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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 30331 del 31 ottobre 2023
«Il regolamento preventivo di giurisdizione - la cui proponibilità presuppone che la causa non sia stata decisa nel merito in primo grado (art. 41, comma 1, c.p.c.) - non è esperibile in pendenza di opposizione di terzo ex art. 404 c.p.c., atteso...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 19456 del 15 luglio 2024
«In caso di controversia concernente un accordo transattivo, se le parti hanno concordato una clausola di giurisdizione esclusiva a favore dei tribunali di un particolare Stato membro, tale scelta deve essere rispettata, a meno che non vi sia un...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 4124 del 18 febbraio 2025
«In tema di contratti conclusi da consumatori, ai sensi dell'art. 15, comma 1, lett. c), della Convenzione di Lugano del 30 ottobre 2007, la competenza giurisdizionale a conoscere della domanda proposta dal consumatore residente in Italia contro il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 6633 del 12 marzo 2025
«In sede di regolamento preventivo di giurisdizione - il quale, a differenza del ricorso ordinario per cassazione, investe la S.C. non dell'intera controversia (sia pure nei limiti delle censure proposte), ma della sola questione di giurisdizione -...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 11801 del 5 maggio 2023
«In tema di regolamento di competenza è inammissibile il ricorso, ex articolo 42 c.p.c., qualora nel provvedimento impugnato il giudice non manifesti, in termini di assoluta ed oggettiva inequivocità ed incontrovertibilità, la natura decisoria...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 6513 del 11 marzo 2025
«L'uso esclusivo di un immobile da parte di un comproprietario può dar luogo al diritto degli altri comproprietari di richiedere un'indennità commisurata ai frutti civili del bene, purché questi ultimi abbiano inequivocabilmente manifestato la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6428 del 3 marzo 2023
«La nozione di pari uso della cosa comune, cui fa riferimento l'art. 1102 c.c., seppur non va intesa nel senso di uso identico e contemporaneo (dovendo ritenersi conferita dalla legge a ciascun partecipante alla comunione la facoltà di trarre dalla...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7385 del 14 marzo 2023
«Le determinazioni dell'assemblea condominiale relative alla limitazione paritaria dell'uso del cortile come parcheggio, come quelle che viceversa assegnano posti auto ai singoli condomini, non alterano la destinazione della cosa comune, ma si...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 8436 del 24 marzo 2023
«In tema di comunione, ciascun comproprietario ha diritto di trarre dal bene comune una utilità maggiore e più intensa di quella degli altri comproprietari, purchè non venga alterata la destinazione del bene o compromesso il diritto al pari uso da...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 10477 del 19 aprile 2023
«In tema di condominio, qualora il giudice verifichi che l'uso della cosa comune sia avvenuto nell'esercizio dei poteri e nel rispetto dei limiti stabiliti dall'art. 1102 c.c. a tutela degli altri comproprietari, deve ritenersi legittima l'opera...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 12255 del 9 maggio 2023
«Rientra nelle facoltà dell'assemblea del condominio quella di disciplinare nel modo più confacente l'uso del bene comune e quindi anche destinare il cortile condominiale al parcheggio delle vetture dei condomini, senza che ciò comporti di per sé...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 14019 del 22 maggio 2023
«E' legittima la delibera assembleare assunta a maggioranza dei condòmini che, in considerazione dell'insufficienza dei posti auto in rapporto al numero delle vetture possedute da ciascun condòmino, preveda in un'area cortilizia comune la creazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 16800 del 13 giugno 2023
«In tema di condominio negli edifici, qualora il proprietario di un'unità immobiliare agisca in giudizio per ottenere l'ordine di rimozione di un manufatto realizzato sulle parti comuni, la liceità delle opere, realizzate da altro condomino, deve...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 18113 del 23 giugno 2023
«È illecita l'occupazione di parti comuni in misura superiore a quella previsa da un accordo tra i condomini, anche se tale occupazione non impedisce in concreto agli altri condomini l'uso della cosa comune ai sensi dell'art. 1102 c.c.»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 23431 del 1 agosto 2023
«L'appoggio di una struttura metallica con una tenda avvolgibile al muro comune perimetrale di un edificio condominiale individua una modifica della cosa comune conforme alla destinazione della stessa, che ciascun condomino può apportare a sue cure...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 27950 del 4 ottobre 2023
