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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 23445 del 1 agosto 2023
«La reiterazione delle missioni del lavoratore presso l'impresa utilizzatrice non deve oltrepassare il limite di una durata che possa ragionevolmente considerarsi temporanea. E' contraria alle norme imperative ai sensi dell'art. 1344 c.c. e alle...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 25209 del 24 agosto 2023
«In tema di revocatoria fallimentare, in mancanza di una norma che in via generale vieti di porre in essere attività negoziali pregiudizievoli per i terzi, il negozio lesivo dei diritti o delle aspettative dei creditori non può considerarsi di per...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 25856 del 27 settembre 2024
«Nel contesto dei contratti di arruolamento marittimo a tempo determinato, esclusa l'applicabilità della normativa generale del D.Lgs. n. 368 del 2001 e riconosciuta la rilevanza della disposizione speciale di cui all'art. 326 del codice della...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 3532 del 11 febbraio 2025
«La vendita con patto di riscatto è nulla quando il trasferimento del bene non mira a uno scambio effettivo, ma funge da garanzia per la restituzione di un debito. Tale operazione elude il divieto di patto commissorio sancito dall'art. 2744 c.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 23702 del 3 agosto 2023
«Per accogliere la domanda di accertamento della nullità del licenziamento in quanto fondato su motivo illecito, occorre che l'intento ritorsivo datoriale abbia avuto efficacia determinativa esclusiva della volontà di recedere dal rapporto di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 29337 del 23 ottobre 2023
«Il rifiuto del lavoratore di trasformare il proprio rapporto di lavoro a tempo pieno in rapporto a tempo parziale, o viceversa, non costituisce giustificato motivo di licenziamento. La previsione di tale disposizione non preclude la facoltà di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 18547 del 8 luglio 2024
«Il licenziamento motivato dall'esigenza di trasformazione del part time in full time o viceversa va ritenuto ingiustificato alla luce dell'art. 8, 1 comma D.Lgs. 81 del 2015; mentre il licenziamento intimato a seguito del rifiuto del part time...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 460 del 9 gennaio 2025
«La sussistenza di una motivazione organizzativa legittima non esclude di per sé la natura discriminatoria di un licenziamento. Anche un licenziamento motivato da ragioni economiche o organizzative può essere considerato discriminatorio se attuato...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 6224 del 9 marzo 2025
«In tema di licenziamento nullo perché ritorsivo, il motivo illecito addotto ex art. 1345 c.c. deve costituire l'unica effettiva ragione di recesso; ne consegue che la verifica dei fatti allegati dal lavoratore, ai fini all'applicazione della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 9017 del 5 aprile 2025
«In tema di impugnazione di licenziamento, qualora il lavoratore deduca esclusivamente il difetto di giusta causa o giustificato motivo, l'eventuale motivo discriminatorio o ritorsivo, pur ricavabile da circostanze di fatto allegate, costituisce un...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 4297 del 16 febbraio 2024
«In materia di contratti di mutuo bancario, la mancata indicazione nel contratto della modalità di ammortamento (ad esempio "alla francese") e del regime finanziario di capitalizzazione adottato (ad esempio "composto"), può comportare...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 5363 del 29 febbraio 2024
«La misura del tasso degli interessi, quale elemento che integra l'oggetto del contratto, ai sensi dell'art. 1346 c.c., deve essere determinato o determinabile. L'art. 117, comma 3 e 4, T.U.B., ammette che le parti fissino il saggio di interesse...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 5436 del 29 febbraio 2024
«La nullità comminata dall'art. 46 del D.P.R. n. 380 del 2001 e dagli artt. 17 e 40 della legge n. 47 del 1985 va ricondotta nell'ambito del comma 3 dell'art 1418 c.c., di cui costituisce una specifica declinazione, e deve qualificarsi come nullità...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 10309 del 16 aprile 2024
«In un contratto di affitto di fondo rustico, è nulla, per indeterminatezza dell'oggetto, la clausola che genericamente autorizza l'affittuario all'esecuzione di tutti i miglioramenti del fondo ritenuti opportuni, perché, in quanto volta a regolare...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15130 del 29 maggio 2024
«In tema di mutuo bancario, a tasso fisso, con rimborso rateale del prestito regolato da un piano di ammortamento "alla francese" di tipo standardizzato tradizionale, la mancata indicazione della modalità di ammortamento e del regime di...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 16194 del 11 giugno 2024
