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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 53648 del 21 settembre 2018
«Il riempimento del sito di una cava, utilizzando terre e rocce da scavo, può integrare la condotta abusiva richiesta per la realizzazione del delitto di cui all'art. 452-quaterdecies cod. pen., in quanto rientra...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 52993 del 18 settembre 2018
«Per la qualificazione di un oggetto quale rifiuto, come definito dall'art. 183, comma 1, lett. a), D.Lgs. n. 152/2006, l'azione del disfarsi va interpretata alla luce della finalità della normativa europea, volta ad assicurare un...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 50129 del 28 giugno 2018
«In tema di gestione illecita dei rifiuti, ricorre la figura del deposito temporaneo solo nel caso di raggruppamento di rifiuti e del loro deposito preliminare alla raccolta ai fini dello smaltimento per un periodo non superiore...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 15771 del 9 aprile 2018
«L'attività di gestione illecita di rifiuti, include, secondo la descrizione che ne è data dall'art. 183, comma 1, lett. n), D.Lgs. 152/2006, la raccolta, il trasporto, il recupero e lo smaltimento dei rifiuti, compresi...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 37083 del 26 settembre 2012
«I materiali di risulta da demolizioni edilizie e scavi di cantiere possono essere qualificati come sottoprodotti anziché rifiuti da smaltire ai sensi dell'art. 183 lett. n) D.L.vo 3 aprile 2006 n. 152 solo a condizione che essi...»
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Corte di Giustizia dell'Unione Europea, sentenza n. 283 del 22 dicembre 2008
«La Repubblica italiana, avendo adottato e mantenuto in vigore disposizioni per mezzo delle quali, rispettivamente, certi rottami destinati all'impiego in attività siderurgiche e metallurgiche e il combustibile da rifiuti di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 13754 del 4 aprile 2007
«Nonostante, che nella parte seconda, sezione quarta, allegato X del D.Lgs. 152/2006 (Caratteristiche delle biomasse combustibili e relative condizioni di riutilizzo) alla lettera f) si fa effettivamente riferimento alla sansa di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 22743 del 15 giugno 2010
«È ravvisabile un sottoprodotto in quanto il riutilizzo di un bene, di un materiale o di una materia prima sia non solo eventuale, ma "certo, senza previa trasformazione, ed avvenga nel corso del processo di produzione" [Corte...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 833 del 13 gennaio 2009
«Nell'ambito dei rottami ferrosi, il decreto correttivo n. 4/2008 ha apportato significative modifiche al c.d. Testo Unico Ambientale, eliminando la definizione di "materie prime secondarie per attività siderurgiche e...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 14750 del 9 aprile 2008
«Ove manchino le condizioni per qualificare l'accumulo di rifiuti come deposito temporaneo, anche se si tratta di rifiuti depositati nel luogo di produzione prima della raccolta, il deposito diventa incontrollato e...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1188 del 11 gennaio 2008
«Il riutilizzo non può prescindere dalla preventiva attività di separazione richiesta dal D.M. 5.2.98 posto che anche in relazione al D.Lgs. 152/2006, i materiali residuanti dalla attività di demolizione edilizia conservano la...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9465 del 3 marzo 2009
«A seguito delle modifiche apportate dal D.Lgs. 16 gennaio 2008, n. 4, all'art. 212 del D.Lgs. n. 132/2006, deve ritenersi che una società (qualora risultasse dimostrato in punto di fatto), che non effettua la raccolta e il...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 14762 del 9 aprile 2002
«L'accertamento della natura di un oggetto quale rifiuto, costituisce un quaestio facti demandata al giudice di merito ed insindacabile in sede di legittimità se sorretta da motivazione esente da vizi logici o giuridici.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 15375 del 22 aprile 2010
«Ai sensi dell'art. 259 comma 2 D.Lgs. 152/2006, per il reato di cui all'art. 256 del medesimo D.Lgs., prevede la confisca obbligatoria anche in relazione alla sentenza emessa ai sensi dell'art. 444 c.p.p. Sicché, nel caso di trasporto...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9849 del 4 marzo 2009
«La disposizione contenuta nell'art. 2 del D.Lgs. n. 36/2003 è di chiusura, nel senso che equipara il deposito temporaneo, espressamente citato dalla norma, alla realizzazione di una discarica, allorché lo stesso deposito...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 32207 del 7 agosto 2007
