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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 3350 del 6 febbraio 2024
«La responsabilità contrattuale da contatto sociale, che, alla stregua dell'art. 1173 c.c., è ascrivibile all'operato delle autorità di vigilanza per il fatto commesso dal proprio dipendente o dal proprio funzionario allorché, per la posizione di...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 19528 del 16 luglio 2024
«La prova dell'efficacia estintiva del pagamento da parte del debitore deve avere carattere certo e determinato con specifico riferimento al rapporto o titolo dedotto in giudizio; ogni incertezza o ambiguità nella relazione tra pretesa e pagamento...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 13477 del 20 maggio 2025
«Il creditore che agisce per il pagamento ha l'onere di provare il titolo del suo diritto, non anche il mancato pagamento, giacché il pagamento integra un fatto estintivo, la cui prova incombe al debitore che l'eccepisca; l'onere della prova torna...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 13567 del 16 maggio 2024
«Il criterio legale di imputazione del pagamento agli interessi anziché al capitale di cui all'art. 1194 c.c., non costituisce fatto che debba essere specificamente dedotto in funzione del raggiungimento di un determinato effetto giuridico,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 34507 del 14 giugno 2024
«In tema di diffamazione commessa attraverso trasmissioni radiotelevisive e consistente nell'attribuzione di un fatto determinato, anche successivamente alla sentenza n. 150 del 2021 della Corte costituzionale, la competenza territoriale deve...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 41956 del 10 ottobre 2024
«In tema di diffamazione commessa attraverso trasmissioni radiotelevisive e consistente nell'attribuzione di un fatto determinato a distinte persone offese, la competenza territoriale per connessione deve essere determinata secondo il criterio...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 17944 del 22 giugno 2023
« In caso di azione (di cognizione o esecutiva) volta a far valere un determinato credito da parte di soggetto che si qualifichi cessionario dello stesso, la prova della notificazione della cessione da parte del cessionario al debitore ceduto, ai...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 10634 del 20 aprile 2023
«Peraltro, la predetta obbligazione di valore, una volta determinato l'ammontare del risarcimento all'attualità, si converte in obbligazione di valuta, sulla quale decorrono gli ordinari interessi legali dalla data della decisione fino al saldo...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 26265 del 8 ottobre 2024
«Nell'opzione di compravendita di un immobile "in costruendo", l'oggetto del patto, costituendone elemento essenziale, deve risultare dal documento, non necessariamente attraverso l'identificazione tramite estremi catastali o confini, ma comunque...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15397 del 31 maggio 2023
«A norma dell'art. 1335 c.c., gli atti unilaterali diretti a un determinato destinatario, come il licenziamento, si reputano conosciuti nel momento in cui giungono all'indirizzo del destinatario, se questi non prova di essere stato, senza sua...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 28909 del 27 settembre 2018
«...perpetuatio iurisdictionis, purché l'originario reato gli sia stato attribuito nel rispetto delle norme sulla competenza per materia e la riqualificazione sia un effetto determinato da acquisizioni probatorie sopravvenute nel corso del processo.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 21883 del 16 aprile 2021
«Nel caso di conflitto positivo di competenza per territorio determinato dalla cosiddetta "continenza di regiudicande" (delle quali l'una comprende l'altra, per la sua maggiore ampiezza riferita a un più lungo arco temporale ovvero a una pluralità...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 10212 del 16 aprile 2024
«L'art. 1, comma primo, lettera t) TUF condivide con l'art. 1336 c.c. in tema di offerta al pubblico il fatto che l'attività regolata deve dirigersi ad un numero indeterminato ed indistinto di investitori in modo uniforme e standardizzato, cioè a...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 27262 del 25 settembre 2023
«...conclusione finale del contratto, sia stata indotta a sostenere spese o a rinunciare ad occasioni più favorevoli, ed infine che il recesso sia stato determinato, se non da malafede, almeno da colpa, e non sia quindi assistito da un giusto motivo.»