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Novità Agenzia delle Entrate, arriva la consulenza tributaria gratuita: ecco tutto ciò che potrai chiedere e come farlo

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Novità Agenzia delle Entrate, arriva la consulenza tributaria gratuita: ecco tutto ciò che potrai chiedere e come farlo
L'Agenzia delle Entrate fornirà gratuitamente consulenza fiscale ai contribuenti: scopri i nuovi servizi di consultazione semplificata
Quando si parla di Fisco è sempre un dramma. Diciamocelo: a chi piace pagare le tasse? Ma, soprattutto, a chi piace pagare le tasse per poi ritrovarsi, molto spesso, con servizi non all'altezza?
L'Agenzia delle Entrate, però, spesso spaventa anche per il semplice motivo che non è facile raccapezzarsi con i diversi adempimenti fiscali. Se anche tu hai questo problema, ti farà piacere sapere che l'AdE inizierà a fornire consulenza tributaria e, soprattutto, lo farà gratuitamente.
Se ti interessa saperne di più, ti consigliamo di proseguire nella lettura.

In primo luogo, va sottolineato che tale servizio sarà disponibile unicamente per le persone fisiche e per i contribuenti di minori dimensioni, e quindi non per i contribuenti più strutturati, come, ad esempio, le società di capitali.
Inoltre, va specificato che si tratta, in realtà, di un nuovo servizio di consultazione rapida, basato su sistemi di intelligenza artificiale. Forse, in questo momento, tu che leggi starai alzando gli occhi al cielo, ma l'intelligenza artificiale esiste e, anche se ormai sembra che si infili in qualsiasi aspetto della nostra vita, perché non sfruttarla per qualcosa di utile?
Lo scopo di tale servizio è quello di fornire, in modo gratuito, risposte ai dubbi interpretativi o applicativi esposti dai contribuenti di minori dimensioni. Naturalmente, se il contribuente si conformerà alle indicazioni in tal modo ricevute, non potranno essere irrogate sanzioni nei suoi confronti né gli potranno essere richiesti interessi moratori, sulla base dell'art. 10, comma 2 dello Statuto del Contribuente, che tutela l'affidamento e la buona fede, disponendo che "Non sono irrogate sanzioni né richiesti interessi moratori al contribuente, qualora egli si sia conformato a indicazioni contenute in atti dell'amministrazione finanziaria, ancorché successivamente modificate dall'amministrazione medesima, o qualora il suo comportamento risulti posto in essere a seguito di fatti direttamente conseguenti a ritardi, omissioni od errori dell'amministrazione stessa".

Questo nuovo servizio di consultazione semplificata è stato introdotto dal Decreto Legislativo 30 dicembre 2023, n. 219, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 03.01.2024, e che entrerà in vigore il prossimo 18 gennaio.
In particolare, con tale decreto è stato inserito nello Statuto del contribuente (Legge del 27.07.2000, n. 212) l'art. 10-nonies, che prevede, appunto, tale servizio di consultazione semplificata. Ma vediamo un po' in cosa consiste.
Come abbiamo detto, il nuovo servizio non sarà a disposizione di tutti, ma sarà rivolto soltanto alle persone fisiche, anche non residenti, e ai contribuenti di minori dimensioni, ossia società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e società ad esse equiparate, ai sensi dell'articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, che applicano il regime di contabilità semplificata.
Tali soggetti, che potranno usufruire del servizio anche per il tramite di intermediari specificamente delegati, ai sensi del predetto art. 10-nonies, avvalendosi dei servizi telematici dell'amministrazione finanziaria, accedono gratuitamente e previa richiesta relativa a casi concreti, ad un'apposita banca dati che, nel rispetto della normativa in materia di tutela dei dati personali, contiene i documenti di cui all'articolo 10-sexies, le risposte a istanze di consulenza giuridica e interpello, le risoluzioni e ogni altro atto interpretativo.
Per quanto riguarda l'art. 10-sexies, sempre introdotto dal D.lgs. n. 219/2023, questo è titolato "Documenti di prassi", e prevede: "L'amministrazione finanziaria fornisce supporto ai contribuenti nell'interpretazione e nell'applicazione delle disposizioni tributarie mediante: a) circolari interpretative e applicative; b) consulenza giuridica; c) interpello; d) consultazione semplificata".

Tornando al servizio di consultazione semplificata, ex art. 10-nonies, commi 3 e 4, viene precisato che la banca dati consente l'individuazione della soluzione al quesito interpretativo o applicativo esposto dal contribuente e che, quando la risposta al quesito non è individuata univocamente, la banca dati informa il contribuente che può presentare istanza di interpello.
Inoltre, è specificato che la risposta così fornita produce gli effetti di cui all'art. 10, comma 2 dello Statuto del Contribuente esclusivamente nei confronti del contribuente istante. L'art. 10, comma 2 dello Statuto del Contribuente, lo ricordiamo, tutela l'affidamento e la buona fede dello stesso, mettendolo al riparo da sanzioni e interessi moratori.
Infine, è previsto che l'utilizzo dell'introdotto servizio sia condizione di ammissibilità ai fini della presentazione di istanze di interpello. Ciò significa che i contribuenti per i quali è prevista la consultazione semplificata, prima di inoltrare una richiesta di interpello, dovranno dimostrare di aver preventivamente utilizzato il nuovo servizio offerto dall'Agenzia delle Entrate, senza però avere ottenuto una risposta univoca.

Ebbene, la consultazione semplificata, che comunque non va ad intaccare il servizio di call center dell'amministrazione finanziaria, si preannuncia interessante, e potrebbe davvero semplificare la vita dei contribuenti.
Tuttavia, tale servizio non partirà nell'immediato, in quanto la disciplina di dettaglio e le modalità concrete di funzionamento del nuovo istituto sono affidate a futuri interventi normativi. Non ci resta che attendere per saperne di più.

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