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Bonus mamme lavoratrici, 480 euro in busta paga dall'INPS: ecco a chi spetta, come richiederlo e quando arriva

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Bonus mamme lavoratrici, 480 euro in busta paga dall'INPS: ecco a chi spetta, come richiederlo e quando arriva
Il bonus spetta alle lavoratrici dipendenti, escluse le domestiche, a quelle autonome iscritte all’Inps (artigiane, etc.) o alla gestione separata INPS (professioniste senza cassa) o a una cassa professionale (avvocati, notai, etc.), a condizione di avere un reddito da lavoro non superiore a 40.000 euro su base annua
Finalmente una buona notizia per le mamme lavoratrici: è stato potenziato l'ammontare delle risorse da destinare al contributo introdotto originariamente, a loro favore, dalla Legge di Bilancio 2024.

Si ricorda che con la legge n. 213 del 30 dicembre 2023 (Legge di Bilancio 2024), all'articolo 1, commi 180 e 181, era stato previsto un esonero dal versamento della quota di contributi previdenziali per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico delle lavoratrici madri di almeno tre figli, titolari di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato, fino al mese di compimento del 18° anno di età del figlio più piccolo. In via sperimentale, ai sensi del comma 181, l'esonero è stato esteso, per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, anche alle lavoratrici madri di due figli, con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, a esclusione dei rapporti di lavoro domestico, fino al mese del compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo.

Successivamente la Legge di Bilancio 2025 (legge n. 207/2024) ha riformato l'esonero, estendendo la decontribuzione alle lavoratrici autonome e fissando, per tutte, il limite di 40mila euro di reddito e la presenza di almeno due figli.

Qual è ora la novità?
La novità è contenuta nell'art. 6 del D.L. 30 giugno 2025, n. 95. Il legislatore, nell'ambito di tale disposizione, stanzia ulteriori 180 milioni di euro, che si aggiungono ai 300 milioni già previsti dalla Legge di Bilancio 2025, portando il totale delle risorse a 480 milioni. Il contributo si traduce in un beneficio di 40 euro al mese per tutto il 2025 per le lavoratrici madri con due figli, fino al compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo.

La somma sarà erogata dall'INPS, su richiesta dell'interessato, in un'unica soluzione nel mese di dicembre, per un totale di 480 euro netti, esenti da prelievi fiscali e contributivi. La misura è riservata a chi ha un reddito da lavoro inferiore a 40.000 euro annui e il contributo riconosciuto non rileva ai fini del calcolo dell'ISEE.
Lo stesso contributo è riconosciuto anche alle lavoratrici con tre o più figli con contratto a tempo determinato, autonome e professioniste, fino al compimento del diciottesimo anno del figlio più piccolo.
Per le madri con tre o più figli titolari di contratto a tempo indeterminato, proseguono invece gli incentivi già previsti dalla manovra 2025, che continueranno per tutto il 2026.

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