Finestra temporale per l’adesione
Chi intende aderire al ravvedimento speciale potrà farlo a partire dal 1° gennaio 2026 e fino al 15 marzo 2026. La scadenza del 15 marzo rappresenta il termine ultimo per perfezionare la propria adesione.
I contribuenti possono regolarizzare anche singoli anni di imposta, con la possibilità di saldare l’importo dovuto in un’unica soluzione o mediante pagamento rateale fino a un massimo di 10 mensilità. Rispetto alle edizioni precedenti, i termini di rateizzazione risultano più compatti, con l’obiettivo del legislatore di chiudere tutte le pendenze entro la fine del 2026.
Chi può aderire e requisiti necessari
Il ravvedimento speciale si rivolge a imprenditori e professionisti titolari di partita IVA, che hanno applicato gli Indicatori Sintetici di Affidabilità (ISA) e che hanno deciso di aderire al concordato preventivo biennale per le annualità 2024 e 2025.
Chi aderisce pagherà un’imposta sostitutiva che copre Irpef/Ires, addizionali e Irap. L’importo da versare è costituito dalla differenza tra il reddito d’impresa o di lavoro autonomo, già dichiarato in ciascuna annualità, e il valore dello stesso incrementato nella misura del:
- 5% per ISA pari a 10;
- 10% per ISA tra 8 e 10;
- 20% per ISA tra 6 e 8;
- 30% per ISA tra 4 e 6;
- 40% per ISA tra 3 e 4;
- 50% per ISA inferiore a 3.
Le aliquote sull’imposta sostitutiva sono:
- Irpef/Ires: 10% per ISA pari o superiore al 9;
- 12% per ISA tra 6 e 8;
- 15% per ISA inferiore a 6;
- Irap: 3,9%, con riduzione del 50% per gli anni colpiti dal Covid-19.
Per gli anni 2020 e 2021 è prevista una riduzione delle aliquote del 30% a causa delle conseguenze della pandemia.
L’accesso al ravvedimento speciale è consentito anche qualora i contribuenti abbiano dichiarato:
- una delle cause di esclusione dagli ISA legate al Covid-19;
- condizioni che hanno influito sul normale svolgimento dell’attività;
- una delle cause di esclusione dall’applicazione degli ISA per più attività.
Per le annualità per le quali si riscontri l’assenza del punteggio ISA, la determinazione della base imponibile avverrà come segue: essa corrisponderà alla differenza tra il reddito d’impresa o di lavoro autonomo dichiarato per ciascun esercizio e il medesimo importo incrementato del 25%.
In relazione a tale base imponibile:
- l’aliquota dell’imposta sostitutiva, sostituente le imposte sui redditi e le eventuali addizionali, è fissata al 12,5%;
- l’aliquota applicabile all’imposta sostitutiva dell’IRAP rimane stabilita nella misura del 3,9%.
Tempistiche e rateizzazione
Il ravvedimento speciale 2025-2026 prevede scadenze più ravvicinate rispetto alla prima edizione. L’adesione deve essere perfezionata entro il 15 marzo 2026, mentre il pagamento rateale può avvenire in massimo 10 rate mensili, con termine ultimo fissato al 15 dicembre 2026. Questa compressione dei tempi implica che le rate mensili saranno più consistenti rispetto al passato, ma permette al Governo di chiudere le pendenze fiscali prima dell’entrata in vigore della riforma fiscale, prevista per agosto 2026.