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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 3934 del 13 febbraio 2024
«Il regolamento di competenza da parte del giudice investito della controversia, a seguito di pronunzia declinatoria della stessa da parte del giudice preventivamente adito, è tempestivo se promosso entro la prima udienza di trattazione.»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 5545 del 1 marzo 2024
«La situazione non muta se a dichiarare l'incompetenza territoriale del giudice è la Corte di cassazione in sede di regolamento di competenza. Anche in tal caso rimane la competenza funzionale e inderogabile del giudice che ha reso il decreto, in...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 15699 del 5 giugno 2024
«La competenza del foro del consumatore, di cui all'art. 33, comma 2, lett. u), c.cons., si configura come inderogabile da parte del professionista e ciò preclude l'applicazione dell'art. 38, comma 2, c.p.c., con la conseguenza che l'eventuale...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 18881 del 10 luglio 2024
«Il giudice avanti al quale la causa viene riassunta a seguito di un provvedimento declinatorio della competenza, quantunque per ragioni di materia o per territorio inderogabile, non impugnato con regolamento necessario di competenza, non può...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 20256 del 22 luglio 2024
«Le parti hanno l'onere di contestare la competenza del giudice di riassunzione entro l'udienza ex art. 183 c.p.c., anche quando la declinatoria di competenza avviene in favore di un giudice diverso da quello che si ritenga competente. L'inerzia su...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21300 del 30 luglio 2024
«In caso di eccezione di incompetenza territoriale sollevata dall'attore e accettata da controparte, il giudice originario non può pronunciare sulle spese processuali relative alla fase davanti a lui, dovendo tali spese essere regolate dal giudice...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 21807 del 2 agosto 2024
«A norma dell'art. 38 c.p.c., è tempestivo il regolamento di competenza avanzato dal giudice investito della controversia a seguito di declinatoria della lite da parte del giudice preventivamente adito, se è promosso entro la prima udienza di...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 21829 del 2 agosto 2024
«Il regolamento di competenza d'ufficio è inammissibile quando il primo giudice si sia dichiarato incompetente per valore o per territorio derogabile, dal momento che la maturazione della preclusione fissata, anche per il rilievo dell'incompetenza...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 25186 del 19 settembre 2024
«Se, a fronte dell'eccezione di incompetenza per territorio e per materia sollevata da una delle parti, il giudice adito declina la propria competenza in relazione alla prima senza nulla rilevare sulla seconda, il provvedimento del giudice ad quem...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 30836 del 2 dicembre 2024
«L'eccezione di incompetenza territoriale del convenuto non introduce nel processo un tema sul quale è possibile lo svolgimento di un'istruzione secondo le regole della fase dell'istruzione in funzione della decisione nel merito, di modo che il...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 918 del 14 gennaio 2025
«Quando viene disposta l'integrazione del contraddittorio, è tempestivo il rilievo ex officio dell'incompetenza, ex art. 38 c.p.c., se effettuato all'udienza immediatamente successiva all'adempimento ordinato. (Principio affermato dalla S.C. in una...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 1058 del 16 gennaio 2025
«In materia di esecuzione forzata, la preclusione prevista dall'art. 38 c.p.c., riguardante il rilievo d'ufficio della questione di competenza da parte del giudice, si riferisce unicamente al termine entro il quale il giudice deve sollevare la...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 12602 del 12 maggio 2025
«Il giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo è connotato dalla competenza funzionale e inderogabile dello stesso ufficio giudiziario che ha emesso il decreto ingiuntivo opposto. Tale competenza è immodificabile anche per ragioni di connessione,...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 11888 del 5 maggio 2023
«La relazione di continenza ex art. 39 c.p.c. sussiste non solo quando due cause, pendenti contemporaneamente davanti a giudici diversi, abbiano identità di soggetti e di "causae petendi" e differenza quantitativa di "petitum" (cd. continenza in...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 4814 del 23 febbraio 2024
«La litispendenza presuppone la contemporanea pendenza della stessa causa dinnanzi a giudici diversi, assumendo all'uopo rilievo la situazione processuale, anche sopravvenuta, rispetto all'introduzione dei giudizi per come sussistente al momento...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 15599 del 4 giugno 2024
