- 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 16886 del 24 giugno 2025
            
          
          
«L'art. 1117 c.c., contrariamente a quanto affermato dalla precedente giurisprudenza, non formula una presunzione legale di comunione, ma stabilisce che i beni indicati sono comuni a meno che non risulti dal titolo che essi siano di proprietà...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 17038 del 25 giugno 2025
            
          
          
«In tema di proprietà condominiale di parti comuni e presunzione di comproprietà ex art. 1117 cod. civ., l'onere di superare la presunzione di comproprietà grava sul singolo condòmino che rivendica l'esclusiva proprietà di un bene. Tale presunzione...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 5424 del 29 febbraio 2024
            
          
          
«In caso di frazionamento della proprietà di un edificio comune, a seguito dell'attribuzione in sede di divisione della proprietà esclusiva di distinte unità immobiliari, si determina una situazione di condominio per la quale vige la presunzione...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 32281 del 21 novembre 2023
            
          
          
«Il divieto di sopraelevazione per inidoneità delle condizioni statiche dell'edificio, previsto dall'art. 1127, comma 2, c.c., va interpretato non nel senso che la sopraelevazione è vietata soltanto se le strutture dell'edificio non consentono di...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 17279 del 26 giugno 2025
            
          
          
«In caso di costruzione sull'ultimo piano di un edificio condominiale, anche se l'intervento in sé non comporta un aumento dell'altezza originaria del fabbricato, ma solo un incremento volumetrico e di superficie, dev'essere applicata la...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. V,              ordinanza n. 31214 del  9 novembre 2023
            
          
          
«Nel giudizio di impugnazione dell'avviso di accertamento emesso nei confronti di socio di società di capitali, avente ad oggetto il maggior reddito da partecipazione derivante dalla presunzione di distribuzione dei maggiori utili accertati a...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 20884 del 18 luglio 2023
            
          
          
«Chi agisce per far accertare l'usucapione deve provare di aver esercitato un possesso continuo pacifico ed ultraventennale, esercitando facoltà corrispondenti al contenuto del diritto di proprietà o del diritto reale che sostiene di aver...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 2535 del 27 gennaio 2024
            
          
          
«In un contratto ad effetti obbligatori, come la locazione, la traditio del bene non configura la trasmissione del suo possesso ma l'insorgenza di una mera detenzione, sebbene qualificata, salvo che intervenga una interversio possessionis, mediante...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              sentenza n. 27205 del 25 settembre 2023
            
          
          
«Le istanze istruttorie rigettate dal giudice del merito devono essere riproposte con la precisazione delle conclusioni in modo specifico e non soltanto con il generico richiamo agli atti difensivi precedenti, dovendosi, in difetto, ritenere...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 32743 del 24 novembre 2023
            
          
          
«In tema di patrocinio a spese dello Stato, il ricorso di cui all'art. 15 del D.Lgs. n. 150 del 2011, nel regime introdotto dall'art. 170 del D.P.R. n. 115 del 2002 - come già nella vigenza della L. n. 319 del 1980 -, non è atto di impugnazione, ma...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 1902 del 23 gennaio 2023
            
          
          
«In materia di prescrizione presuntiva dei compensi dovuti agli avvocati, la mancata contestazione dell'inadempimento del debito non costituisce ammissione indiretta o implicita della mancata estinzione dell'obbligazione, ostativa all'accoglimento...»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. VI,              sentenza n. 25521 del  6 maggio 2025
            
          
          
«Ai fini dell'operatività della confisca di cui all'articolo 240-bis del Cp nei confronti del terzo estraneo alla commissione di uno dei reati menzionati da detta norma, grava sull'accusa l'onere di provare, in forza di elementi fattuali che si...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. I,              ordinanza n. 13735 del 18 maggio 2023
            
          
          
«I provvedimenti pronunciati in sede di udienza a trattazione scritta o "cartolare", prevista dall'art. 83, commi 6 e 7, lett. h, d.l. n. 18 del 2020, conv. dalla l. n. 27 del 2020, come modif. dal d.l. n. 28 del 2020, e oggi costituente mezzo di...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 9063 del  5 aprile 2024
            
