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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 24972 del 17 settembre 2024
«L'interdizione legale derivante da una condanna penale comporta l'applicazione delle norme previste per l'interdizione giudiziale, secondo gli artt. 424 e ss. c.c. In particolare, la tutela dell'interdetto si apre presso il Tribunale del...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 9472 del 6 aprile 2023
«Il testamento - olografo o pubblico che sia - non deve necessariamente contenere, a pena di nullità, le indicazioni catastali e di configurazione degli immobili cui si riferisce, essendo invece sufficiente, per la validità dell'atto, che tali beni...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12268 del 9 maggio 2025
«Il patto di famiglia, previsto dall'art. 768-bis c.c., richiede un atto pubblico a pena di nullità, la partecipazione del coniuge e di tutti i legittimari, e la liquidazione degli altri partecipanti al contratto. La pacifica irretroattività delle...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3811 del 12 febbraio 2024
«L'ingiuria grave richiesta dall'art. 801 c.c. quale presupposto necessario per la revocabilità di una donazione per ingratitudine, pur mutuando dal diritto penale la sua natura di offesa all'onore ed al decoro della persona, si caratterizza per la...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 30966 del 3 dicembre 2024
«La revoca di una donazione per ingratitudine ai sensi dell'art. 801 c.c. richiede una valutazione delle condotte del donatario contro la sfera morale e spirituale del donante. L'appropriazione di somme rilevanti e comportamenti aggressivi verso il...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 10490 del 22 aprile 2025
«Il termine previsto a pena di decadenza dall'art. 802 cod. civ. decorre dal momento in cui il donante acquisisce piena e sicura consapevolezza del compimento da parte del donatario di uno degli atti che legittimano l'esercizio del relativo diritto.»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 17555 del 26 giugno 2024
«In caso di ricorso in cassazione, il ricorrente ha l'onere di allegare specificamente quando, dove e come sia stata fatta valere nei precedenti gradi la questione relativa alla non usucapibilità dei beni in quanto rientranti nel patrimonio...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8794 del 14 febbraio 2024
«In tema di sanzioni sostitutive, il giudice di primo grado, in sede di condanna dell'imputato, ovvero il giudice di appello, chiamato a pronunciarsi ex art. 95 d.lgs. 10 ottobre 2022, n. 150, sono tenuti a valutare i criteri direttivi di cui...»
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Corte d'appello Lecce, sentenza n. 844 del 4 agosto 2021
«La pena accessoria dell’incapacità di contrattare con la p.a. può essere irrogata esclusivamente in caso di condanna per uno dei delitti elencati dall’art. 32-quater c.p. e non può dunque essere mantenuta se in appello lo specifico reato...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 55 del 22 aprile 2025
«È dichiarato costituzionalmente illegittimo, per violazione degli artt. 2, 3 e 30 Cost., l’art. 34, secondo comma, cod. pen., nella parte in cui prevede che la condanna per il delitto ex art. 572, secondo comma, cod. pen., commesso, in presenza o...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 74 del 27 maggio 2025
«È dichiarato costituzionalmente illegittimo, per violazione degli artt. 3 e 27, terzo comma, Cost., l’art. 63, terzo comma, cod. pen., nella parte in cui non prevede che «Quando concorrono una circostanza per cui la legge stabilisce una pena di...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 56 del 22 aprile 2025
«Il divieto assoluto di operare la diminuzione di pena prevista per attenuanti connesse al ravvedimento post delictum del reo, in presenza di recidiva reiterata, frustra in modo manifestamente irragionevole la ratio posta a fondamento di tali...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 188 del 12 ottobre 2023
«Va dichiarata l'illegittimità costituzionale dell'art. 69, comma 4, c.p., nella parte in cui prevede il divieto di prevalenza della circostanza attenuante di cui all'art. 648-ter.1, comma 2, c.p. - nella versione introdotta dall'art. 3, comma 3,...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 251 del 15 novembre 2012
«È costituzionalmente illegittimo, in riferimento agli art. 3, 25 comma 2 e 27 comma 3 cost., l'art. 69 comma 4 c.p., come sostituito dall'art. 3 l. 5 dicembre 2005 n. 251 (Modifiche al codice penale e alla l. 26 luglio 1975 n. 354, in materia di...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 105 del 18 aprile 2014
«Va dichiarata l'illegittimità costituzionale, per violazione dei principi di offensività, uguaglianza e proporzionalità, dell'art. 69 comma 4 c.p., come sostituito dall'art. 3 l. 5 dicembre 2005 n. 251 (Modifiche al codice penale e alla legge 26...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 106 del 18 aprile 2014
