(massima n. 1)
E' inammissibile il ricorso proposto avverso la sentenza di appello che aveva riconosciuto la paternitą del ricorrente sulla base del reiterato rifiuto da questi opposto allo svolgimento della consulenza genetica, assumendo tale comportamento processuale valenza assorbente, ai fini dell'accertamento della presunta paternitą, sul piano indiziario ex art. 116, comma 2, c.p.c.