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Assegno di maternità 2025, ecco i nuovi importi aggiornati, i requisiti e gli altri benefici: nuova circolare INPS

Assegno di maternità 2025, ecco i nuovi importi aggiornati, i requisiti e gli altri benefici: nuova circolare INPS
Gli importi per il calcolo delle indennità di malattia, maternità e paternità e delle prestazioni relative alla tubercolosi sono stati aggiornati per il 2025. Si tratta dell’adeguamento annuale sulla base della variazione dell’indice dei prezzi al consumo ISTAT. Vediamo insieme cosa ha comunicato la circolare INPS
L’INPS con la circolare n. 72 pubblicata il 2 aprile 2025, ha comunicato gli importi da prendere in considerazione per il calcolo delle contribuzioni dovute per la generalità dei lavoratori e delle lavoratrici dipendenti ai fini dell’erogazione delle indennità di malattia, maternità o paternità e tubercolosi. Nel documento di prassi, inoltre, sono definiti anche i valori per altre prestazioni come l’assegno di maternità dei comuni e quello di maternità per lavori atipici e discontinui.
L’indennità di maternità o paternità, in particolare, si calcola in base alla retribuzione del mese precedente l’evento (per i dipendenti) o agli importi convenzionali previsti per ciascuna categoria. I valori aggiornati garantiscono un adeguamento al costo della vita rilevato dall’ISTAT.

Di seguito la tabelle degli importi distinti per tipologie di lavoratori:
  • Lavoratori dipendenti:57,32 €
  • Lavoratori agricoli a tempo determinato: 50,99 €
  • Artigiani e commercianti: 57,32 €
  • Coltivatori diretti, coloni e mezzadri: 50,99 €
  • Pescatori autonomi: 31,85 €


Per quanto riguarda il calcolo dell’indennità di maternità e paternità per i lavoratori e le lavoratrici addette ai servizi domestici e familiari, gli importi sono:
  • 8,40 euro per le retribuzioni orarie effettive fino a 9,48 euro;
  • 9,48 euro per le retribuzioni orarie effettive superiori a 9,48 euro e fino a 11,54 euro;
  • 11,54 euro per le retribuzioni orarie effettive superiori a 11,54 euro;
  • 6,11 euro per i rapporti di lavoro con orario superiore a 24 ore settimanali.


Assegni di maternità dei Comuni e dello Stato
Restano confermati nel 2025 anche gli assegni di maternità concessi dai Comuni e dallo Stato per categorie non coperte da altro sistema previdenziale. Nel 2025 l’importo dell’assegno di maternità comunale è di 2.037 € (407,40 €/mese per 5 mesi), mentre quello statale sale a 2.508,04 € (una tantum).
In particolare:
  • Destinatari dell’assegno comunale: mamme disoccupate o prive di altra tutela previdenziale con ISEE < 20.382,90 €
  • Destinatari dell’assegno statale: lavoratrici precarie, con contratti a termine o part-time ciclico.

I due assegni non sono cumulabili. È possibile richiedere uno solo, in base alla propria situazione lavorativa e reddituale.


Le domande per gli assegni si inviano tramite il portale INPS, accedendo con SPID, CIE o CNS. Per l’assegno comunale, si può anche passare tramite il proprio Comune di residenza. Chi supera i limiti ISEE non ha diritto all’assegno. È possibile valutare altre misure di sostegno alternative, come il Reddito di Inclusione Familiare.

E chi può ottenere il congedo parentale retribuito al 30% nel 2025?

Anche i limiti reddituali per accedere al congedo parentale retribuito sono stati aggiornati. L’indennità del 30% spetta al genitore lavoratore dipendente che ha un reddito individuale inferiore a 19.610,50 euro annui, pari a 2,5 volte il trattamento minimo di pensione previsto per il 2025 (7.844,20 euro).

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