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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 23924 del 5 settembre 2024
«L'art. 1243 c.c. stabilisce i presupposti sostanziali ed oggettivi del credito opposto in compensazione, ossia la liquidità, inclusiva del requisito della certezza, e l'esigibilità. Nella loro ricorrenza, il giudice dichiara l'estinzione del...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 28531 del 12 ottobre 2023
«In materia d'IVA, trova applicazione la disposizione dell'art. 1248 c.c. che, al secondo comma, statuisce che la compensazione dei crediti sorti a favore del debitore ceduto non può operare nel caso sia già stata notificata la cessione del...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 10683 del 20 aprile 2023
«In materia di responsabilità contrattuale, perché l'impossibilità della prestazione costituisca causa di esonero del debitore da responsabilità, deve essere offerta la prova della non imputabilità, anche remota, del fatto che ha impedito...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 19123 del 11 luglio 2024
«Nel caso in cui le cose mobili determinate, oggetto di condanna alla consegna risultante da titolo esecutivo, non siano più nella disponibilità dell'obbligato o siano andate distrutte, non sussiste il diritto del creditore di procedere...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 26053 del 4 ottobre 2024
«Quando la prestazione prevista da un contratto preliminare di vendita diviene impossibile per una causa non imputabile al debitore, come l'intervenuto vincolo di inedificabilità del terreno, l'obbligazione si estingue ai sensi degli artt. 1256 e...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9388 del 10 aprile 2025
«Nei contratti preliminari, la legittimità del recesso esercitato da una delle parti è subordinata alla sussistenza delle cause indicate specificamente nel contratto. Tuttavia, il verificarsi di una situazione di impossibilità sopravvenuta non...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 4927 del 16 febbraio 2023
«La cessione del credito sorto da un contratto di appalto non è impedita dal provvedimento amministrativo di sospensione dei pagamenti, adottato dalla P.A. committente in ragione dell'inadempimento dell'appaltatore agli obblighi previsti dall'art....»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 25284 del 25 agosto 2023
«Fino a quando il contratto pubblico è ancora in corso, il divieto di cessione dei crediti verso lo Stato senza l'adesione della P.A. si applica solamente ai rapporti di durata, come l'appalto e la somministrazione (o fornitura), per i quali il...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 27836 del 3 ottobre 2023
«Il credito da risarcimento del danno da sinistro stradale è suscettibile di cessione ai sensi dell'artt. 1260 ss. c.c., e il cessionario può, in base a tale titolo, domandarne anche giudizialmente il pagamento al debitore ceduto, pur se...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 27892 del 3 ottobre 2023
«La cessione ex art. 1260 c.c. del credito da risarcimento del danno da sinistro stradale attribuisce al cessionario la legittimazione ad agire nei confronti del debitore ceduto (pur se assicuratore per la r.c.a.), anche nell'ipotesi in cui il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 28625 del 13 ottobre 2023
«Nell'espropriazione di crediti, il terzo debitore del debitore esecutato non è legittimato a far valere l'impignorabilità del bene, neanche sotto il profilo dell'esistenza di vincoli di destinazione, attenendo tale questione al rapporto tra...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 30536 del 3 novembre 2023
«La nullità (o l'inesistenza) del contratto di cessione di crediti può essere eccepita anche dal debitore ceduto, in relazione all'interesse che egli ha a non "pagar male", e quindi ad effettuare il pagamento in favore di chi è effettivamente...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 18278 del 3 luglio 2024
«Il debitore ceduto, dato il carattere astratto del negozio di cessione, è indifferente ai vizi del rapporto causale sottostante e il suo interesse si concreta nel compiere un efficace pagamento liberatorio. Pertanto, il debitore può solo indagare...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19358 del 15 luglio 2024
«La cessione del credito, avendo causa variabile, può avere anche funzione esclusiva di garanzia, comportando in tal caso il medesimo effetto, tipico della cessione ordinaria, immediatamente traslativo del diritto al cessionario, nel senso che il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1027 del 16 gennaio 2025
«Il contratto di cessione del credito ha natura consensuale, e si perfeziona con il solo consenso tra cedente e cessionario, attribuendo al cessionario la veste di creditore esclusivo anche se manca la notificazione al debitore ceduto. Tale...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 15589 del 11 giugno 2025
