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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3760 del 23 marzo 2000
«Il giudizio di percentualizzazione del grado di invalidità del paziente, emesso da una commissione medica, consistendo in un atto di valutazione cui l'esaminatore perviene attingendo alle sue conoscenze scientifiche e tecniche, non può essere...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1004 del 31 gennaio 2000
«Gli atti redatti da una commissione medica incaricata di accertare lo stato di invalidità civile eventualmente presente nelle persone sottoposte al suo esame, in quanto provenienti da pubblico ufficiale, attestano i risultati degli accertamenti da...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 14731 del 29 dicembre 1999
«Integra il delitto di falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici la falsa attestazione contenuta in uno stato avanzamento lavori (qualora detti lavori siano stati appaltati da un ente pubblico); invero, da un lato, il...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7587 del 11 giugno 1999
«In tema di falsità documentale, costituisce atto pubblico ogni documento, anche se non sottoscritto, che contenga attestazioni di verità, suscettibili di produrre effetti giuridici per la pubblica amministrazione, purché ne sia agevolmente...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4386 del 8 aprile 1999
«In tema di falsità ideologica in atti pubblici, poiché, tanto il verbale di seduta di laurea, quanto lo stesso diploma di laurea sono atti dispositivi che tuttavia fanno riferimento all'adempimento da parte del candidato di tutte le condizioni...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1399 del 2 febbraio 1999
«In tema di falso ideologico commesso dal pubblico ufficiale in atti pubblici, poiché l'accertamento del contenuto della attestazione, riguarda non solo la formulazione espressa (a volte «neutra» a volte «ambigua») ma anche i suoi presupposti...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6890 del 10 giugno 1998
«I rendiconti dei custodi giudiziari, nei quali si attesta falsamente il compimento di sopralluoghi ai fini del rimborso spese, costituiscono atti pubblici originali in quanto tendono alla rilevazione e alla dimostrazione del risultato di una...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6871 del 9 giugno 1998
«Il certificato di morte rilasciato dal sanitario, in virtù del regolamento di polizia mortuaria, è un atto pubblico, perché è espressione della funzione attestatrice dell'accertamento diretto del sanitario ed ha, nel contempo, una funzione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2956 del 10 marzo 1998
«Integra il delitto di falso ideologico commesso dal pubblico ufficiale in atto pubblico (art. 479 c.p.) la falsa attestazione effettuata dal responsabile di un laboratorio convenzionato con il S.S.N. sui prospetti riepilogativi delle analisi...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6793 del 12 luglio 1997
«In tema di diffamazione commessa a mezzo di trasmissioni radiofoniche e televisive, la competenza territoriale deve essere stabilita applicando l'art. 30, comma quinto, della legge 6 agosto 1990, n. 223, e cioè con riferimento al foro di residenza...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 790 del 4 febbraio 1997
«Ha natura di atto pubblico il registro di classe, che, pur non identificandosi con il registro del professore, costituisce dotazione obbligatoria in ciascuna classe ed è destinato a fornire la prova di fatti giuridicamente rilevanti e a...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7719 del 7 agosto 1996
«In materia di falsità ideologica, il cartellino segnatempo, non può essere considerato un documento rappresentativo di un unitario atto di attestazione delle ore di effettiva presenza del pubblico funzionario in ufficio. Deve piuttosto ritenersi...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10508 del 23 ottobre 1995
«È atto pubblico quello caratterizzato (in via congiuntiva o alternativa) dalla produttività di effetti costitutivi, traslativi, dispositivi, modificativi o estintivi di situazioni giuridiche soggettive di rilevanza pubblicitaria; o caratterizzato...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9317 del 30 agosto 1994
«È configurabile il reato di falso ideologico in atto pubblico (art. 479 c.p.) a carico del notaio che consapevolmente ometta di indagare la reale volontà delle parti che compiono un atto di disposizione. Ciò perché l'art. 47, comma 3 della legge...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11506 del 14 dicembre 1993
«In tema di falso documentale, il certificato amministrativo si caratterizza per il contenuto meramente dichiarativo di atti pubblici preesistenti o di fatti non conosciuti direttamente dal pubblico ufficiale per non essersi verificati alla sua...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8845 del 28 settembre 1993
