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Il genitore impedisce al nonno di vedere il nipote? Il nonno può rivolgersi al Giudice per ottenere tutela

Famiglia - -
Il genitore impedisce al nonno di vedere il nipote? Il nonno può rivolgersi al Giudice per ottenere tutela
E’ innegabile che il rapporto con i nonni sia di fondamentale importanza nella vita dei figli.
Ma cosa prevede la legge in merito al diritto dei nonni di vedere i propri nipoti?

Innanzitutto, va osservato che, in caso di separazione consensuale, i coniugi hanno la possibilità di inserire nel loro accordo anche le modalità e i tempi in cui i nonni materni e paterni hanno la possibilità di passare del tempo coi nipoti.
Nel caso in cui l’accordo di separazione non preveda nulla in merito a quest’argomento, va precisato che il recente d. lgs. n. 154 del 2013 ha previsto espressamente il diritto dei nonni di mantenere un rapporto con i nipoti anche dopo la separazione.
Prima dell’introduzione di questa legge, invece, non erano i nonni ad avere un vero e proprio diritto di frequentare i nipoti ma erano i nipoti stessi ad aver diritto a mantenere un rapporto continuativo con i nonni, con la conseguenza che questi ultimi non avevano nessuno strumento di tutela.
Oggi, invece, se i genitori dovessero ostacolare questo diritto, inoltre, i nonni avrebbero la possibilità di rivolgersi al giudice (in particolare, al Tribunale del luogo in cui risiede il minore) e di chiedere che lo stesso intervenga a loro favore.
Come sempre accade nell’ambito dei procedimenti in materia di famiglia, il giudice, nel decidere in merito alla richiesta dei nonni, dovrà tenere in considerazione, prima di tutto, l’interesse dei figli.

Di conseguenza, potrebbe accadere che il giudice non accogliesse la richiesta dei nonni di provvedere contro il comportamento dei genitori che impediscono loro di trascorrere del tempo coi nipoti. Questo, in particolare, potrebbe succedere quando, per esempio, siano i nipoti stessi a non voler passare il loro tempo coi nonni o quando i nonni siano in età molto avanzata e, quindi, non siano ritenuti adatti a provvedere alla custodia dei bimbi quando i genitori sono al lavoro.
Deve, infatti, ritenersi legittima e giustificata la decisione dei genitori, in questi casi, di preferire una baby sitter per la cura e la custodia dei bambini. Ciò, per evidenti motivi di sicurezza. In quest’ultimo caso, quindi, il Tribunale potrebbe stabilire che i nonni possono vedere i nipoti quando sia presente anche almeno uno dei genitori o la baby sitter stessa.

E se i nonni risiedono a molti chilometri di distanza rispetto i nipoti?
Ebbene, in questo caso, non potendo certo obbligare il genitore a cambiare residenza, tornano utili i moderni strumenti tecnologici e il giudice potrebbe imporre ai genitori di telefonare o collegarsi tramite skype con i nonni, in modo che gli stessi possano parlare e vedere, anche se a distanza, i nipoti.
Proprio allo scopo di valutare al meglio quale sia l’interesse del figlio minore, è previsto che, nel caso in cui il giudice debba assumere delle decisioni che lo riguardino, egli provveda ad ascoltarlo e a sentire la sua opinione (di solito, quando i figli hanno compiuto 12 anni).
Il giudice, inoltre, per valutare al meglio quale sia l’interesse del minore, potrebbe anche chiedere il parere di psicologi, assistenti sociali o altri professionisti.

Va osservato che, nell’introdurre il diritto dei nonni di agire in giudizio per vedere tutelato il proprio diritto a frequentare i nipoti, il legislatore italiano si è uniformato a quanto previsto a livello europeo.
Il rapporto tra nonni e nipoti, infatti, trova tutela nella Carte Europea dei Diritti dell’Uomo e la recente sentenza delle Corte Europea dei Diritti dell’Uomo del 20 gennaio 2015 ha riconosciuto il ruolo importante dei nonni nella vita dei nipoti.
In particolare, in questa sentenza, la Corte ha chiarito come i giudici, in caso di separazione, siano tenuti a pronunciare dei provvedimenti che tutelino l’interesse del minore e consentano agli stessi di conservare un rapporto coi nonni.


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