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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 33542 del 11 settembre 2001
«Alla dichiarazione d'inammissibilità del ricorso per cassazione non segue la condanna al pagamento di una somma in favore della Cassa per le ammende qualora la questione con esso dedotta sia oggetto di contrasto al momento della sua proposizione,...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, ordinanza n. 20 del 6 dicembre 1996
«Qualora il venir meno dell'interesse alla decisione del ricorso per cassazione sopraggiunga alla sua proposizione, alla declaratoria di inammissibilità non seguono né la condanna alle spese processuali né quella al pagamento della sanzione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5207 del 22 aprile 1999
«In tema di sanzione pecuniaria da applicare in caso di inammissibilità del ricorso per cassazione, è manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 616 c.p.p. sollevata in riferimento agli artt. 111 e 24 Cost. sulla...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10762 del 16 ottobre 1998
«In caso di interesse all'impugnazione venuto meno in epoca successiva alla proposizione del ricorso alla declaratoria di inammissibilità a norma dell'art. 591, comma primo, c.p.p., non segue la condanna alle spese processuali e della sanzione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9121 del 25 agosto 1995
«Nell'ipotesi di declaratoria di inammissibilità o del ricorso per cassazione avverso sentenza contumaciale per mancanza dello specifico mandato ex art. 571, comma 3, c.p.p., sulla base di una interpretazione costituzionalmente adeguata dell'art....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2693 del 1 settembre 1994
«Ai sensi degli artt. 592, comma primo e 616 c.p.p. il rigetto o la declaratoria di inammissibilità dell'impugnazione proposta dalla parte privata comportano la condanna di quest'ultima al pagamento delle spese del procedimento. Tale principio...»
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Cassazione penale, Sez. I, ordinanza n. 3279 del 1 luglio 1995
«La procedura di correzione degli errori materiali inficianti provvedimenti giurisdizionali non è consentita allorché determini la modifica essenziale del provvedimento ovvero si risolva addirittura nella sostituzione della decisione assunta; ne...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6779 del 28 maggio 1999
«L'art. 29 del D.L.vo 28 luglio 1989 n. 272, interpretato secondo quella che deve ritenersi essere stata l'intenzione del legislatore, importa che anche nel caso di ricorso per cassazione il rigetto o la declaratoria di inammissibilità del medesimo...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2936 del 3 dicembre 1997
«In materia di ricorso per Cassazione avverso l'ordinanza della Corte d'Appello che rigetta o dichiara inammissibile la domanda di riparazione per l'ingiusta detenzione, la mancanza della procura speciale al difensore non può essere considerata...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1549 del 10 ottobre 1996
«Il ricorso per cassazione avverso l'ordinanza della corte di appello sulla domanda volta ad ottenere l'equa riparazione per l'ingiusta detenzione sofferta può essere proposto anche direttamente dall'interessato in analogia a quanto disposto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1610 del 25 agosto 1993
«Il provvedimento impositivo del pagamento delle somme devolute alla Cassa delle ammende, in conseguenza della dichiarazione di inammissibilità del ricorso per cassazione, al pari di quello conseguente al rigetto, non è revocabile. L'istanza...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 948 del 12 aprile 1994
«In tema di impugnazioni avverso provvedimenti in materia di misure di prevenzione, il richiamo, contenuto nell'ultimo comma dell'art. 4 della L. 27 dicembre 1956 n. 1423, alle norme del codice di procedura penale riguardanti la proposizione e la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 266 del 22 febbraio 1994
«Il ricorso in appello avverso i provvedimenti in materia di misure di prevenzione deve, a pena di inammissibilità, presentarsi non alla cancelleria della corte d'appello (art. 640, terzo comma, c.p.p. abrogato) ma alla cancelleria del giudice che...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2934 del 7 agosto 1992
«Il rinvio effettuato dal citato undicesimo comma dell'art. 4, L. n. 1423/1956 ora opera, perciò, non nei confronti del disposto di cui all'art. 640 c.p.p. abrogato, bensì nei confronti del disposto di cui all'art. 680 c.p.p. vigente; e, poichè...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 6624 del 17 febbraio 2012
«Nelle ipotesi in cui il ricorso è dichiarato inammissibile, la Corte di cassazione non può enunciare d'ufficio il principio di diritto nell'interesse della legge, anche quando tale pronuncia non abbia alcun effetto sul provvedimento del giudice di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1968 del 28 ottobre 1998
