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              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 19230 del 12 luglio 2024
            
          
          «Nella divisione ereditaria, una volta che il condividente donatario abbia optato per la collazione per imputazione (ovvero ciò sia necessitato) - che si differenzia da quella in natura per il fatto che i beni già oggetto di donazione rimangono di...» 
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              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 24361 del 10 agosto 2023
            
          
          «In tema di successione "mortis causa", ove nell'asse ereditario sia compresa una farmacia, occorre distinguere la proprietà di quest'ultima, che rimane in comune tra i coeredi fino alla divisione del patrimonio, dalla gestione, che compete a colui...» 
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              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 25123 del 23 agosto 2023
            
          
          «Nella divisione ereditaria, ai fini dell'assegnazione di immobile non divisibile ad uno dei condividenti, ai sensi dell'art. 720 c.c., con attribuzione agli altri di somme di danaro a soddisfazione delle rispettive quote, il valore del "relictum"...» 
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              Cassazione civile, Sez. II,              sentenza n. 17755 del 21 giugno 2023
            
          
          «In tema di collazione per imputazione, l'eventuale eccedenza del valore dei beni donati sulla quota dell'erede donatario non è regolata dalle norme sulla divisione (in particolare sui conguagli divisionali), ma da quelle dettate espressamente per...» 
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              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 32694 del 16 dicembre 2024
            
          
          «Quando è dichiarata nulla una donazione di denaro eseguita in vita dal de cuius, la relativa somma diviene oggetto di un credito verso l'erede donatario e deve essere imputata alla quota ereditaria ai sensi dell'art. 724, comma 2, cod. civ....» 
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              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 30630 del 28 novembre 2024
            
          
          «Con riguardo al regolamento condominiale c.d. contrattuale, contestuale alla nascita del condominio e accettato col consenso individuale dei singoli condomini, si osserva come esso possa contenere, oltre alle norme relative all'amministrazione e...» 
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              Cassazione civile, Sez. V,              ordinanza n. 31840 del 10 dicembre 2024
            
          
          «In tema di agevolazioni per la piccola proprietà contadina, il riferimento dell'art. 2, comma 4-bis, del d.l. n. 194 del 2009, conv. dalla l. n. 25 del 2010, agli "atti di trasferimento a titolo oneroso di terreni e relative pertinenze,...» 
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              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 4207 del 15 febbraio 2024
            
          
          «Per determinare se un edificio sia destinato all'esercizio pubblico del culto cattolico e quindi sottoposto al regime speciale della res sacra, è necessario fare riferimento al diritto canonico; spetta alla parte interessata dimostrare tale...» 
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              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 10942 del 26 aprile 2025
            
          
          «In materia condominiale, con riferimento alla costruzione di una veranda da parte di un condomino per proteggersi dalla curiosità dei vicini, trattasi di un'operazione da considerare illecita se compromette il diritto del condomino dell'unità...» 
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              Corte costituzionale,               sentenza n. 251 del 15 novembre 2012
            
          
          «È costituzionalmente illegittimo, in riferimento agli art. 3, 25 comma 2 e 27 comma 3 cost., l'art. 69 comma 4 c.p., come sostituito dall'art. 3 l. 5 dicembre 2005 n. 251 (Modifiche al codice penale e alla l. 26 luglio 1975 n. 354, in materia di...» 
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              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 12551 del 10 maggio 2023
            
          
          «In tema di servitù per vantaggio futuro, la differenza fra le due fattispecie - come regolate dall'art. 1029, commi 1 e 2, c.c. - sta nella circostanza che in caso di servitù per un vantaggio futuro del fondo dominante, la servitù si costituisce...» 
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              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 12175 del  8 maggio 2023
            
          
          «Le aperture di luci che si aprono tra un vano e l'altro dello stesso edificio condominiale, a differenza di quelle che si aprono su un fondo aperto altrui e alle quali fa riferimento l'articolo 900 c.c., sono prive della connotazione di precarietà...» 
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              Consiglio di Stato, Sez. V,              sentenza n. 2361 del 20 maggio 2008
            
          
          «La circostanza che l'art. 43 L. n. 104/1992, non abbia abrogato il solo primo comma dell'art. 28 L. n. 118/1971, che prevedeva (e prevede) il trasporto gratuito degli alunni disabili limitatamente alla scuola dell'obbligo, non può far ritenere che...» 
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              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 26293 del 11 settembre 2023
            
          
          «L'esigenza di tutelare l'integrità delle case di abitazione e degli accessori – che giustifica l'esenzione dalla servitù di passaggio coattivo, prevista dall'ultimo comma dell'art. 1051 cod. civ., per le case, cortili, giardini ed aie - ricorre in...» 
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              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 1194 del 17 gennaio 2025
            
          
          «La nozione di veicolo nel contesto di una servitù di passaggio deve essere intesa in senso ampio, includendo sia mezzi a trazione meccanica che carretti trainati da animali. Tale interpretazione è coerente con le esigenze determinate...» 
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              Cassazione civile, Sez. Unite,              sentenza n. 3453 del  7 febbraio 2024
            
