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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 21172 del 24 luglio 2025
«Nel giudizio per risarcimento danni derivanti da infortunio sul lavoro, l'onere gravante sul lavoratore non comprende l'individuazione specifica delle norme di cautela violate, specie quando non si tratti di misure tipiche o nominate. È...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 32759 del 24 novembre 2023
«In tema di risarcimento dei danni per la mancata tempestiva trasposizione delle direttive comunitarie 75/362/CEE e 82/76/CEE in favore dei medici frequentanti le scuole di specializzazione in epoca anteriore all'anno 1991, a seguito...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 6939 del 15 marzo 2025
«Nel rigettare una domanda di risarcimento danni per "mala gestio", il giudice deve valutare se la parte deducente ha fornito prove sufficienti dell'esistenza del danno, comprese le allegazioni relative all'onere economico sostenuto e alla...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 8352 del 30 marzo 2025
«In tema di risarcimento dei danni per equivalente, la stima e la determinazione del pregiudizio da ristorare vanno operate alla stregua dei criteri praticati al momento della liquidazione, in qualsivoglia maniera compiuta. (Nella specie, la S.C....»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 9842 del 15 aprile 2025
«...sinistro può essere attribuita in misura percentuale ai conducenti coinvolti qualora, da una valutazione complessiva delle modalità dell'incidente, emerga che entrambi abbiano contribuito, seppur in diversa misura, alla verificazione dei danni.»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 15496 del 10 giugno 2025
«L'utilizzatore è legittimato a domandare il risarcimento dei danni provocati dal terzo alla cosa detenuta in leasing se dimostra che essi incidono direttamente nella sua sfera patrimoniale e, quindi, di essere tenuto per contratto alla...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 16370 del 17 giugno 2025
«...obbliga al risarcimento dei danni richiesti dal promissario acquirente solo se questi fornisce la prova della loro effettiva esistenza e se essi, quand'anche da liquidarsi in via equitativa, sono conseguenza diretta e immediata dell'inadempimento.»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 23769 del 23 agosto 2025
«Tuttavia, la liquidazione dei danni deve tenere in considerazione le specifiche circostanze del caso concreto, incluse l'età delle persone coinvolte, la convivenza, la frequentazione e il legame affettivo, in mancanza di ulteriori e particolari...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2970 del 6 febbraio 2025
«In tema di risarcimento dei danni derivanti da sinistri stradali, la presunzione di conoscenza di un fatto non può essere dedotta da ulteriori fatti anch'essi ignoti o incerti, richiedendo invece fatti noti indiziari gravi, precisi e concordanti...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 13844 del 23 maggio 2025
«In tema di responsabilità per esercizio di attività pericolosa, la condotta del danneggiato può assumere rilievo causale, concorrente o esclusivo, nella produzione del danno, ai sensi dell'art. 1227, comma 1, c.c., secondo una valutazione adeguata...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 25921 del 23 settembre 2025
«In tema di risarcimento dei danni, l'onere della prova circa i fatti costitutivi della pretesa risarcitoria, compresa la dimostrazione dell'infungibilità e/o non agevole sostituibilità della prestazione lavorativa del dipendente infortunato, grava...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26798 del 6 ottobre 2025
«Il principio di cui all'art. 1227 c.c. (riferibile anche alla materia del danno extracontrattuale per l'espresso richiamo contenuto nell'art. 2056 c.c.) della riduzione proporzionale del danno in ragione dell'efficienza concausale della condotta...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 26293 del 8 ottobre 2024
«Codice del consumo), è tenuto al risarcimento dei danni subiti dal turista-consumatore, anche quando la responsabilità è ascrivibile esclusivamente ai terzi, della cui opera si è avvalso per l'adempimento della propria prestazione professionale,...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 6700 del 13 marzo 2024
«...la sentenza di merito che ha operato la compensazione atecnica tra il compenso spettante agli arbitri di un lodo dichiarato invalido e il risarcimento danni richiesto nei loro confronti da una delle parti del lodo per il pregiudizio subito).»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 26053 del 4 ottobre 2024
«...al debitore, come l'intervenuto vincolo di inedificabilità del terreno, l'obbligazione si estingue ai sensi degli artt. 1256 e 1463 c.c., e non può essere richiesto né della sua risoluzione né il risarcimento dei danni per inadempimento.»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 4225 del 18 febbraio 2025
«...a favore di un legale a titolo di competenze professionali è nulla ai sensi dell'art. 1261 c.c. se tale credito è collegato a una causa di risarcimento danni promossa dai clienti, anche se il legale ha autenticato la firma o agito quale difensore.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10714 del 22 aprile 2024
«...sentenza di condanna di una società al risarcimento dei danni subiti da un lavoratore in conseguenza del suo demansionamento, aveva condannato gli amministratori e dipendenti della medesima società, quali debitori solidali, per lo stesso titolo).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21049 del 27 luglio 2024
«Nei casi di danni derivanti da condotte illecite convergenti alla produzione di un unico evento pregiudizievole, la solidarietà tra i debitori ex art. 2055 c.c. implica che l'esercizio dell'azione civile nel processo penale nei confronti di uno...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 25743 del 4 settembre 2023
«In tema di assicurazione contro i danni, le clausole contemplanti uno "scoperto" in valore percentuale non sono soggette all'obbligo di specifica approvazione per iscritto, atteso che non determinano alcun significativo squilibrio dei diritti e...»