«Il contratto di apertura di credito in conto corrente, in senso proprio (non già una qualsiasi generica forma di affidamento bancario), deve indicare l'ammontare della somma messa a disposizione del cliente dalla banca, poiché tale somma...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18681 del 9 luglio 2024
«In caso di contratto preliminare di vendita immobiliare di cosa generica, l'oggetto dello stesso può essere determinato attraverso atti e fatti storici esterni al negozio, anche successivi alla sua stipulazione, nella sola ipotesi in cui...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18878 del 10 luglio 2024
«Il contratto preliminare di compravendita di quote di multiproprietà non è nullo per indeterminatezza dell'oggetto, se l'accordo contiene l'indicazione delle suites specifiche e dei periodi di godimento della multiproprietà, nonché la quota...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 22167 del 6 agosto 2024
«In relazione alla validità del patto di non concorrenza, è determinabile e non nullo il corrispettivo che, seppur previsto in misura mensile per un rapporto a tempo indeterminato, è commisurato ad un criterio predeterminato e non rimesso alla...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 22490 del 8 agosto 2024
«Nei casi di vendita giudiziaria, non si applicano le norme sulla forma scritta dei contratti che involgono diritti reali immobiliari né quelle sulla determinazione o determinatezza dell'oggetto del contratto (art. 1346 e 1350 c.c.), ma trovano...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 26487 del 10 ottobre 2024
«In tema di invalidità del contratto per contrarietà a norme imperative, le disposizioni che, anche a prescindere dalla pattuizione delle parti, impongono all'oggetto del contratto determinate caratteristiche sono norme di validità, non già di...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 711 del 10 gennaio 2025
«In tema di leasing immobiliare, la mancata indicazione del "tasso leasing" nel contratto non contrasta con l'art. 1346 c.c. allorquando lo stesso sia determinabile per relationem mediante il rinvio a criteri prestabiliti ed elementi estrinseci,...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 8467 del 31 marzo 2025
«La clausola di determinazione degli interessi corrispettivi dovuti dal mutuatario è validamente stipulata ai sensi dell'art. 1346 c.c. anche se la stessa si limita al mero richiamo di criteri prestabiliti ed elementi estrinseci, a condizione,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 9258 del 8 aprile 2025
«Al fine di valutare la validità del patto di non concorrenza, in riferimento al corrispettivo dovuto, si richiede, innanzitutto, che, in quanto elemento distinto dalla retribuzione, lo stesso possieda i requisiti previsti in generale per l'oggetto...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 16630 del 21 giugno 2025
«Qualora, nel giudizio di opposizione allo stato passivo, siano state sollevate eccezioni riguardanti la indeterminatezza e nullità delle pattuizioni degli interessi per violazione degli artt. 1284, 1325, 1346 e 1418 c.c., il giudice di merito è...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24465 del 3 settembre 2025
«Non sussiste nullità del contratto di permuta per impossibilità dell'oggetto ai sensi degli artt. 1346 e 1418 c.c. quando la prestazione dedotta, pur diventando più complessa e onerosa per circostanze sopravvenute, non è assolutamente e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22375 del 25 luglio 2023
«La clausola cd. "russian roulette", contenuta in un patto parasociale, è valida, in quanto soddisfa l'interesse dei soci paciscenti ad evitare la possibile paralisi del funzionamento dell'assemblea derivante dalla contrapposizione del loro...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1571 del 16 gennaio 2024
«In tema di contratti della Pubblica amministrazione, il conferimento della procura ad litem da parte del Sindaco è sufficiente a soddisfare il requisito della forma scritta ad substantiam nel contratto di patrocinio con il Comune, poiché, non...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 3794 del 12 febbraio 2024
«La "collatio agrorum privatorum" è da considerarsi non come una forma di comunione incidentale ma come un'ipotesi di comunione volontaria, e la sua esistenza senza traccia di un atto scritto potrebbe costituire violazione o falsa applicazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 5395 del 29 febbraio 2024
«Il requisito della forma scritta per la determinazione degli interessi extralegali non postula necessariamente che la corrispondente convenzione contenga una puntuale indicazione in cifre del tasso così stabilito, ma può essere soddisfatto...»