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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 21666 del 1 agosto 2024
«La clausola compromissoria per arbitrato rituale inserita in un contratto predisposto unilateralmente da una delle parti, destinato ad essere utilizzato per una serie indeterminata di rapporti, rientra tra le clausole vessatorie che richiedono una...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 25491 del 24 settembre 2024
«La clausola di deroga alla competenza territoriale prevista all'interno di un contratto non necessita di specifica approvazione scritta ai sensi dell'art. 1341, comma 2, c.c. qualora emerga che tale contratto sia il risultato di trattative tra le...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 25580 del 24 settembre 2024
«La clausola che prevede la corresponsione di interessi di mora in misura superiore a quella legale non necessita di specifica approvazione scritta ai sensi degli artt. 1341 e 1342 c.c., in quanto non è inclusa tra le clausole vessatorie elencate...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 33402 del 19 dicembre 2024
«In tema di assicurazione contro i danni, la clausola contrattuale che prevede una misura differenziata dell'indennizzo in funzione delle scelte dell'assicurato circa il soggetto incaricato della riparazione del bene danneggiato non è, di per sé...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 2683 del 4 febbraio 2025
«La clausola di rinuncia preventiva alla decadenza del creditore dall'obbligazione fideiussoria ai sensi dell'art. 1957 c.c., inserita nel contratto di fideiussione, non è considerata vessatoria e non richiede una specifica approvazione scritta ai...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 8824 del 3 aprile 2025
«La clausola di reviviscenza, contenuta in un contratto di fideiussione "omnibus", che preveda l'obbligo dei fideiussori di rimborsare le somme restituite dalla banca per qualsiasi motivo, non è affetta da nullità né può considerarsi vessatoria ai...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 14679 del 31 maggio 2025
«Nell'assicurazione della responsabilità civile, la polizza può legittimamente prevedere la limitazione della copertura alla sola quota di responsabilità dell'assicurato, senza che tale clausola possa considerarsi una limitazione della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15095 del 5 giugno 2025
«La clausola compromissoria relativa all'arbitrato irrituale richiede la forma scritta ad substantiam, la quale è soddisfatta non solo dalla contestuale sottoscrizione di un unico documento da parte di entrambe le parti, ma anche dallo scambio di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15605 del 11 giugno 2025
«In tema di assicurazione contro i danni, la clausola di decadenza dell'assicurato dal diritto all'indennizzo in caso di dolosa esagerazione del danno non è nulla in ragione del suo contenuto ma, comportando una limitazione di responsabilità per...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 15609 del 11 giugno 2025
«Nel contratto di assicurazione, sono considerabili clausole vessatorie, ai sensi dell'art. 1341 c.c., quelle che limitano le conseguenze della colpa o dell'inadempimento o che escludono il rischio garantito. Non sono soggette a tale regime,...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 16201 del 16 giugno 2025
«Le clausole inserite in un contratto stipulato per atto pubblico non possono considerarsi "predisposte" dal contraente, ai sensi dell'art. 1341 c.c., e pertanto, anche se vessatorie, non necessitano di specifica approvazione per iscritto.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 29169 del 4 novembre 2025
«Le clausole contrattuali elaborate in previsione e con riferimento a un singolo specifico negozio, frutto di una trattativa tra le parti, non necessitano di una specifica approvazione per iscritto ai sensi degli artt. 1341 e 1342 c.c. Le clausole...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16474 del 13 giugno 2024
«In caso di moduli predisposti per disciplinare in maniera uniforme determinati rapporti contrattuali, le clausole aggiunte al modulo prevalgono su quelle precedentemente scritte qualora siano incompatibili con esse, anche se queste ultime non sono...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 3532 del 11 febbraio 2025
«La vendita con patto di riscatto è nulla quando il trasferimento del bene non mira a uno scambio effettivo, ma funge da garanzia per la restituzione di un debito. Tale operazione elude il divieto di patto commissorio sancito dall'art. 2744 c.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 10309 del 16 aprile 2024
«In un contratto di affitto di fondo rustico, è nulla, per indeterminatezza dell'oggetto, la clausola che genericamente autorizza l'affittuario all'esecuzione di tutti i miglioramenti del fondo ritenuti opportuni, perché, in quanto volta a regolare...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 711 del 10 gennaio 2025
