-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6126 del 1 marzo 2023
«Nel caso in cui il ricorrente lamenti l'omessa pronuncia, da parte dell'impugnata sentenza, in ordine ad un motivo di appello, non è indispensabile, ai fini dell'ammissibilità in ordine al requisito di cui all'art. 366, comma l, n. 4, c.p.c., che...»
-
Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 9227 del 4 aprile 2023
«L'opposizione alla stima ha ad oggetto l'accertamento della giusta indennità ed il giudice non è, quindi, vincolato alle domande delle parti, espropriato ed espropriante, con la conseguenza che non viola l'art. 112 c.p.c. la sentenza della corte...»
-
Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 12131 del 8 maggio 2023
«È configurabile la decisione implicita di una questione (connessa a una prospettata tesi difensiva) o di un'eccezione di nullità (ritualmente sollevata o rilevabile d'ufficio) quando queste risultino superate e travolte, benché non espressamente...»
-
Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 14688 del 26 maggio 2023
«In tema di patrocinio a spese dello Stato, la parte soccombente non ammessa al suddetto patrocinio deve essere condannata al pagamento delle spese processuali in favore dello Stato, con statuizione che, ove non disposta dal giudice di primo grado,...»
-
Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 16028 del 7 giugno 2023
«In tema di ricorso per cassazione, la deduzione della omessa pronuncia su un motivo di appello - per erronea lettura del suo contenuto da parte del giudice di merito - integra un "error in procedendo" che legittima il giudice di legittimità...»
-
Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 17416 del 16 giugno 2023
«Nel giudizio di legittimità, alla luce dei principi di economia processuale e della ragionevole durata del processo di cui all'art. 111 Cost., nonché di una lettura costituzionalmente orientata dell'attuale art. 384 c.p.c., una volta verificata...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19214 del 6 luglio 2023
«La violazione del principio di corrispondenza tra chiesto e pronunciato sussiste sia quando il giudice trascuri di esaminare una domanda od una eccezione, sia quando sostituisca d'ufficio un'azione ad un'altra, a causa del travisamento...»
-
Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 19963 del 12 luglio 2023
«L'esenzione dalla revocatoria ordinaria, prevista per l'adempimento di un debito scaduto, integra un'eccezione in senso stretto, presupponendo l'allegazione in giudizio di fatti impeditivi non rilevabili d'ufficio, sicché non incorre nel vizio di...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 25346 del 28 agosto 2023
«La simulazione - che, in virtù del principio della corrispondenza tra chiesto e pronunciato, deve essere allegata dalle parti - se è fatta valere in via d'azione deve essere dedotta, a pena di inammissibilità, nel giudizio di primo grado, mentre,...»
-
Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 30507 del 3 novembre 2023
«L'operatività del principio della ragione più liquida nel giudizio di appello è soggetta al limite derivante dall'effetto devolutivo del gravame, in virtù del quale la decisione non può esorbitare dal thema decidendum delineato dai motivi di...»
-
Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 31170 del 9 novembre 2023
«Nel giudizio di appello - che non è un novum iudicium - la cognizione del giudice resta circoscritta alle questioni dedotte dall'appellante attraverso specifici motivi e tale specificità esige che alle argomentazioni svolte nella sentenza...»
-
Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 31700 del 14 novembre 2023
«In tema di impugnazioni civili, qualora il giudice, dopo una statuizione di inammissibilità dell'appello, con la quale si è spogliato della potestas iudicandi in relazione al merito della controversia, abbia impropriamente inserito nella sentenza...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 32100 del 20 novembre 2023
«Il vizio di omessa pronuncia che integra una violazione del principio di corrispondenza tra chiesto pronunciato di cui all'art. 112 c.p.c. (da ricondursi, più correttamente, nel paradigma normativo di cui all'art. 360 c.p.c., comma 1, n. 4),...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 32737 del 24 novembre 2023
«Ove sia ritualmente proposta in via subordinata una domanda giudiziale, domanda ritenuta assorbita in primo grado, e la stessa sia riproposta ai sensi dell'art. 346 c.p.c. dinanzi al giudice d'appello, quest'ultimo è tenuto a prenderla in...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 34590 del 11 dicembre 2023
«Il giudice d'appello ha il potere-dovere di rilevare, in via ufficiosa, la nullità del contratto, anche in difetto di un'espressa deduzione di parte o per vizi di nullità diversi da quelli denunciati nella domanda introduttiva del giudizio, sempre...»