«Il registro cronologico del notaio riveste natura di atto pubblico, la cui autonomia funzionale è espressa dalla finalità di consacrare in esso il numero e la qualificazione degli atti trascritti, così documentandosi la corrispondenza a verità del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6426 del 28 giugno 1993
«Nell'ipotesi ex art. 483 c.p., il pubblico ufficiale si limita a trasfondere nell'atto la dichiarazione ricevuta, della cui verità risponde il dichiarante in relazione a un preesistente obbligo giuridico di affermare il vero, mentre il pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3131 del 16 settembre 1992
«L'approvazione all'unanimità di un atto amministrativo collegiale affetto da falsità ideologica non presuppone necessariamente la consapevolezza di detta falsità da parte di tutti i componenti dell'organo collegiale, né tale coscienza può...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8261 del 23 luglio 1992
«Agli effetti della tutela penale, i fogli di presenza del personale pubblico, in quanto consistono nella documentazione di attività direttamente compiute dal pubblico ufficiale e volte alla produzione di effetti giuridici nell'ambito di situazioni...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7492 del 26 giugno 1992
«La falsa attestazione, contenuta nella concessione edilizia, del parere favorevole dell'ufficiale sanitario, non può essere ritenuta autonoma certificazione, rappresentando un elemento essenziale della concessione edilizia, nel cui contenuto viene...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2128 del 28 febbraio 1992
«In tema di falsità documentale, il silenzio mantenuto sopra una determinata realtà, concomitante al fatto regolarmente attestato, integra una reticenza non perseguibile penalmente ai sensi dell'art. 479 c.p. quando, attraverso il silenzio...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1489 del 12 febbraio 1992
«L'atto con il quale un geometra addetto ad un ufficio tecnico comunale — pubblico ufficiale — attesta la conformità di un progetto di costruzione allo stato dei luoghi, non solo contiene un giudizio tecnico sulla concreta realizzabilità...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1476 del 12 febbraio 1992
«Commette il delitto di falso ideologico, punito dall'art. 479 c.p., il pubblico funzionario incaricato della registrazione degli atti che, violando il disposto degli artt. 16 e 52 D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 634 (disciplina dell'imposta di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 834 del 1 febbraio 1992
«Nel rapporto di pubblico impiego, la prova dell'esecuzione della prestazione lavorativa può consistere in un atto formato dallo stesso dipendente pubblico mediante la sottoscrizione del foglio di presenza: con la firma del foglio il dipendente...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11409 del 14 novembre 1991
«Le iscrizioni anagrafiche non sono rappresentative di una mera dichiarazione di volontà, ma hanno invece natura di attestazioni, dovendo considerarsi comprese nella categoria delle registrazioni, posto che consistono nell'annotazione in registri...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6004 del 30 maggio 1991
«Ai fini dell'esatta qualificazione in tema dei delitti di falso, i contratti tra il comune e i cittadini per la concessione di tombe non sono né autorizzazioni amministrative né scritture private, ma atti pubblici perché costituiscono nei...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5482 del 18 maggio 1991
«Il nulla-osta per l'avviamento al lavoro ha natura di autorizzazione amministrativa, e pertanto risponde del delitto di cui all'art. 480 c.p., e non di quello previsto dall'art. 479 stesso codice, il funzionario dell'ufficio di collocamento che...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9073 del 3 luglio 1989
«Il certificato di morte rilasciato dal sanitario delegato a questo specifico accertamento è atto pubblico. Esso è diretta espressione della funzione attestatrice dell'attività di accertamento compiuta dal sanitario ed ha, nel contempo, una...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5402 del 13 aprile 1989
«I registri cronologici che debbono essere tenuti dagli ufficiali giudiziari devono contenere esclusivamente le indicazioni previste dall'art. 118, D.P.R. 15 dicembre 1959, n. 1229 (ordinamento degli ufficiali giudiziari e degli aiutanti ufficiali...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2316 del 15 febbraio 1989
«Le deliberazioni delle giunte municipali debbono indicare la causale che legittima l'erogazione del pubblico denaro, di tal che il falso sulla causa addotta a sostegno della spesa finisce con il permeare tutto il procedimento di formazione della...»