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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 18435 del 5 luglio 2024
«La rimessione in termini, sia nella norma dettata dall'art. 184-bis c.p.c. che in quella di più ampia portata contenuta nell'art. 153, comma 2, c.p.c., come novellato dalla l. n. 69 del 2009, richiede la dimostrazione che la decadenza sia stata...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 21602 del 31 luglio 2024
«In materia di contenzioso tributario, l'istituto della rimessione in termini, previsto dall'art. 153, comma 2, c.p.c., è applicabile. Tuttavia, tale istituto non trova applicazione quando l'evento straordinario, come la morte del difensore, si...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 30324 del 25 novembre 2024
«Ai fini della rimessione in termini ex art. 153, comma 2, c.p.c., la valutazione dell'imputabilità dell'impedimento alla parte deve effettuarsi con riferimento allo sforzo di diligenza alla stessa richiesto. (Nella specie, la S.C. ha cassato con...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 28139 del 5 ottobre 2023
«Non è configurabile una responsabilità contrattuale da contatto sociale del Comune affidante per i danni occorsi a un minore collocato in affidamento eterofamiliare, in ragione dell'assenza di specifici e reciproci obblighi di buona fede, di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 6782 del 14 marzo 2024
«In tema di rapporto di lavoro a tempo indeterminato, la rinuncia del datore di lavoro al periodo di preavviso, a fronte delle dimissioni del lavoratore, non fa sorgere il diritto di quest'ultimo al conseguimento dell'indennità sostitutiva, attesa...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 13289 del 19 maggio 2025
«In tema di responsabilità della P.A., non è configurabile una lesione dell'affidamento incolpevole riposto dal privato nella legittimità di un provvedimento amministrativo ampliativo successivamente annullato in sede giurisdizionale, sia perché la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 10227 del 18 aprile 2023
«L'inadempimento datoriale non legittima in via automatica il rifiuto del lavoratore di eseguire la prestazione lavorativa in quanto, vertendosi in ipotesi di contratto a prestazioni corrispettive, trova applicazione il disposto dell'art. 1460,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24807 del 18 agosto 2023
«Nel caso di revoca dell'assegno "ad personam" previsto da un contratto collettivo integrativo aziendale in contrasto con i contratti nazionali, la pubblica amministrazione ha il diritto di ripetere gli importi già erogati ai lavoratori, aventi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8277 del 27 marzo 2024
«La buona fede oggettiva - che, nell'esecuzione del rapporto contrattuale, è il nerbo delle regole di condotta, dal contenuto necessariamente elastico, ma ontologicamente etico - governa il comportamento dei contraenti, in modo tale che esso,...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 20552 del 24 luglio 2024
«In tema di obbligazioni pecuniarie, il pagamento effettuato mediante un sistema diverso dal versamento di moneta avente corso legale nello Stato, ma che comunque assicuri al creditore la disponibilità della somma dovuta, può essere rifiutato solo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 26181 del 7 ottobre 2024
«L'obbligo di fedeltà a carico del lavoratore subordinato ha un contenuto più ampio di quello risultante dall'art. 2105 cod. civ., dovendo integrarsi con gli artt. 1175 e 1375 cod. civ., che impongono correttezza e buona fede anche nei...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 475 del 9 gennaio 2025
«La sentenza che rigetta una domanda di risarcimento danni per responsabilità professionale dell'avvocato, fondata su una duplice ratio decidendi, è insindacabile quando una delle ragioni autonome e sufficienti a sostenerla non è efficacemente...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 7462 del 20 marzo 2025
«In tema di responsabilità professionale dell'avvocato, l'imperizia del professionista è configurabile allorché questi ignori o violi precise disposizioni di legge ovvero erri nel risolvere questioni giuridiche prive di margine di opinabilità,...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 8996 del 4 aprile 2025
«In tema di contratto d'opera, l'esercente un'attività professionale è soggetto, nell'esecuzione della prestazione dovuta, al dovere di diligenza qualificata ex art. 1176, comma 2, c.c., che comporta l'obbligo di apprezzare i rischi connessi alla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12627 del 12 maggio 2025
«La domanda di condanna di un professionista (nella specie, di un notaio) per responsabilità contrattuale - cioè, per violato gli obblighi professionali - può essere accolta, secondo le regole generali che governano la materia risarcitoria, se e...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14870 del 3 giugno 2025
