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ISEE 2025, da oggi puoi accedere facilmente ai bonus, il tuo ISEE si abbassa in automatico con la nuova procedura INPS

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ISEE 2025, da oggi puoi accedere facilmente ai bonus, il tuo ISEE si abbassa in automatico con la nuova procedura INPS
Dal 16 giugno 2025 l’INPS aggiorna l’ISEE precompilato: esclusi automaticamente i titoli di Stato fino a 50.000 euro, con criteri e priorità predefiniti, lasciando comunque al contribuente la possibilità di verificare e modificare i dati
Dal 16 giugno 2025, l’ISEE precompilato disponibile sul portale INPS è stato aggiornato in conformità a quanto previsto dalle disposizioni della Legge di Bilancio 2024 in materia di patrimonio mobiliare (cfr. Legge n. 213/2023, art. 1, commi 192-196).
Pertanto, d’ora in poi l’esclusione – totale o parziale – dei titoli di Stato, fino a un valore complessivo di 50.000 euro, è totalmente automatizzata, senza che sia necessario alcun intervento manuale da parte dei contribuenti. L’esclusione automatica può comportare una riduzione significativa dell’indicatore ISEE, rendendo più facile l’accesso a prestazioni sociali agevolate come il bonus asilo nido, la carta "Dedicata a te" o l’esonero dalle tasse universitarie. Inoltre, la norma è finalizzata a favorire ed incoraggiare i nuclei familiari che investono in forme di risparmio a lungo termine, alleggerendo al contempo l’impatto del patrimonio mobiliare sull’ISEE.

Novità ISEE 2025: l’INPS integra le modifiche sui rapporti finanziari
Con il messaggio n. 1895 del 16 giugno 2025, l’INPS ha comunicato l’implementazione tecnica della nuova procedura: l’algoritmo che elabora la DSU precompilata ora “neutralizza” direttamente alcune categorie di strumenti finanziari, recependo così quanto previsto dalla Manovra, già entrata in vigore da aprile. Nei primi mesi di applicazione, infatti, i contribuenti erano stati costretti ad agire in autonomia, correggendo i dati inseriti dal sistema per escludere i titoli oggetto dell’agevolazione.

Esclusione titoli di Stato: criteri e ordine di priorità
L’aggiornamento, in particolare, riguarda titoli di Stato, buoni fruttiferi postali e libretti di risparmio emessi da Poste Italiane. L’esclusione viene applicata seguendo una determinata gerarchia, fino alla soglia di 50.000 euro.
I criteri impiegati sono due:
  • ordine anagrafico: la decurtazione parte dai beni mobili in possesso del dichiarante della DSU e si estende, in ordine decrescente di età, agli altri membri del nucleo familiare, compreso l’eventuale genitore non convivente, ma fiscalmente incluso nel nucleo;
  • tipologia di rapporto: vengono esclusi in ordine di priorità (sempre fino alla soglia di 50.000 euro) titoli di Stato con codici identificativi 2 e 6, buoni fruttiferi postali (codice 7 - Poste), libretti postali di risparmio (codice 3 - Poste).
Verifica e modifica dei dati: il ruolo del dichiarante
Sebbene l’esclusione sia ora automatizzata, il sistema lascia al dichiarante la possibilità di intervenire: nella sezione Quadro FC2 della DSU precompilata, un apposito pulsante consente di visualizzare il dettaglio delle decurtazioni applicate. Il contribuente può, quindi, scegliere se confermare i valori proposti o modificarli, esercitando un controllo diretto sulle informazioni patrimoniali considerate ai fini dell’ISEE.


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