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Legge 104, i permessi non goduti a fine mese o entro l'anno che fine fanno? Ecco cosa rischi se non li usi entro il mese

Sanità - -
Legge 104, i permessi non goduti a fine mese o entro l'anno che fine fanno? Ecco cosa rischi se non li usi entro il mese
Se il lavoratore non usa i permessi 104 in un mese, li può recuperare o li perde? La legge chiarisce il problema
Tra le misure che la Legge n. 104 del 1992 riconosce a tutela dei disabili, tra i benefici più utilizzati ci sono sicuramente i cc.dd. permessi 104. Infatti, la legge riconosce al lavoratore disabile e al lavoratore che assiste un familiare con disabilità la possibilità di utilizzare permessi retribuiti.

La normativa prevede un certo numero di permessi da poter usare in un mese.

Però cosa succede se, per un mese, il lavoratore non gode di nessun permesso 104? Il lavoratore potrà utilizzare questi permessi non goduti nei mesi a seguire oppure li perde e non potrà più usufruirne? Vediamo cosa dice la legge.

In base alla Legge 104, per ogni mese vengono riconosciuti tre giorni di permesso retribuiti. Questi permessi possono anche essere sfruttati in modo frazionato, con riposi giornalieri di due ore o di un’ora (a seconda se l’orario di lavoro sia o no di almeno di sei ore giornaliere).

Cosa accade se, in un mese, il lavoratore non usa i tre giorni di permesso? C’è il rischio che possa perdere definitivamente questo beneficio?

La risposta potrebbe non piacere. A differenza di ferie e permessi ordinari, i permessi 104 si perdono se non vengono utilizzati nel mese. Di conseguenza, se un lavoratore non gode dei permessi nel corso di un determinato mese, egli non potrà poi sfruttarli in un periodo successivo. Semplicemente, li perde.

Infatti, la Legge 104 stabilisce che i permessi non usati durante un mese non possono essere recuperati o accumulati per il futuro. Questo perché il diritto del lavoratore ai permessi 104 si rinnova mensilmente e, quando non si usano, il lavoratore decade da questo diritto (e, quindi, perde questo diritto).

E non si potrà nemmeno avere un rimborso dei permessi non goduti.

Ma c’è il pericolo di perdere definitivamente questo beneficio anche per i mesi successivi? Cerchiamo di fare chiarezza.

Visto che i permessi non utilizzati si perdono, è importante programmare l’uso dei riposi per sfruttarli al meglio e non rimetterci.
E, anche se i permessi 104 sono un diritto del lavoratore e dunque il datore non può negarli, è comunque consigliabile una pianificazione delle assenze e un preavviso di qualche giorno al datore per non creare problemi all’azienda.

Anche se non c’è un obbligo di legge, il datore può legittimamente prevedere delle regole per l’organizzazione dell’agenda mensile e dell’attività produttiva. Quindi, nulla toglie che l’azienda si aspetti questo tipo di comportamento dal proprio lavoratore. Tuttavia, è chiaro che, se ci sono urgenze o necessità particolari del dipendente, il datore non potrà opporsi.

Quindi, il lavoratore, che non gode dei permessi, li perde per un mese o per sempre?

Se non si gode dei permessi per un mese, non c’è il pericolo di perdere questo diritto e non avere più giorni di riposo nei mesi successivi.
Quindi, finché ci sono e non cambiano le condizioni per la loro fruizione, il lavoratore non perde il diritto ai permessi 104 per i mesi successivi. Pertanto, poi, i permessi lavorativi possono essere di nuovo utilizzati a partire dal mese successivo.

Nel linguaggio giuridico, si dice che il lavoratore decade dal diritto, ma solo per il mese in corso. Non decade anche per i mesi a seguire.


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