«In tema di leasing immobiliare, la mancata indicazione del "tasso leasing" nel contratto non contrasta con l'art. 1346 c.c. allorquando lo stesso sia determinabile per relationem mediante il rinvio a criteri prestabiliti ed elementi estrinseci,...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 8467 del 31 marzo 2025
«La clausola di determinazione degli interessi corrispettivi dovuti dal mutuatario è validamente stipulata ai sensi dell'art. 1346 c.c. anche se la stessa si limita al mero richiamo di criteri prestabiliti ed elementi estrinseci, a condizione,...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 23843 del 25 agosto 2025
«La clausola risolutiva espressa che non individua specificamente le obbligazioni il cui inadempimento determinerebbe la risoluzione del contratto è nulla per indeterminatezza dell'oggetto. Tale nullità è rilevabile d'ufficio, in quanto attiene...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22375 del 25 luglio 2023
«La clausola cd. "russian roulette", contenuta in un patto parasociale, è valida, in quanto soddisfa l'interesse dei soci paciscenti ad evitare la possibile paralisi del funzionamento dell'assemblea derivante dalla contrapposizione del loro...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 2403 del 25 gennaio 2024
«La modifica di una clausola del regolamento, che limita i diritti dei condomini sulle proprietà esclusive o comuni, è valida solo se approvata con il consenso negoziale unanime dei partecipanti alla comunione, che deve essere manifestato in forma...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 18942 del 10 luglio 2024
«In tema di contratto di agenzia, la sostanziale diversità, per natura ed effetti, fra il recesso - il quale consiste in una dichiarazione unilaterale ricettizia, volta a far cessare il rapporto a tempo indeterminato, che non richiede accettazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 19693 del 16 luglio 2025
«In tema di tema di limitazioni della proprietà, l'accordo contrattuale per l'autorizzazione alla costruzione a distanza inferiore di quella legale, per essere giuridicamente vincolante tra le parti, deve essere concluso in forma scritta ad...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 21781 del 29 luglio 2025
«La forma scritta ad substantiam è un requisito imprescindibile per la validità dei contratti bancari ex art. 117 TUB e artt. 1350 c.c. La mancanza di un contratto scritto regolarmente concluso comporta la nullità del rapporto per il periodo in cui...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 18043 del 1 luglio 2024
«Un contratto preliminare non può considerarsi concluso se non vi è accordo su tutti gli elementi essenziali tra le parti. L'assenza di consenso su tali elementi preclude la conclusione del contratto, anche nella forma del c.d. "preliminare di...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 5031 del 26 febbraio 2025
«Ai fini della validità del contratto preliminare di vendita immobiliare rileva, anche in ipotesi di indicazione incompleta degli ordinari elementi identificativi, il riscontro dell'intervenuta convergenza delle volontà delle parti, sia pure...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 15311 del 31 maggio 2024
«In tema di prelazione agraria, la promessa di vendita stipulata dal proprietario del fondo con un terzo, subordinata al mancato esercizio del diritto di prelazione da parte del conduttore (o del proprietario limitrofo), non contiene una...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6048 del 27 settembre 2016
«Tra le "gravi ragioni di convenienza" che, ai sensi dell'art. 36, comma primo, lett. h), cod. proc. pen., consentono l'astensione del giudice rientra anche l'esigenza di evitare un'istruttoria dibattimentale destinata a diventare inutilizzabile in...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 7200 del 18 marzo 2025
«La finzione di avveramento di cui all'art. 1359 c.c. non si applica alla condizione di adempimento. (Nella specie, la S.C. ha confermato la sentenza di merito che aveva escluso l'applicabilità della suddetta disposizione a fronte del mancato...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 9435 del 10 aprile 2025
«In caso di contratto preliminare di vendita immobiliare sottoposto a condizione sospensiva, il mancato avveramento della condizione impedisce la conclusione dell'affare e, di conseguenza, il diritto del mediatore alla provvigione. La richiesta di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 26974 del 24 luglio 2020
«In tema di ricusazione, il carattere indebito della manifestazione del convincimento del giudice sui fatti oggetto dell'imputazione, di cui all'art. 37, comma 1, lett. b), cod. proc. pen., richiede che l'esternazione venga espressa senza alcuna...»