La Pubblica Amministrazione italiana sta affrontando una significativa carenza di personale: secondo i dati più recenti, manca un dipendente su tre. Questo squilibrio è dovuto principalmente a un turnover poco efficiente nei pensionamenti, e per garantire l'efficienza operativa degli organi statali si è reso, quindi, necessario assumere nuove risorse.
Per rispondere a questa esigenza è già in corso una campagna di reclutamento che si rafforza, ora, con l’apertura di ulteriori posizioni in cinque ministeri chiave. Con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 gennaio 2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’8 marzo 2025, è stato infatti delineato il nuovo piano di assunzioni per il biennio 2025-2026. Questo provvedimento prevede oltre 3.500 nuove assunzioni in vari ministeri, enti pubblici e agenzie statali, attraverso concorsi pubblici, mobilità e progressioni di carriera. Nei prossimi mesi le amministrazioni interessate dovranno procedere a pubblicare i singoli bandi, specificando requisiti, modalità di selezione e scadenze per la presentazione delle domande.
Le situazioni più critiche si riscontrano, in particolare, oltre che nei comparti delle amministrazioni finanziarie e delle giustizia, nei seguenti ministeri:
Per rispondere a questa esigenza è già in corso una campagna di reclutamento che si rafforza, ora, con l’apertura di ulteriori posizioni in cinque ministeri chiave. Con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 gennaio 2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’8 marzo 2025, è stato infatti delineato il nuovo piano di assunzioni per il biennio 2025-2026. Questo provvedimento prevede oltre 3.500 nuove assunzioni in vari ministeri, enti pubblici e agenzie statali, attraverso concorsi pubblici, mobilità e progressioni di carriera. Nei prossimi mesi le amministrazioni interessate dovranno procedere a pubblicare i singoli bandi, specificando requisiti, modalità di selezione e scadenze per la presentazione delle domande.
Le situazioni più critiche si riscontrano, in particolare, oltre che nei comparti delle amministrazioni finanziarie e delle giustizia, nei seguenti ministeri:
- Ministero della Difesa: solo 11.503 dipendenti su 20.000 previsti;
- Ministero dell’Interno: 15.818 in servizio rispetto a un fabbisogno di oltre 22.000;
- Ministero della Salute: 1.900 unità su 2.300 necessarie.
Ripartizione delle nuove assunzioni
Il nuovo piano assunzionale prevede la seguente distribuzione dei 4.000 nuovi posti:
- Giustizia: 1.700 posti
- Interno: 900
- Economia: 292
- Affari Esteri: 70
- Imprese e Made in Italy: 44
- Ambiente: 30.
Altre opportunità sono disponibili anche presso:
- Inail: 321 posti
- Istituto Nazionale per il Lavoro: 311
- Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e altri enti: 347.
Come candidarsi?
Le assunzioni avverranno principalmente tramite concorsi pubblici. Gli interessati potranno iscriversi ai bandi attraverso il portale InPA, tenendo monitorate le pubblicazioni delle singole amministrazioni. Ogni ente potrà suddividere le assunzioni in più bandi, specifici per funzioni e aree tematiche.
Si ricorda, inoltre, che, per effetto dei cambiamenti introdotti con il decreto PA 2025, il reclutamento del personale delle Funzioni centrali sarà ora accentrato presso il Dipartimento della Funzione Pubblica, che organizzerà concorsi unici attraverso la Commissione Ripam. Questa centralizzazione riguarderà sia i dirigenti sia le figure professionali comuni e quelle ad alta specializzazione nelle amministrazioni statali, comprese quelle ad ordinamento autonomo, le agenzie e gli enti pubblici non economici. Inoltre, la Commissione Ripam si occuperà anche dei concorsi unici per categorie specifiche, come le quote d’obbligo e il personale destinato alla transizione digitale e alla sicurezza informatica.
Il decreto, infine, prevede:
- prove scritte digitali, con valutazioni automatizzate per ridurre i tempi di correzione;
- graduatorie pubblicate online, con maggiore accessibilità e trasparenza;
- maggiori investimenti nelle piattaforme di e-learning per la preparazione ai concorsi.