L'assegno di mantenimento a carico del coniuge separato ed in favore dei figli minori non si riduce per l'avvenuto pagamento dell'assegno alimentare da parte di ascendenti quando il loro cumulo soddisfa pur sempre lo stato di bisogno... (continua a leggere)
Secondo il Tribunale di Milano, ai fini dell'affermazione della responsabilità da cosa in custodia, l'attore deve dimostrare il nesso di causalità tra la cosa in custodita e il danno subito e tale prova deve essere... (continua a leggere)
La scuola può ritenersi responsabile delle lesioni subite da uno studente durante l'ora di ginnastica solo se queste vengono causate dal comportamento illecito di un altro studente e se essa non ha adottato tutte le misure idonee ad... (continua a leggere)
Secondo la Cassazione, per poter affermare la responsabilità del Comune per danni causati da animali randagi, è necessario dimostrare una specifica condotta colposa dell'ente, secondo le regole generali di cui all'art. 2043... (continua a leggere)
Il danno morale non può ritenersi o meno esistente a seconda della maggiore o minore forza d'animo della vittima, in quanto ciò equivarrebbe ad affermare che l'ordinamento tutela in misura diversa la persona a seconda del... (continua a leggere)
La Corte d'appello di Campobasso ha confermato il diritto di un soggetto al risarcimento dei danni subiti a seguito di una caduta occorsa all'interno di un centro commerciale, a causa di un cordolo di metallo non opportunamente segnalato. (continua a leggere)
Cosa cade nella comunione legale e cosa no? La Suprema Corte chiarisce le questioni problematiche in tema di accessione, diritti reali minori, pegno ed ipoteca. (continua a leggere)
Il rapporto di convivenza non attribuisce al convivente superstite un titolo idoneo a possedere o detenere l'immobile adibito a casa familiare, né il diritto di abitazione ex art. 540 c.c. comma 2. (continua a leggere)
Il creditore può sottoporre ad esecuzione l'intera proprietà di un bene in comunione legale anche se il debitore è uno soltanto dei coniugi. (continua a leggere)
Secondo la Cassazione, il danno non patrimoniale subito a seguito di immissioni sonore eccedenti la normale tollerabilità può essere dimostrato anche per presunzioni, sulla base delle nozioni di comune esperienza. (continua a leggere)