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Autovelox non visibile: la multa va annullata

Autovelox non visibile: la multa va annullata
La Corte di Cassazione ha confermato l'illegittimità di una multa per eccesso di velocità rilevato da un autovelox posizionato tra due filari di alberi, in quanto l'apparecchio non poteva considerarsi "ben visibile".
E’ del 25 ottobre 2017, una nuova sentenza della Corte di Cassazione in tema di multe per eccesso di velocità rilevato da autovelox (Cass. civ., sent. n. 25392 del 25 ottobre 2017).

In particolare, se l’autovelox non è ben visibile, la multa è valida?

Nel caso esaminato dalla Cassazione, un soggetto aveva proposto opposizione avverso il verbale della polizia municipale, con cui gli era stato contestata la violazione dei limiti di velocità, rilevata da autovelox.

Secondo il conducente, in particolare, il verbale non poteva considerarsi legittimo, in quanto l’autovelox in questione non era visibile, essendo stato collocato “dopo un filare di alberi”.

A detta del conducente, inoltre, “la segnaletica non era stata posizionata con congruo anticipo”.

Il Giudice di Pace, pronunciatosi in primo grado, aveva rigettato l’opposizione proposta dal conducente ma la sentenza era stata riformata in grado d’appello.

Secondo il Tribunale, infatti, il verbale avrebbe dovuto essere annullato, in quanto la collocazione dell’autovelox “al termine di una fila di alberi, in particolare tra gli ultimi due”, rendeva evidente la violazione dell’art. 142 cod Codice della Strada.

Ritenendo la decisione ingiusta, il Comune aveva deciso di rivolgersi alla Corte di Cassazione, nella speranza di ottenere l’annullamento della sentenza sfavorevole.

La Corte di Cassazione, tuttavia, non riteneva di poter dar ragione al Comune, rigettando il relativo ricorso, in quanto infondato.

Evidenziava la Cassazione, in proposito, che, ai sensi dell’art. 142, comma 6, C.d.S., gli autovelox “devono essere (...) ben visibili” e che, nel caso di specie, la Corte d’appello aveva, del tutto adeguatamente, motivato la propria decisione, evidenziando come, dagli accertamenti effettuati in corso di causa, il posizionamento dell’autovelox non potesse considerarsi regolare.

Alla luce di tali considerazioni, la Cassazione confermava quanto stabilito dal Tribunale, riformando la sentenza solo per quanto concerne le spese di lite.


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