«Stante l'autonomia del provvedimento coercitivo rispetto alla procedura di estradizione della quale è posto a fondamento, la circostanza che avverso tale provvedimento possano proporsi censure di legittimità e di merito in sede estradizionale non...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12105 del 26 maggio 2009
«In tema di trasporto aereo internazionale, qualora la parte convenuta si sia costituita senza eccepire il difetto di giurisdizione del giudice italiano, ma limitandosi a contestare la competenza per territorio del tribunale adito, contestualmente...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11657 del 12 maggio 2008
«In applicazione degli artt. 38, secondo comma, 166, 171, secondo comma e 167, secondo comma, c.p.c. (quest'ultimo nel testo vigente a decorrere dal 22 giugno 1995 e fino all'entrata in vigore, in data 1 marzo 2006, delle modifiche introdotte con...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9409 del 11 novembre 1994
«A norma dell'art. 366 c.p.c., il ricorso per cassazione deve essere proposto, a pena d'inammissibilità, con unico atto avente i requisiti di forma e di contenuto indicati in detta disposizione, con la conseguenza che è inammissibile un nuovo atto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6032 del 10 novembre 1980
«Attesa la natura di mezzo di impugnazione propria del regolamento di competenza su istanza di parte, la mancata tempestiva notificazione del relativo ricorso ad alcuna delle parti, nell'ipotesi di cause inscindibili o fra loro dipendenti, non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6729 del 23 maggio 2000
«...di cassazione affermativa o declinatoria della competenza, ma anche di inammissibilità del ricorso per regolamento di competenza e, per completezza e analogia, di improcedibilità o rinunzia, regolati rispettivamente dagli artt. 369 e 390 c.p.c.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5782 del 3 novembre 1982
«Qualora una sentenza pronunci sulla competenza e sul merito, l'appello proposto dopo il ricorso per regolamento di competenza non comporta l'inammissibilità di tale mezzo bensì la sospensione del processo riguardante le questioni di merito sino...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4838 del 30 maggio 1997
«La dichiarazione di inammissibilità del ricorso per regolamento di competenza, costituendo una pronunzia ancorché indiretta sulla competenza, va adottata con sentenza a norma dell'art. 49 c.p.c., disposizione speciale prevalente su quella di cui...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3400 del 2 aprile 1998
«Pertanto, con riguardo a processo per cassazione, in cui sia stata fissata l'udienza ai sensi dell'art. 377, primo comma, c.p.c., la declaratoria d'inammissibilità della ricusazione di componenti del collegio, che sia stata resa dalla Suprema...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1113 del 14 febbraio 1984
«L'ordinanza resa sull'istanza di ricusazione, a norma dell'art. 53 c.p.c., non è impugnabile con ricorso per cassazione ai sensi dell'art. 111 della Costituzione, in quanto si tratta di un provvedimento privo di portata decisoria su posizioni di...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 9258 del 14 maggio 2004
«Una volta definito il procedimento di ricusazione del giudice (nella specie: con la declaratoria di inammissibilità del ricorso per cassazione avverso l'ordinanza di rigetto della relativa istanza), cessa la causa di sospensione del processo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24257 del 21 novembre 2007
«Nel procedimento relativo alla liquidazione dell'indennità spettante al custode di cose sottoposte a sequestro penale è parte necessaria il P.M., quale organo preposto alla vigilanza sull'osservanza delle leggi ed alla tutela dei diritti e degli...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14163 del 14 novembre 2001
«Nei casi di intervento obbligatorio del Pubblico Ministero, l'omessa notifica del ricorso per cassazione al Procuratore Generale presso la Corte d'Appello non è causa di inammissibilità allorquando la sentenza impugnata abbia accolto le richieste...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6324 del 22 giugno 1990
«Anche dopo l'entrata in vigore della L. 1 dicembre 1970, n. 898 (disciplina dei casi di scioglimento del matrimonio) — il cui art. 5 ha abrogato implicitamente il terzo comma dell'art. 72 c.p.c. senza peraltro incidere sul potere del P.M....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7527 del 4 giugno 2001
«L'espressione “scritto presentato” di cui all'art. 96 c.p.c. va intesa nel senso di atto del processo portato alla conoscenza del giudice con i mezzi ed i modi fissati dal codice di rito; pertanto, quando l'esame dell'atto è precluso per ragioni...»