- 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              sentenza n. 27607 del 29 ottobre 2019
            
          
          
«...di un convenuto, con conseguente erronea dichiarazione della sua contumacia, costituiscono eccezioni "de iure tertii", che non possono essere sollevate da altro convenuto, in quanto deducibili soltanto dalla parte direttamente interessata.»
         
              - 
          
            
              Consiglio di Stato, Sez. V,              sentenza n. 3885 del 16 giugno 2009
            
          
          
«Il  principio  "chi  inquina  paga"  consiste, in definitiva, nell'imputazione  dei  costi  ambientali (c.d. esternalità  ovvero  costi  sociali  estranei  alla  contabilità ordinaria  dell'impresa) al  soggetto  che  ha  causato  la...»
         
              - 
          
            
              Corte costituzionale,               sentenza n. 249 del 24 luglio 2009
            
          
          
«Sono  inammissibili  le  questioni  di  legittimità costituzionale degli artt. da 196 a 200, del D.Lgs. 3 aprile 206, n.  152,  in  relazione  all'art.  118  Cost.,  in  quanto  tali norme  determinerebbero  una  compressione  delle potestà...»
         
              - 
          
            
              Corte costituzionale,               sentenza n. 232 del 23 luglio 2009
            
          
          
«...55, comma 5, del D.Lgs. n.  152  del  2006,  proposta  dalla  Regione  Calabria, perché  la  ricorrente  ha  chiesto  la  declaratoria  di illegittimità costituzionale in via conseguenziale, in luogo della  necessaria  impugnazione  diretta.»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              sentenza n. 17045 del 18 giugno 2018
            
          
          
«...proprietario che  non  era  autore  della  violazione,  non  sussisteva l'obbligo  di  provvedere  direttamente  alla  bonifica,  ma solo l'onere di farlo per evitare le eventuali conseguenze derivanti dai vincoli gravanti sull'area (Cass. civ.»
         
              - 
          
            
              Corte costituzionale,               sentenza n. 235 del 23 luglio 2009
            
          
          
«Non è fondata, in riferimento agli artt. 76, 117 e 118 Cost., la q.l.c. dell'art. 306, commi 1, 2 e 5, D.Lgs. 3 aprile 2006  n.  152,  il  quale,  in  punto  di  determinazione  delle misure  di  ripristino  ambientale,  prevede,  in  particolare,...»
         
              - 
          
            
              Consiglio di Stato, Sez. V,              sentenza n. 3000 del  6 luglio 2016
            
          
          
«La valutazione di impatto ambientale (VIA) ha il fine  di  sensibilizzare  l'autorità  decidente,  attraverso l'apporto  di  elementi  tecnico-scientifici  idonei  ad evidenziare  le  ricadute  sull'ambiente  derivanti  dalla realizzazione  di...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              sentenza n. 6743 del  8 marzo 2019
            
          
          
«...ed impersonalmente agli eredi della debitrice nel suo ultimo domicilio sebbene la "de cuius" fosse interdetta e la notifica avrebbe dovuto essere eseguita presso il suo effettivo domicilio e diretta al curatore dell'eredità giacente).»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              sentenza n. 19833 del 23 luglio 2019
            
          
          
«La domanda di collazione non è sottoposta ai termini di cui all'art. 167 c.p.c., in quanto l'obbligo della collazione sorge automaticamente a seguito dell'apertura della successione e i beni donati devono essere conferiti indipendentemente dalla...»
         
              - 
          
            
              Corte costituzionale,               sentenza n. 127 del  8 aprile 2010
            
          
          
«Sicché, atteso il rinvio alla normativa nazionale, se non è dato ravvisare una  violazione  diretta  della  normativa  comunitaria  per  i progetti  indicati  dall'allegato  IV  al  D.Lgs.  n.  152/2006, sottoposti alla verifica di...»
         
              - 
          
            
              Corte costituzionale,               sentenza n. 234 del 23 luglio 2009
            
          
          
«Il  comma  5  dell'art.  23  contiene  una  significativa norma  di  raccordo  tra  ordinamento  nazionale  e ordinamento comunitario, prevedendo che per i progetti relativi  ad  opere  di  protezione  civile o  disposti  in situazioni  di...»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. III,              sentenza n. 42572 del  7 aprile 2017
            
          
          
«...3  dell'art.  29-quattuordecies, D.Lgs.  n.  152/2006  reprime,  attraverso  la  sanzione penale,  le  sole  condotte  di  scarico  non  autorizzato  che recapitino,  direttamente,  in  un  corpo  idrico  situato all'interno di un'area protetta.»
         
              - 
          
            
              Corte costituzionale,               sentenza n. 246 del 24 luglio 2009
            
          
          
«L'autorizzazione  dell'Autorità  di  bacino  (art.  166, D.Lgs.  n.  152/2006)  è  connessa  alla  funzione  di  difesa del suolo svolta da tale ente, perché è diretta a verificare che gli usi delle acque d'irrigazione regolati dalla norma ne...»
         
              - 
          
            
              Corte costituzionale,               sentenza n. 254 del 30 luglio 2009
            
          
          
«Non  è  fondata  la  questione  di  legittimità  costituzionale  dell'art.  121  del  D.Lgs.  n.  152  del  2006, censurato  dalla  Regione  Piemonte,  in riferimento  agli artt. 3 e 118 Cost., per l'asserita collocazione del piano di tutela delle...»
         
