-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 5104 del 17 febbraio 2023
«La presunzione posta dall'art. 1117, n. 1, c.c., opera con riguardo al "suolo su cui sorge l'edifico", locuzione che identifica la superficie a livello del piano di campagna e, immediatamente, la zona sottostante il fabbricato, ossia tutta quella...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 14003 del 22 maggio 2023
«L'androne e le scale di un edificio sono oggetto di proprietà comune, ai sensi dell'art. 1117 c.c., anche dei proprietari di locali terranei, che abbiano accesso direttamente dalla strada, in quanto costituiscono elementi necessari per la...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15249 del 30 maggio 2023
«Il condominio di edifici sorge "ipso iure et facto", senza bisogno di apposite manifestazioni di volontà o altre esternazioni, nel momento in cui l'originario costruttore di un edificio aliena a terzi la prima unità immobiliare suscettibile di...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 23153 del 31 luglio 2023
«Ai fini della costituzione di un supercondominio, non è necessaria né la manifestazione di volontà dell'originario costruttore né quella di tutti i proprietari delle unità immobiliari di ciascun condominio, essendo sufficiente che i singoli...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 27846 del 3 ottobre 2023
«L'art. 1117 cod. civ. non introduce una mera presunzione di appartenenza comune di determinati beni a tutti i condomini vincibile con qualsiasi prova contraria, ma fissa un criterio di attribuzione della proprietà del bene che è suscettibile di...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 32857 del 27 novembre 2023
«Nel caso di frazionamento della proprietà di un immobile che dia luogo alla formazione di un condominio, la parte acquirente di una parte di esso, salvo che il titolo non disponga diversamente, entra a far parte del condominio ipso jure et facto...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18238 del 3 luglio 2024
«Al pari del condominio negli edifici, regolato dagli artt. 1117 e segg. c.c., anche il cd. supercondominio viene in essere ipso iure et facto, se il titolo non dispone altrimenti, senza bisogno di apposite manifestazioni di volontà o altre...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 28268 del 4 novembre 2024
«La nozione di condominio si configura non solo nell'ipotesi di fabbricati che si estendono in senso verticale, ma anche nel caso di più unità immobiliari o più edifici adiacenti orizzontalmente, purché aventi in comune alcuna delle parti...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 29379 del 14 novembre 2024
«In caso di frazionamento della proprietà di un edificio, a seguito del trasferimento di alcune unità immobiliari dall'originario unico proprietario ad altri soggetti, si determina una situazione di condominio per la quale vige la presunzione...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 2787 del 4 febbraio 2025
«Quando opera la presunzione legale di proprietà comune di parti del complesso immobiliare in condominio ex art. 1117 c.c., è onere del condomino che pretenda l'appartenenza esclusiva di uno di tali beni dare la prova della sua asserita proprietà,...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 10369 del 19 aprile 2025
«Per stabilire se un'unità immobiliare è comune, ai sensi dell'art. 1117, n. 2) cod. civ., perché destinata ai servizi comuni, il giudice del merito deve accertare se, all'atto della costituzione della situazione di condominio, come conseguenza...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15528 del 10 giugno 2025
«Per stabilire se un'unità immobiliare è comune ai sensi dell'art. 1117 c.c., perché destinata ad alloggio del portiere, il giudice del merito deve accertare se, all'atto della costituzione del condominio in conseguenza dell'alienazione dei singoli...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 5424 del 29 febbraio 2024
«In caso di frazionamento della proprietà di un edificio comune, a seguito dell'attribuzione in sede di divisione della proprietà esclusiva di distinte unità immobiliari, si determina una situazione di condominio per la quale vige la presunzione...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 23510 del 2 agosto 2023
«Costituisce innovazione lesiva del decoro architettonico del fabbricato condominiale, come tale vietata, non solo quella che ne alteri le linee architettoniche, ma anche quella che comunque si rifletta negativamente sull'aspetto armonico di esso,...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 28908 del 18 ottobre 2024
«Ai fini della tutela prevista dall'art. 1120, secondo comma, cod. civ. in materia di divieto di innovazioni sulle parti comuni dell'edificio condominiale, non occorre che il fabbricato, il cui decoro architettonico sia stato alterato...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 30856 del 2 dicembre 2024
«Il concetto di aspetto architettonico, quale limite alla facoltà di sopraelevazione ex art. 1127 c.c., pur essendo diverso da quello di decoro architettonico di cui agli artt. 1120, 1122 e 1122-bis c.c., è strettamente collegato, e richiede che...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 16760 del 17 giugno 2024
«È nulla la delibera dell'assemblea che disattenda i criteri legali di ripartizione delle spese (o quelli convenzionali ex art. 1123 comma 1 c.c.), suddividendo le spese necessarie per un intervento di manutenzione o conservazione provvedendo ad...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12644 del 10 maggio 2023
«Perchè rilevi la tutela dell'aspetto architettonico di un fabbricato, agli effetti dell'art. 1127, comma 3, c.c., non occorre che l'edificio abbia un particolare pregio artistico, ma soltanto che questo sia dotato di una propria fisionomia, sicchè...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12795 del 11 maggio 2023
«La nozione di sopraelevazione ex art. 1127 c.c. comprende non solo il caso della realizzazione di nuovi piani o nuove fabbriche, ma anche quello della trasformazione dei locali preesistenti mediante l'incremento delle superfici e delle volumetrie,...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 32281 del 21 novembre 2023
«Il divieto di sopraelevazione per inidoneità delle condizioni statiche dell'edificio, previsto dall'art. 1127, comma 2, c.c., va interpretato non nel senso che la sopraelevazione è vietata soltanto se le strutture dell'edificio non consentono di...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 17279 del 26 giugno 2025
«In caso di costruzione sull'ultimo piano di un edificio condominiale, anche se l'intervento in sé non comporta un aumento dell'altezza originaria del fabbricato, ma solo un incremento volumetrico e di superficie, dev'essere applicata la...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 28262 del 9 ottobre 2023
«Il condomino che impugni una deliberazione dell'assemblea, deducendo vizi relativi alla regolare costituzione o alla approvazione con maggioranza inferiore a quella prescritta, ha l'onere di provare la carenza dei quorum stabiliti dall'art. 1136...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 32569 del 23 novembre 2023
«Il condomino che impugna una deliberazione dell'assemblea, deducendo vizi relativi alla regolare costituzione o alla approvazione con maggioranza inferiore a quella prescritta, ha l'onere di provare la carenza dei quorum stabiliti dall'art. 1136...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 16934 del 14 giugno 2023
«In tema di condominio negli edifici, il singolo condòmino, che intenda tutelare il proprio diritto di comproprietario "pro quota" dei beni comuni, oltre ad avere legittimazione concorrente e aggiuntiva rispetto a quella dell'amministratore nei...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 13153 del 18 maggio 2025
«La trasformazione di un tetto in terrazza con innalzamento del livello di quota del fabbricato non è di per sé idonea ad alterare il contenuto di una servitù di veduta esercitata sul tetto medesimo, a meno che il titolare dello ius in re aliena...»
-
Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 29027 del 19 ottobre 2023
«Il contratto di locazione di cosa futura è un contratto atipico a cui è applicabile la disciplina della locazione se l'intento perseguito dalle parti contrattuali è quello, proprio della locazione, del conseguimento del godimento della cosa ed il...»