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Addio debiti con l'Agenzia delle Entrate, ecco la nuova sanatoria fiscale per il 2024: cosa prevede e come sfruttarla

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Addio debiti con l'Agenzia delle Entrate, ecco la nuova sanatoria fiscale per il 2024: cosa prevede e come sfruttarla
Con il decreto attuativo della delega fiscale, il Governo mira alla definizione agevolata di tutte le liti pendenti con il fisco. Ecco di cosa si tratta
Per i debiti dei cittadini con il fisco per il 2024, il Governo Meloni ha intenzione di presentare una nuova sanatoria fiscale. Infatti, nel decreto attuativo della delega fiscale, presentato in Consiglio dei Ministri, si prevede la definizione agevolata di tutte le liti pendenti”.

Ebbene sì, siamo quasi alla fine dell’anno e, come accade spesso in questo periodo, il Governo cerca di fare cassa. Quindi, come racimolare milioni di euro in più di extragettito per garantire una maggiore copertura finanziaria agli impegni presi con i cittadini?

Spesso la soluzione è quella di concedere agevolazioni a chi ha conti in sospeso con il fisco, in modo che sia invogliato a saldare. Da questa esigenza nascono le varie rottamazioni (l’ultima rottamazione quater è in vigore da quest’anno), nonché gli stralci delle cartelle esattoriali.
Il decreto attuativo, presentato in Consiglio dei ministri, contiene la nuova sanatoria fiscale per il 2024, la quale, per essere operativa, dovrà essere sottoposta al Parlamento per l’approvazione finale.

Anche in questo caso, la logica dello Stato è quella del ”meglio poco che niente”: ossia, se il contribuente deve al fisco 10.000 euro, magari riducendo un bel po’ la cifra sarà più incentivato a pagare e lo Stato otterrà il suo incasso. Una vittoria per il Governo e per il cittadino.

In effetti, secondo una stima recente, pare che a fine 2022 l’Agenzia delle Entrate avesse ancora 1.153 miliardi di euro di crediti non riscossi. Non proprio noccioline.

Un altro nodo scomodo è quello dei tempi lunghi della giustizia italiana e dei tribunali tributari ingolfati dalle centinaia di migliaia di cause pendenti con il fisco. La nuova sanatoria fiscale si prefigge di affrontare anche questo problema.

Cosa prevede la nuova sanatoria?
La Sanatoria prevista dal Governo ha l’obiettivo di rendere più agevole e rapida la risoluzione dei debiti fiscali. Ma in che modo? I punti fondamentali sono questi.

Definizione agevolata e risoluzione delle liti pendenti: il contribuente potrà far cessare le liti fiscali pendenti con l’Agenzia delle Entrate in maniera agevolata. In poche parole, i contribuenti potranno saldare i propri debiti con il fisco a condizioni più vantaggiose: con significative riduzioni delle somme dovute al fisco e delle sanzioni.

Inoltre, al fine di rendere più snelle le procedure di gestione e chiusura delle liti fiscali, il Governo ha previsto una modernizzazione e digitalizzazione del processo tributario. Con l’obiettivo di assicurare processi più rapidi (sfruttando ad esempio il sistema delle udienze da remoto) ed ottenere una maggiore trasparenza nelle comunicazioni con il fisco (con l’uso della P.E.C. , la posta elettronica certificata).

La sanatoria, poi, prevede l’eliminazione della mediazione con le Autorità fiscali per le liti fino a 50.000 euro. Questa misura mira a snellire e velocizzare il processo di risoluzione delle controversie di minore entità. La mediazione con il fisco, che blocca i processi tributari fino a 60 giorni, sarà sostituita da una forma di conciliazione preventiva, la quale sarà estesa anche in Cassazione. Si prevede inoltre il rafforzamento dell’autotutela.

Queste misure, secondo le stime, porteranno a smaltire circa 100mila liti pendenti, per un valore totale di 40miliardi di euro.

Se il decreto attuativo passerà il vaglio del Parlamento, probabilmente entrerà in vigore già dal 1° gennaio 2024. Pertanto, non ci resta che aspettare.


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