«Dove i residui della produzione industriale siano ab origine classificati da chi li produce come rifiuti, ciò esprime già quella volontà dì dismissione che la lett. a) dell'art. 183, comma I, D.Lgs. 152/07 considera...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10711 del 11 marzo 2009
«A norma dell'articolo 185 lettera d) del decreto legislativo n. 152 del 2006 sono esclusi dalla disciplina prevista per i rifiuti solo i fanghi che provengono direttamente dallo sfruttamento della cava e non pure quelli...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3089 del 21 gennaio 2008
«Le materie fecali sono escluse dal campo di applicazione del D.Lgs. n. 22 del 1997 sulla gestione dei rifiuti a condizione che provengano da attività agricole e che siano riutilizzate in attività agricole.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 28229 del 10 luglio 2008
«Il coke da petrolio (o pet-coke), commercializzato e destinato alla combustione, può essere utilizzato come combustibile solo alle condizioni previste dall'art. 293 D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152 (c.d. Codice dell'ambiente) - che...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 37280 del 1 ottobre 2008
«In tema di gestione dei rifiuti, l'esclusione dall'applicazione della disciplina sui rifiuti per le terre e rocce da scavo (art. 186, D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152) è subordinata alla prova positiva, gravante sull'imputato, della...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 24046 del 12 luglio 2006
«In tema di gestione dei rifiuti, l'art. 1, comma diciassettesimo della legge 21 dicembre 2001 n. 443 (cosiddetto legge obiettivo), ai sensi del quale non costituiscono rifiuti le terre e rocce da scavo, anche quando...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17002 del 2 agosto 2007
«Ai fini della configurazione delle violazioni amministrative in materia di rifiuti (nella specie "ex" art. 12, comma 1, 15, comma 3, e 11, comma 3, D.Lgs. n. 22 del 1997), l'attività di sbancamento, movimentazione terra e riutilizzo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5976 del 18 marzo 2005
«Per i piccoli imprenditori artigiani, poiché l'esenzione dall'obbligo di comunicazione annuale delle quantità di rifiuti prodotti e delle loro caratteristiche qualitative opera, ai sensi dell'art. 11, comma terzo, del D.Lgs. 5 febbraio 1997,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 944 del 20 gennaio 2010
«In tema di gestione di rifiuti (nel caso di specie liquidi nocivi provenienti da macchine automatiche per lo sviluppo fotografico) la mera eventualità di riutilizzazione economica, mediante operazioni di recupero, della sostanza di cui...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23507 del 12 novembre 2007
«In tema di smaltimento dei rifiuti, gli autoveicoli all'interno dei quali si rinvengano batterie esauste sono da considerarsi rifiuti tossici e nocivi, così che i titolari di imprese di autodemolizione di veicoli nei quali siano...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 24865 del 8 febbraio 2018
«Integra il reato previsto dall'art. 256, comma 1, lett. a) D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 il reimpiego di fresato bituminoso proveniente dalla asportazione del manto stradale mediante spandimento al suolo e compattamento,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 53136 del 28 giugno 2017
«I materiali che residuano da lavori di demolizione (nella specie "fresato d'asfalto" derivante dalle attività di scarifica di una pista aeroportuale) rientrano nel novero dei rifiuti per presunzione ex lege iuris tantum perché...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 19206 del 16 marzo 2017
«In tema di rifiuti, la definizione dell'art. 183, comma primo, lett. a), del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, a termini della quale costituisce rifiuto qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l'intenzione ovvero...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5566 del 31 ottobre 2012
«La c.d. frazione organica stabilizzata (f.o.s.) è da qualificare rifiuto speciale incluso nella categoria "rifiuti derivanti da attività di recupero e smaltimento rifiuti", ai sensi dell'art. 184 D.L.vo 3 aprile 2006 n. 152.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 45023 del 2 dicembre 2011
«Ai sensi del D.L.vo n. 152/06 e s.m.i. e del D.L.vo n. 4/08 il materiale composto da detriti ed inerti da demolizione rappresenta rifiuto non pericoloso il cui riutilizzo necessita di preventivo trattamento e per il quale si rende comunque...»