«Va dichiarata l'illegittimità costituzionale, per violazione dei principi di offensività, uguaglianza e proporzionalità, dell'art. 69, quarto comma, c.p., come sostituito dall'art. 3 della legge 5 dicembre 2005, n. 251 (Modifiche al codice penale...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 55 del 31 marzo 2021
«È costituzionalmente illegittimo l'art. 69, comma 4, c.p., come sostituito dall'art. 3 l. 5 dicembre 2005, n. 251, nella parte in cui prevede il divieto di prevalenza della circostanza attenuante di cui all'art. 116, comma 2, c.p., sulla recidiva...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 17004 del 20 giugno 2024
«Il datore di lavoro può controllare direttamente, o mediante l'organizzazione gerarchica che a lui fa capo e che è conosciuta dai dipendenti, l'adempimento delle prestazioni cui questi sono tenuti, accertando eventuali loro mancanze specifiche,...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 10912 del 26 aprile 2023
«L'azione costitutiva di servitù coattiva di passaggio va proposta nei confronti dei proprietari di tutti i fondi che si frappongono all'accesso alla pubblica via ovvero nei confronti di tutti i comproprietari dell'unico fondo intercludente, poiché...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 27891 del 29 ottobre 2024
«L'azione costitutiva di servitù coattiva di passaggio va proposta nei confronti dei proprietari di tutti i fondi che si frappongono all'accesso alla pubblica via ovvero nei confronti di tutti i comproprietari dell'unico fondo intercludente, poiché...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 29878 del 28 giugno 2006
«Ai sensi dell'art. 133-bis c.p. l'aumento sino al triplo o la diminuzione di un terzo della pena per adeguarla alla capacità economica del reo segue la determinazione della pena pecuniaria che va effettuata tenendo conto esclusivamente della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2090 del 24 gennaio 2023
«Le questioni concernenti l'autorità giudiziaria dinanzi alla quale va introdotta una pretesa creditoria nei confronti di un debitore dichiarato fallito non sono questioni di competenza, ma attinenti al rito; pertanto, qualora una domanda sia...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 20256 del 22 luglio 2024
«...da parte di altro tribunale, mediante regolamento di competenza, deve essere sollevato entro i termini e secondo le modalità previste dall'art. 38 c.p.c. Pena, la preclusione e il consolidamento della competenza presso il giudice ad quem.»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 21829 del 2 agosto 2024
«Il regolamento di competenza d'ufficio è inammissibile quando il primo giudice si sia dichiarato incompetente per valore o per territorio derogabile, dal momento che la maturazione della preclusione fissata, anche per il rilievo dell'incompetenza...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 15599 del 4 giugno 2024
«Nel caso di riunione di cause tra loro in rapporto di continenza e pendenti davanti al medesimo giudice, le preclusioni maturate nel giudizio preveniente anteriormente alla riunione rendono inammissibili nel giudizio prevenuto solo le attività...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 37088 del 7 giugno 2024
«La concessione della detenzione domiciliare, il differimento facoltativo dell'esecuzione della pena per grave infermità fisica ai sensi dell'articolo 147 del Cp e il differimento obbligatorio ai sensi dell'articolo 146 dello stesso codice sono...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 22253 del 17 aprile 2024
«Ai fini della revoca della detenzione domiciliare concessa nel caso in cui potrebbe essere disposto il rinvio obbligatorio o facoltativo della pena per motivi di salute, deve essere rinnovata, alla luce degli elementi sopravvenuti, la comparazione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2358 del 12 ottobre 2023
«In tema di differimento obbligatorio dell'esecuzione della pena per madri di prole di età inferiore a un anno, ove non sussistano le condizioni per il differimento della pena obbligatorio ex art. 146 c.p. nella forma della detenzione domiciliare...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 510 del 13 dicembre 2023
«Il giudice chiamato a decidere sul differimento dell'esecuzione della pena o, in subordine, sull'applicazione della detenzione domiciliare per motivi di salute, deve effettuare un bilanciamento tra le istanze sociali correlate alla pericolosità...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 49621 del 11 ottobre 2023
«In tema di differimento della pena per gravi motivi di salute, anche nella forma della detenzione domiciliare, il tribunale di sorveglianza non può limitarsi alla valutazione astratta del quadro patologico dell'istante e dei presidi sanitari e...»