«l cessionario di un credito - a fronte dell'eccezione di estinzione dell'obbligazione sollevata dal debitore ceduto in forza di ricevuta di pagamento sottoscritta dal cedente e portante una data anteriore al momento in cui ha avuto conoscenza...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 17944 del 22 giugno 2023
«In tema di cessione di crediti in blocco ex art. 58 del d.lgs n. 385 del 1993, ove il debitore ceduto contesti l'esistenza dei contratti, ai fini della relativa prova non è sufficiente quella della notificazione della detta cessione, neppure se...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 5478 del 29 febbraio 2024
«Ai fini della prova della cessione di un credito, benché non sia di regola necessaria la prova scritta, non può ritenersi idonea, di per sé, la mera notificazione della stessa operata al debitore ceduto dal preteso cessionario ai sensi dell'art....»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 8829 del 3 aprile 2024
«In caso di successive cessioni di crediti periodici nei confronti del medesimo debitore, incombe a quest'ultimo l'onere della prova della persistente efficacia della cessione precedente, poiché questa costituisce fatto impeditivo della pretesa del...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 9810 del 11 aprile 2024
«Se, per un verso, il contratto di cessione di credito ha natura consensuale e, perciò, il suo perfezionamento consegue al solo scambio del consenso tra cedente e cessionario, il quale attribuisce a quest'ultimo la veste di creditore esclusivo,...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 654 del 10 gennaio 2025
«La notifica al debitore ceduto del ritrasferimento del credito dal cessionario al cedente (cd. retrocessione) è, come per l'originaria cessione, atto a forma libera, purché idoneo a rendere il debitore consapevole della mutata titolarità del...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 10181 del 17 aprile 2025
«In caso di cessione del credito, la prova dell'avvenuto trasferimento è offerta mediante documentazione che attesti la cessione e la comunicazione al debitore ceduto. La pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale può essere validamente surrogata dalla...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 25317 del 16 settembre 2025
«Ai sensi dell'art. 1264, comma 2, c.c., il debitore ceduto che paga al cedente non è liberato, se il cessionario prova che il debitore era a conoscenza dell'avvenuta cessione prima del pagamento. Tale conoscenza può derivare da una semplice...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15981 del 7 giugno 2023
«La sostituzione esecutiva ai sensi dell'art. 511 c.p.c. realizza il subingresso di uno o più creditori del creditore dell'esecutato nella sua posizione processuale nel diritto al riparto della somma ricavata dall'esecuzione e non integra pertanto...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 32782 del 16 dicembre 2024
«Il criterio di opponibilità dettato dall'art. 5, comma 1, L. n. 52/1991 non ha modificato o integrato quello previsto dagli artt. 1265 e 2914 c.c. ma si è soltanto aggiunto ad esso, senza sostituirlo, in tal modo ampliando, anziché restringere, la...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 22964 del 9 agosto 2025
«Nel contratto di factoring, a differenza che nella ordinaria cessione del credito, la garanzia di solvenza del debitore ceduto costituisce elemento fisiologico del contratto, per la presenza della causa di finanziamento; con la conseguenza che ove...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 8873 del 3 aprile 2025
«In tema di accollo cumulativo esterno, nel caso di fallimento del debitore sussidiario, la disciplina ex art. 1268, comma 2, c.c. - che impone al creditore non una previa escussione del debitore principale ma solo una preventiva richiesta di...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 21047 del 27 luglio 2024
«Un accollo esterno del debito, ai sensi dell'art. 1273 cod. civ., richiede la chiara manifestazione di intenti dell'accollante e l'adesione del creditore. Comunicazioni intercorse tra il debitore e il creditore non sono sufficienti a configurare...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 10298 del 18 aprile 2025
«In tema di azione revocatoria ordinaria, non assume rilievo ai fini dell'esclusione dell'"eventus damni" la presenza, all'interno dell'atto di disposizione del debitore, di una clausola di salvaguardia, con cui il terzo beneficiario assume la...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 10811 del 24 aprile 2025
«L'accollo cd. "non allo scoperto", nel quale, cioè, l'accollante è obbligato verso il debitore, poi fallito, e il suo pagamento vale ad estinguere entrambi i debiti, trattandosi di pagamento riferibile al debitore fallito, rientra tra i possibili...»