«Nel caso di riunione di cause tra loro in rapporto di continenza e pendenti davanti al medesimo giudice, le preclusioni maturate nel giudizio preveniente anteriormente alla riunione rendono inammissibili nel giudizio prevenuto solo le attività...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 2211 del 30 gennaio 2025
«La causa di opposizione a decreto ingiuntivo per la riscossione di contributi condominiali e la causa di impugnazione della delibera di approvazione e ripartizione della spesa su cui il medesimo decreto ingiuntivo è fondato, laddove pendenti...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 1259 del 11 gennaio 2024
«Il principio in virtù del quale il giudicato copre il dedotto e il deducibile concerne i limiti oggettivi del giudicato, il cui ambito di operatività è correlato all'oggetto del processo e riguarda, perciò, tutto quanto rientri nel suo perimetro,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 37088 del 7 giugno 2024
«La concessione della detenzione domiciliare, il differimento facoltativo dell'esecuzione della pena per grave infermità fisica ai sensi dell'articolo 147 del Cp e il differimento obbligatorio ai sensi dell'articolo 146 dello stesso codice sono...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 510 del 13 dicembre 2023
«Il giudice chiamato a decidere sul differimento dell'esecuzione della pena o, in subordine, sull'applicazione della detenzione domiciliare per motivi di salute, deve effettuare un bilanciamento tra le istanze sociali correlate alla pericolosità...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9432 del 17 gennaio 2024
«In tema di differimento facoltativo della pena ovvero di concessione della detenzione domiciliare per grave infermità, anche di natura psichica, il giudice è sempre tenuto a verificare, eventualmente con l'ausilio di un perito, se lo stato...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 37086 del 8 giugno 2023
«In tema di differimento dell'esecuzione della pena per grave infermità fisica, il giudice, per valutare l'incompatibilità tra il regime detentivo e le condizioni di salute del condannato o la natura inumana e degradante della detenzione, è tenuto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14338 del 29 gennaio 2025
«In tema di impugnazioni, è ricorribile per cassazione, unitamente alla sentenza conclusiva del giudizio, l'ordinanza reiettiva della richiesta di accesso ai programmi di giustizia riparativa pronunciata dal giudice su istanza dell'imputato, senza...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 34690 del 26 giugno 2024
«Ai fini dell'efficacia della remissione di querela non è indispensabile l'accettazione, essendo sufficiente che, da parte del querelato, non vi sia un rifiuto espresso o tacito della remissione (nella specie, sebbene l'accettazione della querela...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 29959 del 13 giugno 2024
«In tema di remissione tacita della querela, il disposto dell'art. 152, comma 3, n. 1, c.p., introdotto dall'art. 1, comma 1, lett. h), d.lg. n. 150 del 2022 e in vigore dal 30 dicembre 2022, opera anche nel caso in cui il testimone non comparso...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 33648 del 28 giugno 2023
«L'improcedibilità derivante dalla remissione tacita della querela, prevista dall'art. 152, comma 3, c.p., introdotto dall'art. 1, comma 1, lett. h), d.lg. 10 ottobre 2022, n. 150, consegue direttamente alla mancata comparizione, senza giustificato...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 4533 del 14 febbraio 2023
«La sentenza resa nel processo di merito dal giudice davanti a cui pende la causa dopo che sia stato proposto ricorso per regolamento di giurisdizione, agli effetti degli artt. 41 e 367 c.p.c., sul presupposto che la contestazione della...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 7065 del 9 marzo 2023
«In tema di giurisdizione, sia la domanda di invalidità del contratto preliminare di vendita di cosa futura, sia quella, consequenziale, di restituzione dell'acconto versato rientrano nella "materia contrattuale" ai sensi dell'art. 5, n. 1), lett....»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 8725 del 27 marzo 2023
«E' inammissibile il regolamento preventivo di giurisdizione col quale il ricorrente alleghi che né il giudice amministrativo, né quello ordinario, né alcun altro giudice statale sia competente a conoscere della controversia, in quanto la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 13504 del 17 maggio 2023
«Ai fini della individuazione della giurisdizione in tema di risarcimento del danno, ai sensi del Regolamento UE n. 1215 del 2012 deve intendersi "luogo dell'evento dannoso" sia quello in cui ha avuto luogo la condotta lesiva, sia quello in cui il...»