          
          
«In materia di possesso, la buona fede costituisce oggetto di presunzione iuris tantum, che può essere superata anche attraverso presunzioni contrarie e semplici indizi.»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 21135 del 29 luglio 2024
            
          
          
«Per il configurarsi del possesso utile all'usucapione, un partecipante alla comunione che intenda dimostrare l'intenzione di possedere ad esclusione degli altri ("uti dominus") deve compiere atti durevoli e di non modesta entità che evidenzino un...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 18351 del 27 giugno 2023
            
          
          
«Deve ritenersi manifestamente infondato il motivo di ricorso per cassazione con il quale si lamenti l'apparenza della motivazione della sentenza di secondo grado nella quale, in materia di domanda di reintegrazione nel possesso, il giudice abbia...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 8465 del 31 marzo 2025
            
          
          
«Il rifiuto di ricevere la copia dell'atto è legalmente equiparabile alla notificazione effettuata in mani proprie soltanto ove sia certa l'identificazione del suo autore con il destinatario dell'atto e venga espressamente documentato, a nulla...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 20973 del 23 luglio 2025
            
          
          
«La comunicazione dell'avviso di convocazione dell'assemblea condominiale è regolata dalla presunzione di conoscenza di cui all'art. 1335 c.c., sicché, in caso di inoltro a mezzo di posta raccomandata, si applicano le norme concernenti il servizio...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. V,              ordinanza n. 3219 del  5 febbraio 2024
            
          
          
«In materia di notificazioni di atti della riscossione, le risultanze anagrafiche rivestono un valore meramente presuntivo circa il luogo di residenza e possono essere superate dalla prova contraria, desumibile da qualsiasi fonte di convincimento,...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 4066 del 14 febbraio 2024
            
          
          
«La produzione di una certificazione anagrafica o di stato di famiglia non è idonea a superare la presunzione normativa di cui all'art. 139, secondo comma, cod. proc. civ., circa la qualità di addetto alla casa del consegnatario dell'atto notificato.»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              sentenza n. 28425 del 11 ottobre 2023
            
          
          
«Ai fini dell'ammissibilità dell'impugnazione tardiva del cd. contumace involontario, ai sensi dell'art. 327, comma 2, c.p.c., quest'ultimo ha l'onere di allegare e dimostrare - oltre alla causa della nullità della notificazione dell'atto...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. V,              ordinanza n. 13494 del 23 maggio 2025
            
          
          
«La notifica alle persone giuridiche disciplinata dall'art. 145 c.p.c. è valida se effettuata nei confronti di qualsiasi soggetto presente presso la sede legale, anche se non dipendente, ma incaricato, anche provvisoriamente o precariamente, di...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. V,              ordinanza n. 18274 del  4 luglio 2025
            
          
          
«Ai fini della regolarità della notifica di atti a persona giuridica mediante consegna a persona addetta alla sede (art. 145, primo comma, cod. proc. civ.), è sufficiente che il consegnatario si trovi presso la sede della persona giuridica non...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. V,              ordinanza n. 17463 del 25 giugno 2024
            
          
          
«Nel processo tributario è insussistente il denunciato omesso esame di un fatto decisivo ma anche della prospettata violazione di legge laddove per giurisprudenza consolidata si ritiene che "nell'ipotesi in cui l'ufficio finanziario proceda alla...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 20626 del 22 luglio 2025
            
          
          
«Il danno patrimoniale da mancato guadagno può essere provato anche tramite presunzione, qualora si possa logicamente inferire che l’impresa non inadempiente avrebbe tratto profitto dall’esecuzione dell'appalto. La quantificazione di tale danno può...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 28255 del 24 ottobre 2025
            
          
          
«La morte di una persona causata da un illecito presuppone, ex art. 2727 cod. civ., una sofferenza morale per i membri della famiglia nucleare e familiare originaria, inclusi i fratelli. La prova contraria grava sul convenuto, il quale deve...»