-
Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 17405 del 16 giugno 2023
«In tema di azione di rivalsa, nel rapporto interno tra la struttura sanitaria e il medico, la responsabilità per i danni cagionati da colpa esclusiva di quest'ultimo dev'essere ripartita in misura paritaria secondo il criterio presuntivo degli...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 22559 del 26 luglio 2023
«In tema di separazione consensuale, l'accordo raggiunto dai coniugi in sede di separazione, se non attribuisce direttamente la proprietà di un bene ad uno dei sottoscrittori o ad un figlio, ma ne prevede soltanto il trasferimento, costituisce un...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 10212 del 16 aprile 2024
«L'art. 1, comma primo, lettera t) TUF condivide con l'art. 1336 c.c. in tema di offerta al pubblico il fatto che l'attività regolata deve dirigersi ad un numero indeterminato ed indistinto di investitori in modo uniforme e standardizzato, cioè a...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 3217 del 5 febbraio 2024
«In materia di responsabilità precontrattuale, l'art. 1337 c.c. impone alle parti di comportarsi secondo buona fede nella fase di formazione del contratto, adempiendo a doveri di informazione e chiarezza in merito a tutto quanto possa riguardare...»
-
Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 15643 del 4 giugno 2024
«Nella fattispecie di responsabilità precontrattuale, il danno risarcibile è circoscritto al c.d. interesse negativo, che comprende le spese inutilmente erogate in vista della conclusione del contratto e i danni da perdita di favorevoli occasioni...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6531 del 11 marzo 2025
«La responsabilità prevista dall'art. 1338 c.c., a differenza di quella di cui all'art. 1337 c.c., tutela l'affidamento di una delle parti non nella conclusione del contratto, ma nella sua validità, sicché non è configurabile una responsabilità...»
-
Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 36581 del 30 dicembre 2023
«In tema di buoni postali fruttiferi, la disciplina contenuta nel D.P.R. n. 156 del 1973, abrogato art. 173 come novellato dal D.L. n. 460 del 1974, art. 1 convertito in L. n. 588 del 1974 - che consentiva variazioni, anche "in pejus", del tasso di...»
-
Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 16213 del 11 giugno 2024
«La disciplina contenuta nell'abrogato art. 173 del D.P.R. n. 156/1973, che consentiva variazioni, anche in peius, del tasso di interesse sulla base di decreti ministeriali, ha natura cogente e come tale idonea a sostituire ex art. 1339 c.c. le...»
-
Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 25743 del 4 settembre 2023
«In tema di assicurazione contro i danni, le clausole contemplanti uno "scoperto" in valore percentuale non sono soggette all'obbligo di specifica approvazione per iscritto, atteso che non determinano alcun significativo squilibrio dei diritti e...»
-
Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 1261 del 11 gennaio 2024
«Nel contratto di assicurazione della vita la clausola che esclude la copertura per l'evento morte dovuto a determinate cause, preventivamente individuate, delimitando il rischio garantito, attiene all'oggetto del contratto, e non è una clausola...»
-
Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 5165 del 27 febbraio 2024
«L'erronea qualificazione della clausola claims made come clausola vessatoria ex art. 1341 c.c. e come clausola regolante una decadenza troppo difficoltosa ex art. 2965 c.c. comporta l'accoglimento del ricorso e il rigetto della domanda...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 25209 del 24 agosto 2023
«In tema di revocatoria fallimentare, in mancanza di una norma che in via generale vieti di porre in essere attività negoziali pregiudizievoli per i terzi, il negozio lesivo dei diritti o delle aspettative dei creditori non può considerarsi di per...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 22614 del 9 agosto 2024
«Il licenziamento ritorsivo, determinato esclusivamente da un motivo illecito come la rappresaglia contro comportamenti legittimi del lavoratore, è nullo ai sensi dell'art. 1345 c.c. e rende applicabile la tutela reintegratoria prevista dall'art....»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 6224 del 9 marzo 2025
«In tema di licenziamento nullo perché ritorsivo, il motivo illecito addotto ex art. 1345 c.c. deve costituire l'unica effettiva ragione di recesso; ne consegue che la verifica dei fatti allegati dal lavoratore, ai fini all'applicazione della...»
-
Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 26487 del 10 ottobre 2024
«In tema di invalidità del contratto per contrarietà a norme imperative, le disposizioni che, anche a prescindere dalla pattuizione delle parti, impongono all'oggetto del contratto determinate caratteristiche sono norme di validità, non già di...»
-
Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 23843 del 25 agosto 2025
«La clausola risolutiva espressa che non individua specificamente le obbligazioni il cui inadempimento determinerebbe la risoluzione del contratto è nulla per indeterminatezza dell'oggetto. Tale nullità è rilevabile d'ufficio, in quanto attiene...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 28956 del 11 novembre 2024
«L'art. 1359 c.c., secondo cui la condizione si considera avverata qualora sia mancata per causa imputabile alla parte che aveva interesse contrario all'avveramento, introducendo una "fictio" di avveramento a tutela di possibili comportamenti...»