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              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 11256 del 29 aprile 2025
            
          
          
«In un'azione di rivendicazione, il titolare del bene deve fornire prove adeguate del proprio diritto di proprietà. La mancanza di un'esplicita attribuzione di una pertinenza (come un cortile) negli atti di trasferimento può portare alla...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 3988 del 13 febbraio 2024
            
          
          
«L'azione negatoria (art. 949 c.c.) è un'azione reale volta alla tutela della proprietà o dei diritti di enfiteusi o di usufrutto su un determinato bene contro l'altrui pretesa di esercitare un qualunque diritto reale sullo stesso bene e contro...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 5337 del 28 febbraio 2024
            
          
          
«L'azione diretta al rispetto delle distanze legali è modellata sullo schema dell' "actio negatoria servitutis", essendo rivolta non già all'accertamento del diritto di proprietà dell'attore, bensì a respingere l'imposizione di limitazioni a carico...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 12095 del  6 maggio 2024
            
          
          
«L'actio negatoria servitutis è imprescrittibile e può essere esperita in ogni tempo dal proprietario dell'immobile preteso servente, sia che tenda soltanto all'accertamento negativo del preteso diritto di servitù, sia che, mediante tale azione, si...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 17434 del 25 giugno 2024
            
          
          
«Nell'azione negatoria, la titolarità del bene si pone come requisito di legittimazione attiva e non come oggetto della controversia. Pertanto, l'attore ha l'onere di dimostrare, con ogni mezzo e anche in via presuntiva, di possedere il fondo in...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              sentenza n. 21550 del 31 luglio 2024
            
          
          
«Quando è accertata l'inesistenza di un diritto di passaggio esercitato tramite una struttura edificata sul fondo altrui, la condanna alla demolizione della struttura costituisce applicazione dell'art. 949, co. 2, c.c., al fine di far cessare la...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              sentenza n. 392 del  8 gennaio 2025
            
          
          
«La legittimazione attiva nell'actio negatoria servitutis ex art. 949 c.c. compete non solo al proprietario del fondo, ma anche al titolare di un diritto reale di godimento sul fondo stesso. Per dimostrare la legittimazione attiva è sufficiente la...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Unite,              sentenza n. 11455 del 30 aprile 2025
            
          
          
«In un processo avviato secondo le regole di rito anteriori alle modifiche introdotte dal D.Lgs. 10 ottobre 2022, n. 149, commi 12 lett. i) e 13 lett. b), nell'ambito dell'azione negatoria della servitù ex art. 949 c.c., l'attore può legittimamente...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 4084 del 14 febbraio 2024
            
          
          
«La domanda di regolamento dei confini ha efficacia interruttiva della prescrizione acquisitiva del diritto di proprietà della porzione di fondo indebitamente occupata dal confinante, in quanto nell'azione volta ad eliminare l'incertezza oggettiva...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              sentenza n. 30823 del  6 novembre 2023
            
          
          
«Il cd. "livello" ha natura di diritto reale di godimento su bene altrui, assimilabile all'enfiteusi, sicché la sua esistenza va accertata mediante il titolo costitutivo del diritto o l'atto di ricognizione, mentre è da escludersi la rilevanza dei...»
         
              - 
          
            
              Corte costituzionale,               sentenza n. 188 del 12 ottobre 2023
            
          
          
«Va dichiarata l'illegittimità costituzionale dell'art. 69, comma 4, c.p., nella parte in cui prevede il divieto di prevalenza della circostanza attenuante di cui all'art. 648-ter.1, comma 2, c.p. - nella versione introdotta dall'art. 3, comma 3,...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 16724 del 13 giugno 2023
            
          
          
«In tema di enfiteusi, il diritto potestativo dell'enfiteuta all'affrancazione prevale sul diritto potestativo del concedente alla risoluzione del contratto per inadempimento. (In applicazione del principio, la S.C. ha ritenuto irrilevante la...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 17746 del 27 giugno 2024
            
          
          
«In tema di enfiteusi, il sistema delineato dagli artt. 971, 972 e 973 c.c., in tema di domande di affrancazione, di devoluzione o di risoluzione per inadempimento, sancisce la prevalenza del diritto potestativo dell'enfiteuta all'affrancazione sul...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 28202 del  6 ottobre 2025
            
          
          
«Ai fini della successione nel diritto di percepire l'indennità di cui all'art. 985 c.c. da parte degli eredi del donante usufruttuario, qualora quest'ultimo si sia riservato l'usufrutto per sé e per il coniuge, vita natural durante e con reciproco...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 1436 del 15 gennaio 2024
            
          
          
«Il diritto all'uso dell'area pertinente ad un fabbricato per parcheggio dell'auto è, si, di natura reale, ma si prescrive, agli effetti degli artt. 1026 e 1014 c.c., per il mancato esercizio dei poteri ad esso inerenti protrattosi per venti anni...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. V,              sentenza n. 11152 del 24 aprile 2024
            