«Con il contratto di subappalto, che ha natura di contratto derivato, l'appaltatore incarica il subappaltatore di eseguire, in tutto o in parte, l'opera o il servizio che egli stesso ha assunto, sicché nei rapporti tra di essi trova applicazione in...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 15676 del 12 giugno 2025
«La responsabilità del notaio per mancata rilevazione di un pignoramento su un immobile in occasione di una compravendita deve essere esclusa quando l'errore sia stato causato da una condotta negligente del conservatore dei registri immobiliari,...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 24018 del 27 agosto 2025
«Ai fini dell'individuazione del termine iniziale di decorrenza della prescrizione per l'azione risarcitoria nei confronti del professionista, si deve considerare il momento in cui il danno risarcibile si manifesta come percepibile dal danneggiato,...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 14084 del 22 maggio 2023
«Nel comodato c.d. precario (nel quale il termine non sia stato concordato dalle parti né risulti in relazione all'uso del bene), la regola di cui all'art. 1810 c.c. - secondo cui il comodatario è tenuto a restituire la cosa "non appena il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9529 del 11 aprile 2025
«Il termine per l'adempimento può essere ritenuto essenziale ai sensi e per gli effetti dell'art. 1457 c.c., solo quando, all'esito di indagine istituzionalmente riservata al giudice di merito, da condursi alla stregua delle espressioni adoperate...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 9673 del 13 aprile 2025
«Nel contratto di fideiussione il termine di efficacia del contratto si distingue da quello di decadenza dai diritti dallo stesso derivanti, in quanto il primo indica il momento entro cui deve verificarsi l'inadempimento per essere coperto dalla...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 14702 del 27 maggio 2024
«In tema di mutuo fondiario, l'inadempimento del mutuatario, privo dei requisiti che consentono il ricorso al rimedio risolutorio speciale ex art. 40, comma 2, del d.lgs. n. 385 del 1993, non impedisce all'istituto di credito di invocare la...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 14130 del 21 maggio 2024
«Se il debitore adempie l'obbligazione nelle mani della persona indicata dal creditore, la quietanza rilasciata da quest'ultimo costituisce prova dell'adempimento e della liberazione del debitore, ma non della restituzione al creditore di quanto...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 19400 del 10 luglio 2023
«In tema di responsabilità contrattuale nel rapporto tra l'emittente una carta di credito e l'esercente, questi, nell'accettare i pagamenti da parte del titolare della carta, è tenuto all'adempimento del contratto secondo il criterio di cui...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 29833 del 19 novembre 2024
«Il principio dell'apparenza del diritto e dell'affidamento - traendo origine dalla legittima (e, quindi, incolpevole) aspettativa del terzo di fronte ad una situazione ragionevolmente attendibile, ancorché non conforme alla realtà, non altrimenti...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 6368 del 8 marzo 2024
«Il terzo di cui il debitore si avvale per l'adempimento della propria obbligazione, sulla base di un rapporto di mandato o di altro rapporto giuridico, è di regola (salve le ipotesi di una differente e specifica previsione normativa o in cui sia...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 21400 del 19 luglio 2023
«La quietanza liberatoria rilasciata a saldo di ogni pretesa deve essere intesa, di regola, come semplice manifestazione del convincimento soggettivo dell'interessato di essere soddisfatto di tutti i suoi diritti, e pertanto alla stregua di una...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 18041 del 1 luglio 2024
«La costituzione in mora del datore di lavoro, a seguito di sentenza che accerti l'illegittimità del trasferimento di ramo d'azienda, comporta l'obbligo di ripristino del rapporto di lavoro e di pagamento delle retribuzioni maturate a favore del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19042 del 11 luglio 2024
«In tema di interposizione di manodopera, l'obbligo retributivo del datore effettivo decorre dalla c.d. messa in mora (recte, dall'intimazione a ricevere la prestazione), la quale non dev'essere necessariamente successiva alla pronunzia...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 4292 del 16 febbraio 2024
«Nel giudizio di revocazione avverso una sentenza che ha convalidato un deposito a titolo di offerta reale, il venir meno del deposito per fatto imputabile al creditore non costituisce un fatto decisivo ai fini della revocazione stessa.»