-
Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 34777 del 12 dicembre 2023
«In applicazione dei principi della tassatività delle ipotesi di rimessione di cui agli artt. 353 e 354 c.p.c. e della conversione nei motivi di nullità in motivi di impugnazione (art. 161 c.p.c., comma 1), con la conseguente possibilità per le...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1517 del 15 gennaio 2024
«Nei giudizi previsti dall'art. 113, comma 2, c.p.c., il giudice di pace decide secondo equità anche in ordine alla quantificazione delle spese processuali, con la conseguenza che è inammissibile l'appello volto a far valere la violazione delle...»
-
Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 9870 del 11 aprile 2024
«L'appello a motivi limitati, previsto dall'art. 339, comma 3, c.p.c., costituisce l'unico rimedio impugnatorio ammesso (oltre alla revocazione per motivi ordinari) avverso le sentenze pronunciate dal giudice di pace nell'ambito della sua...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 16104 del 10 giugno 2024
«La sentenza pronunziata in sede di gravame è legittimamente motivata per relationem ove il giudice d'appello esprima, sia pure in modo sintetico, le ragioni della conferma della pronuncia in relazione ai motivi di impugnazione proposti. Tuttavia,...»
-
Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 16126 del 11 giugno 2024
«Le sentenze del giudice di pace pronunciate secondo equità ai sensi dell'art. 113, secondo comma, c.p.c., sono appellabili esclusivamente per violazione delle norme sul procedimento, per violazione di norme costituzionali o comunitarie ovvero dei...»
-
Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 16132 del 11 giugno 2024
«In caso di controversie aventi ad oggetto profili di equità necessaria ai sensi dell'art. 113, secondo comma, c.p.c., il rimedio impugnatorio ordinario ammesso avverso le sentenze emesse dal giudice di pace è rappresentato dall'appello a motivi...»
-
Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 23809 del 4 settembre 2024
«In conformità all'art. 339, comma 3, cod. proc. civ., le sentenze del Giudice di pace pronunciate secondo equità a norma dell'art. 113, comma 2, cod. proc. civ., sono appellabili esclusivamente per violazione delle norme sul procedimento, di norme...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4835 del 16 febbraio 2023
«In materia di prova documentale nel processo civile, se la parte ha puntualmente allegato nell'atto di (o nella comparsa di costituzione in) appello il fatto rappresentato dal documento cartaceo avversario prodotto nel primo grado invocandone il...»
-
Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 14372 del 24 maggio 2023
«Alla contumacia del convenuto non può riconnettersi la mancata contestazione dei fatti allegati dall'attore, dal momento che la non negazione fondata sulla volontà della parte non può presumersi per il solo fatto del non essersi la stessa...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 29506 del 24 ottobre 2023
«Il requisito relativo all'obbligo di iscrizione del mediatore nei ruoli tenuti presso le camere di commercio, secondo il regime della l. n. 39 del 1989, applicabile ratione temporis, in quanto discendente da norma imperativa, oltre a costituire...»
-
Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 36088 del 27 dicembre 2023
«Qualora la titolarità del rapporto giuridico controverso non sia stata contestata nel primo grado di giudizio, la parte che la contesti in appello ha l'onere di provare il fondamento del proprio assunto, e ciò anche nelle cause cui sia applicabile...»
-
Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 28444 del 12 ottobre 2023
«E' inammissibile il ricorso proposto avverso la sentenza di appello che aveva riconosciuto la paternità del ricorrente sulla base del reiterato rifiuto da questi opposto allo svolgimento della consulenza genetica, assumendo tale comportamento...»
-
Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 34621 del 12 dicembre 2023
«In tema di azione di risarcimento danni da ingiuria, la sentenza di assoluzione "perché il fatto non costituisce più reato" pronunciata in appello a seguito dell'abrogazione della norma incriminatrice ex d.lgs. n.7 del 2016, non ha per effetto la...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 19760 del 17 luglio 2025
«In tema di poteri istruttori d'ufficio, la valutazione discrezionale del giudice di ordinare alla parte o a un terzo, ex artt. 210 e 421 c.p.c., l'esibizione di un documento rimane subordinata alle molteplici condizioni di ammissibilità di cui...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20076 del 13 luglio 2023
«L'art. 82 del r.d. n. 37 del 1934 - secondo cui gli avvocati, i quali esercitano il proprio ufficio in un giudizio che si svolge fuori della circoscrizione del tribunale al quale sono assegnati devono, all'atto della costituzione nel giudizio...»