              - 
          
            
              Corte costituzionale,               sentenza n. 233 del 23 luglio 2009
            
          
          
«È  inammissibile  la  questione  di  legittimità costituzionale dell'art. 73 del D.Lgs. n. 152 del 2006, proposta,  in  riferimento  all'art.  117,  terzo  comma,  della Costituzione,  dalla  Regione  Calabria,  avendo  la ricorrente formulato una...»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. III,              sentenza n. 35138 del 18 giugno 2009
            
          
          
«Sono  da  considerarsi rifiuti  allo  stato  liquido, soggetti  alla  disciplina  dell'art.  256  D.Lgs.  n.  152  del 2006,  i  reflui  stoccati  in  attesa  di  un  successivo smaltimento,  fuori  del  caso  delle  acque  di scarico, ovvero di...»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. III,              sentenza n. 22758 del 15 giugno 2010
            
          
          
«...di  riferimento]  qualora  sia  stato  accertato,  con  motivazione  incensurabile,  che  le  acque  di lavorazione  delle  olive  venivano  immesse,  senza trattamento depurativo, attraverso un tubo, direttamente in  corso d'acqua  superficiale.»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. III,              sentenza n. 2246 del 16 gennaio 2008
            
          
          
«La  disciplina  applicabile  allo  smaltimento  dei rifiuti  allo  stato  liquido,  derivanti  da  attività  ospedaliera, continua ad essere quella relativa agli scarichi di cui alla sez. II, parte terza, del D.Lgs. n. 152/2006 e non quella in...»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. III,              sentenza n. 47433 del 24 novembre 2011
            
          
          
«L'immissione  diretta  nel  suolo  mediante  una vasca  ad  assorbimento,  priva  di  qualsiasi  impermeabilizzazione,  delle  acque  reflue  provenienti  da frantoio non  integra  una  ipotesi  di  utilizzazione  agronomica delle stesse, ma...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Unite,              sentenza n. 2731 del  2 febbraio 2017
            
          
          
«...di intesa con la Regione deve ritenersi imputabile direttamente a quest'ultima,  non  sono  incompatibili  con  la  normativa  che  ha  recepito  la  direttiva  sulla  promozione  dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili.»
         
              - 
          
            
              Consiglio di Stato, Sez. V,              sentenza n. 6250 del 27 dicembre 2013
            
          
          
«Il Piano  regionale  di  tutela  delle  acque, previsto dall'art.  121  del  Codice  dell'ambiente,  costituisce  un piano  di  settore  che  ha  natura  giuridica  mista  nonché contenuti ed effetti molteplici: atto generale, in ordine ai profili...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              sentenza n. 23636 del 24 settembre 2019
            
          
          
«L'attestazione del mero fatto del ricevimento di una somma di denaro (nella specie, contenuta in una ricevuta di pagamento del canone di locazione) non può valere in nessun caso ad integrare la prova scritta della volontà contrattuale delle parti...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 11765 del  6 maggio 2019
            
          
          
«L'esigenza di specificazione dei fatti sui quali i testimoni devono deporre è soddisfatta se, ancorché non precisati in tutti i loro minuti dettagli, tali fatti siano esposti nei loro elementi essenziali, per consentire al giudice di controllarne...»
         
              - 
          
            
              Corte costituzionale,               sentenza n. 32 del 12 marzo 2015
            
          
          
«La  norma  regionale  censurata,  esulando  dall'ambito  di competenza  tracciato  dal  legislatore  statale,  ha direttamente  disposto  in  ordine  ad  una  modalità  di gestione  "autonoma"  del  servizio  idrico  escludendo,  in relazione...»
         
              - 
          
            
              Corte dei Conti,               sentenza n. 16 del 29 marzo 2011
            
          
          
«La gestione diretta del servizio idrico integrato, per i Comuni con  popolazione fino a 1000  abitanti  inclusi nel territorio  di  comunità  montane,  come  previsto  dall'art. 148, c. 5, del D.Lgs. n. 152/2006, può essere effettuato, previa,...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 19400 del 18 luglio 2019
            
          
          
«Qualora, a seguito di morte di una parte, il processo venga proseguito da altro soggetto nella dedotta qualità di unico erede del defunto, spetta alla controparte, che eccepisca la non integrità del contraddittorio per l'esistenza di altri...»
         
              - 
          
            
              Corte dei Conti,               sentenza n. 386 del 21 novembre 2008
            
          
          
«...di  una  prestazione  commerciale  complessa,  il  quale, ancorché  determinato  nel  suo  ammontare  in  base  alla legge, trova fonte non in un atto autoritativo direttamente incidente sul patrimonio dell'utente, bensì nel contratto di utenza".»
         
              - 
          
            
              Corte dei Conti,               sentenza n. 129 del 12 novembre 2018
            
          
          
«Esse  realizzano  ipotesi  di  "corrispettivo  di  diritto pubblico", come tali obbligatoriamente poste a carico del fruitore  della  risorsa  idrica,  idealmente  commisurate  ai costi  sostenuti  dalla  collettività  e  al  beneficio  reso.  Il...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Unite,              sentenza n. 4309 del 20 febbraio 2017
            
          
          
«Occorre  distinguere  tra contributi  dovuti  dai proprietari - che  obbligatoriamente  fanno  parte  del consorzio per essere i loro fondi compresi nel perimetro consortile e traggono benefici dalle strutture di quello - e somme  dovute  da...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Unite,              sentenza n. 7102 del 29 marzo 2011
            
          
          
«La controversia  relativa  alle  somme  dovute  ad un consorzio di bonifica, ai sensi dell'art. 27, comma 3, della  legge  5  gennaio  1994,  n.  36  e,  successivamente, dell'art.  166  del  D.Lgs.  3  aprile  2006,  n.  152  (Codice...»