          
          «Il principio di irrilevanza delle sopravvenienze, stabilito dall'art. 5 c.p.c., essendo diretto a favorire la perpetuatio iurisdictionis e non ad impedirla, non trova applicazione ove il fatto sopravvenuto abbia attribuito la giurisdizione al...» 
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              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 16404 del 12 giugno 2024
            
          
          «La determinazione del valore della causa ai fini della individuazione del giudice competente deve avvenire con riferimento al momento in cui la domanda viene proposta, per cui, una volta fissata la competenza del giudice in base alle pretese fatte...» 
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              Cassazione civile, Sez. I,              ordinanza n. 16714 del 17 giugno 2024
            
          
          «La dichiarazione di adottabilità, ai sensi della L. n. 184 del 1983, art. 8, spetta alla competenza territoriale del Tribunale per i minorenni del distretto nel quale i minori si trovano e la competenza si determina con riferimento allo stato di...» 
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              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 26157 del  7 ottobre 2024
            
          
          «La competenza giurisdizionale si determina, ai sensi dell'art. 5 c.p.c., con riferimento alla situazione di fatto esistente al momento della proposizione della domanda. Pertanto, la successiva estromissione dal giudizio di una parte convenuta per...» 
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              Cassazione civile, Sez. I,              ordinanza n. 11490 del  1 maggio 2025
            
          
          «L'art. 38 disp. att. c.c. lì dove dispone dispone l'attrazione alla competenza del Tribunale ordinario non solo quando è già pendente, ma anche quando è successivamente instaurato, tra le stesse parti, un giudizio di separazione o divorzio innanzi...» 
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              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 34811 del 12 dicembre 2023
            
          
          «In materia di impugnazione delle sentenze del giudice di pace in controversie di valore non superiore ai millecento euro, al fine di stabilire se il giudice ha pronunciato secondo diritto o secondo equità occorre far riferimento a quanto lo stesso...» 
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              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 6487 del  3 marzo 2023
            
          
          «Ai fini della liquidazione degli onorari di avvocato a carico del cliente, il parametro di riferimento è costituito dal valore della causa determinato a norma del codice di procedura civile e, quindi, in tema di obbligazioni pecuniarie, dalla...» 
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              Cassazione civile, Sez. III,              sentenza n. 11371 del 30 aprile 2025
            
          
          «Nei giudizi di opposizione all'esecuzione ex art. 615, primo comma, cod. proc. civ., ai fini della competenza, il valore della controversia si determina in base al "credito per cui si procede" a norma dell'art. 17 cod. proc. civ., con riferimento...» 
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              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 19224 del 12 luglio 2024
            
          
          «In tema di competenza per territorio derogabile, il convenuto, sia in senso formale che sostanziale (come nell'opposizione a decreto ingiuntivo), ha l'onere di contestare nella prima difesa utile l'incompetenza per territorio del giudice adito con...» 
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              Cassazione civile, Sez. II,              sentenza n. 19709 del 17 luglio 2024
            
          
          «In caso di opposizione a decreto ingiuntivo, l'opponente deve contestare la competenza territoriale con riferimento a tutti i criteri previsti dagli artt. 18, 19 e 20 del c.p.c.; se la contestazione riguarda solo alcuni di tali criteri, senza...» 
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              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              ordinanza n. 11259 del 29 aprile 2025
            
          
          «In materia di diritti di obbligazione, l'eccezione di incompetenza per territorio deve contestare tutti i profili ipotizzabili con riferimento ai criteri di collegamento facoltativi di cui agli artt. 18, 19 e 20 c.p.c.; in mancanza di tale...» 
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              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              ordinanza n. 26067 del  7 settembre 2023
            
          
          «Va individuato applicando l'art. 413, comma 7, c.p.c. - che rinvia, espressamente, all'art. 18 c.p.c. e, implicitamente, all'art. 19 c.p.c. - il giudice territorialmente competente a decidere della domanda di condanna al pagamento di differenze...» 
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              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 10421 del 17 aprile 2024
            
          
          «Per la determinazione della competenza in relazione ad un'azione riguardante un contratto misto deve tenersi conto del contenuto delle domande proposte dall'attore, prescindendo dalla specifica regola di competenza fissata per ciascuno dei...» 
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              Cassazione civile, Sez. VI-3,              ordinanza n. 2330 del 25 gennaio 2023
            
          
          «In tema di competenza per territorio in materia di cause relative alla protezione dei dati personali, quando il Garante per la protezione dei dati personali è parte di una controversia rientrante tra quelle espressamente indicate all'art. 152,...» 
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              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 21817 del  2 agosto 2024
            
          
          «Nelle controversie relative a debiti pecuniari delle pubbliche amministrazioni, la competenza territoriale va determinata in base al foro erariale come previsto dall'art. 25 c.p.c. e dalle normative speciali di contabilità pubblica. Il luogo del...»