          
          
«L'estinzione del diritto di usufrutto di quota di società a responsabilità limitata, in difetto di una norma specifica, è regolamentata dai principi generali in tema di usufrutto, con la conseguenza che essa, in quanto ipotesi equiparabile al...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. V,              sentenza n. 3614 del 12 febbraio 2025
            
          
          
«In caso di consolidamento del diritto di usufrutto alla nuda proprietà prima della vendita dell'immobile, il valore iniziale dell'immobile su cui calcolare la plusvalenza deve basarsi sugli indici dominicali senza considerare l'età del precedente...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 6663 del 13 marzo 2024
            
          
          
«Il limite sancito dall’art. 1022 c.c., riguardo ai bisogni del titolare del diritto di abitazione e della sua famiglia, deve essere inteso come divieto di utilizzo della casa in altro modo che per l'abitazione diretta dell'habitator e dei suoi...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Unite,              sentenza n. 3925 del 13 febbraio 2024
            
          
          
«In tema di servitù, l'art. 1027 c.c. non preclude la costituzione, mediante convenzione, di servitù di parcheggio di un veicolo sul fondo altrui purché, in base all'esame del titolo e ad una verifica in concreto della situazione di fatto, tale...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              sentenza n. 5833 del  5 marzo 2024
            
          
          
«Requisito essenziale della servitù prediale è l'imposizione di un peso su di un fondo (servente) per l'utilità ovvero per la maggiore comodità o amenità di un altro (dominante) in una relazione di asservimento del primo al secondo, con la...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 21232 del 30 luglio 2024
            
          
          
«In caso di stipula di una convenzione per la costituzione di una servitù a favore o a carico di un edificio da costruire, ai sensi dell'art. 1029, comma 2, c.c., il vincolo costituito è di natura obbligatoria e non reale fino alla realizzazione...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 12175 del  8 maggio 2023
            
          
          
«Le aperture di luci che si aprono tra un vano e l'altro dello stesso edificio condominiale, a differenza di quelle che si aprono su un fondo aperto altrui e alle quali fa riferimento l'articolo 900 c.c., sono prive della connotazione di precarietà...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 25626 del 25 settembre 2024
            
          
          
«In tema di usucapione della servitù negativa dello "ius plantandi", è necessario che l'eccezione di usucapione sia adeguatamente provata; la semplice affermazione della messa a dimora di alberi antecedente alla costruzione di un immobile non è...»
         
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              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              ordinanza n. 12679 del  9 maggio 2024
            
          
          
«L'assistenza che legittima il beneficio in favore del lavoratore, pur non potendo intendersi esclusiva al punto da impedire a chi la offre di dedicare spazi temporali adeguati alle personali esigenze di vita, deve comunque garantire al familiare...»
         
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              Cassazione civile, Sez. Unite,              ordinanza n. 24338 del 10 settembre 2024
            
          
          
«In materia di mobilità territoriale dei docenti della scuola pubblica, l'art. 21 della legge n. 104 del 1992 riconosce il diritto di precedenza nelle procedure di trasferimento ai soggetti con una disabilità superiore ai due terzi. Tuttavia,...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              ordinanza n. 11999 del  3 maggio 2024
            
          
          
«In tema di permessi ex art. 33 della L. n. 104 del 1992, grava sul lavoratore la prova di aver eseguito la prestazione di assistenza in un luogo diverso da quello di residenza della persona protetta. Infatti, il permesso ex art. 33 della L. n. 104...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              ordinanza n. 16322 del 12 giugno 2024
            
          
          
«Il diritto ai permessi per assistenza al familiare disabile previsto dall'art. 33 della L. n. 104/1992 non dà luogo ad un diritto assoluto e incondizionato alla inamovibilità territoriale o all'assegnazione di una sede il più possibile vicina a...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              ordinanza n. 22643 del  9 agosto 2024
            
          
          
«L'uso di permessi ex art. 33, comma 3, L. n. 104/1992 per finalità diverse dall'assistenza al familiare disabile costituisce abuso del diritto e giustifica il licenziamento per giusta causa. Tuttavia, nel caso in cui il lavoratore svolga attività...»
         
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              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              ordinanza n. 26417 del 10 ottobre 2024
            
          
          
«Il diritto del lavoratore ai permessi di cui all'art. 33, comma 6, della l. n. 104 del 1992 si pone in relazione diretta con le esigenze di assistenza alla persona disabile, per lo svolgimento di tutte le attività che essa non è in condizioni di...»
         
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              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              ordinanza n. 26429 del 10 ottobre 2024
            
          
          
«L'assistenza a persona con disabilità in situazione di gravità che legittima il diritto del lavoratore dipendente, pubblico o privato, ai permessi mensili retribuiti ex art. 33, comma 3, legge n. 104/1992 non va intesa riduttivamente come mera...»