«La modificazione della cosa comune è consentita dalla legge anche quando essa è diretta al migliore e più intenso godimento della cosa soltanto da parte del suo autore, vale a dire nel suo esclusivo interesse, al fine di trarre, assumendosene la...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 32432 del 22 novembre 2023
«La cosa comune, ai sensi dell'art. 1102 c.c., può essere utilizzata dal condomino anche in modo particolare e diverso dal suo normale uso se ciò non alteri l'equilibrio tra le concorrenti utilizzazioni attuali o potenziali degli altri e non...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 32833 del 27 novembre 2023
«Il conduttore di un'unità immobiliare compresa in un edificio condominiale può, al pari del proprietario, godere delle relative parti comuni ed anche, eventualmente, modificarle, purchè in funzione del godimento o del miglior godimento dell'unità...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 917 del 10 gennaio 2024
«Il condomino, proprietario del piano sottostante al tetto comune dell'edificio, può trasformarlo in terrazza di proprio uso esclusivo, sempre che un tale intervento dia luogo a modifiche non significative della consistenza del bene in rapporto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 980 del 10 gennaio 2024
«In tema di condominio, qualora sia prevedibile che gli altri partecipanti alla comunione non faranno un pari uso della cosa comune, la modifica apportata dal condomino deve ritenersi legittima, atteso che, in una materia in cui è prevista la...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 1158 del 11 gennaio 2024
«Quando un cortile è comune a distinti corpi di fabbrica e manca una disciplina contrattuale vincolante per i comproprietari al riguardo, il relativo uso è assoggettato alle norme sulla comunione in generale, e in particolare alla disciplina di cui...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 2047 del 19 gennaio 2024
«Solo qualora l'uso individuale del bene in comunione non ecceda i limiti dell'art. 1102 c.c. non è dovuto alcun risarcimento ai comproprietari che siano rimasti inerti o vi abbiano acconsentito, né è possibile riconoscere una indennità per la...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 4810 del 23 febbraio 2024
«L'accertamento in ordine all'osservanza dei limiti imposti dall'art. 1102 c.c. all'uso della cosa comune, così come l'indagine diretta a stabilire se la modificazione della cosa comune integri gli estremi dell'innovazione prevista dall'art. 1120...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5410 del 29 febbraio 2024
«In tema di uso della cosa comune, è illegittima l'apertura di un varco praticata nel muro perimetrale dell'edificio condominiale da un comproprietario al fine di mettere in comunicazione un locale di sua proprietà esclusiva, ubicato nel medesimo...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 8407 del 28 marzo 2024
«Nel caso di innalzamento di un pilastrino sul muro comune costituente, per tutta la sua estensione e profondità, appoggio di un tetto a spiovente, il comproprietario non incorre in violazione dell'art. 1102 c.c. ove la modificazione del bene...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17991 del 1 luglio 2024
«Non è ammissibile la costituzione di un diritto reale di uso esclusivo su parti comuni di un condominio attraverso patti speciali inseriti nei successivi atti di vendita delle singole unità immobiliari. Tale costituzione viola il principio del...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 21483 del 31 luglio 2024
«È consentito al conduttore di un'unità immobiliare ubicata in condominio installare strutture funzionali alla propria attività commerciale, come una canna fumaria, senza necessità di autorizzazione assembleare, ove ciò sia compatibile con i limiti...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 26887 del 16 ottobre 2024
«In materia di condominio, l'utilizzo della cosa comune da parte di un singolo condomino deve conformarsi ai limiti dell'art. 1102 cod. civ., il quale permette di servirsi della cosa comune secondo la sua destinazione senza pregiudicare la pari...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 2365 del 31 gennaio 2025
«L'art. 1102 c.c. consente a ciascun comproprietario di usare il bene comune anche in modo più intenso, purché non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri comproprietari di farne parimenti uso. Un comportamento che limita la...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 12313 del 9 maggio 2025
«Ai sensi dell'art. 1102 cod. civ., ciascun comproprietario può servirsi della cosa comune purché non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto.»