uscite didattiche degli studenti.

Non ci sono solo novità per l'esame di Stato: l'entrata in vigore del provvedimento costituisce una data spartiacque, per quanto riguarda l'organizzazione delle gite scolastiche. Infatti, con esso il legislatore stabilisce paletti di sicurezza e, conseguentemente, le scuole pubbliche sono ora vincolate a scegliere soltanto mezzi di trasporto revisionati e sicuri e autisti di comprovata preparazione e affidabilità.

Estremamente significativo è il contenuto dell'art. 5 del decreto citato, il quale - intervenendo sull'art. 108 del D.Lgs. 36/2023 (Codice dei contratti pubblici) - rivoluziona il meccanismo di assegnazione dei contratti di trasporto scolastico, sottoscritti dall'istituto e dalla società di trasporto che offre il servizio. In sostanza, nell'ambito delle relative gare d'appalto, le scuole di ogni ordine e grado dovranno:
  • sempre applicare il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, fondato sul miglior rapporto qualità-prezzo (inserimento della lettera f-bis) al comma 2 del suddetto art. 108);
  • abbandonare il criterio del massimo ribasso atto a favorire esclusivamente il risparmio di spesa.
In linea generale, la differenza tra i due criteri di aggiudicazione è nel modo in cui si valuta l'offerta vincente. Con il massimo ribasso si guarda esclusivamente al prezzo più esiguo, a scapito della qualità del servizio o del prodotto. Con l'offerta economicamente più vantaggiosa, invece, si considera il miglior equilibrio tra qualità e prezzo, includendo fattori come sicurezza, affidabilità e standard del servizio. Questo approccio garantisce risultati qualitativamente migliori, anche se il costo non è il minimo assoluto tra quelli proposti.

Riferita ai contratti considerati ad alta intensità di manodopera (tra essi anche quelli collegati ai servizi di trasporto per le uscite didattiche), la maggiore novità del decreto attiene al tetto massimo del 30% del totale per il punteggio alla componente economica, una limitazione che depotenzia considerevolmente il ruolo della variabile prezzo, a favore degli aspetti qualitativi del servizio. In pratica, il testo introduce il seguente meccanismo: quando si valuta un'offerta per un appalto di servizi in cui il costo principale è legato al lavoro delle persone, come le gite, il punteggio attribuito al prezzo offerto non può andare oltre il 30% del totale attribuito al singolo partecipante alla gara. Perciò, con un prezzo di "peso" limitato nella valutazione complessiva dell'offerta, il restante 70% dei punti non potrà che dipendere da criteri qualitativi, come sicurezza, affidabilità, esperienza del fornitore e qualità del servizio.

La intuibile finalità del legislatore è evitare che la stazione appaltante scelga solo chi propone il prezzo più ridotto, privilegiando invece la qualità d'insieme del trasporto e i fornitori che garantiscono standard di sicurezza superiori a quelli minimi di legge (dispositivi tecnologici per evitare incidenti, strumenti per l'accessibilità e trasporto di disabili, preparazione alla guida dei conducenti ecc.).

Concludendo, le norme del decreto Scuola n. 127 sono entrate in vigore dal 10 settembre e - quindi - sono immediatamente applicabili all'avvio dell'anno scolastico 2025/2026, contribuendo subito alla maggior sicurezza nei viaggi scolastici.

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