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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3021 del 25 agosto 1969
«Trattasi di autonomo negozio giuridico unilaterale e non ricettizio, che conserva appieno la sua validità, ancorché, per effetto della mancata registrazione ai sensi del r.d.l. 27 settembre 1941, n. 1015, sia stata colpita da nullità la distinta...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 723 del 14 marzo 1973
«Il primo comma dell'art. 1415 c.c. intende proteggere, in vista della libera circolazione dei beni, l'affidamento fatto dal terzo acquirente sulla validità del titolo del suo autore e pertanto si applica soltanto in favore di chi acquisti dal...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19527 del 7 ottobre 2005
«Pertanto, salva l'ipotesi in cui il legittimario totalmente pretermesso, facendo valere la nullità delle donazioni, anche eventualmente dissimulate sotto la figura di un negozio oneroso, intenda dimostrare che i beni non sono usciti dal patrimonio...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1351 del 14 maggio 1973
«Nella suddetta ipotesi non è neppure configurabile un'ipotesi di litisconsorzio necessario nei confronti degli eredi, ricorrendo questo, oltre che nei casi previsti espressamente dalla legge, solo quando la sentenza abbia valore costitutivo e...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17881 del 24 novembre 2003
«In tema di divisione negoziale, in relazione alla quale fra l'altro non trova applicazione la norma dettata dall'art. 784 c.p.c. — per la divisione giudiziale — sul litisconsorzio processuale, la partecipazione (di natura sostanziale) al negozio...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8693 del 2 settembre 1998
«Il principio secondo il quale non ricorre alcuna ipotesi di evizione nell'ipotesi di nullità del negozio giuridico traslativo del diritto in contestazione (poiché in tal caso il bene oggetto del trasferimento non entra a far parte del patrimonio...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8448 del 3 settembre 1997
«Al fine di escludere la rescindibilità dell'atto di divisione, ai sensi dell'art. 764, secondo comma, c.c., non è sufficiente constatare che essa contenga una contestuale transazione, dovendosi, ancora, accertare che l'accordo transattivo,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1668 del 9 giugno 1973
«Costituisce indagine di fatto, attinente all'interpretazione del negozio di donazione, stabilire se l'onere imposto dal donatario sia tale da porre in essere un modus oppure valga ad imprimere al negozio carattere di onerosità; e l'apprezzamento...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1867 del 20 luglio 1967
«La donazione nulla è insuscettibile di sanatoria da parte del donante, che può soltanto rinnovarla con efficacia ex nunc , mediante un altro atto dotato dei requisiti di forma e di sostanza prescritti dalla legge per porre in essere tale negozio...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7044 del 23 dicembre 1988
«La mancanza di autorizzazione del giudice tutelare per gli atti eccedenti l'ordinaria amministrazione riguardanti i minori di età non dà luogo ad inesistenza o nullità degli atti stessi, bensì alla loro annullabilità ai sensi dell'art. 322 c.c.,...»